Va bene. Volevo cominciare con qualcosa di semplice, prima di mettermi a fangirlare come una pazza scatenata su questo fandom. Il Malec mi garba assai, e si nota. Forse lo rifarò - scrivere in questo fandom dico - forse no. Ad ogni modo, buona lettura e ciccia a tutti.

Quando Magnus si svegliò, con la mano andò istintivamente a tastare accanto a se, aspettadosi di trovare sotto il palmo della sua mano il sodo sedere di Alec, ma c'erano solo le lenzuola ad attenderlo, sporche di glitter. I glitter, in realtà, erano ovunque. Non ricordava cosa avesse fatto, cosa lo avesse convinto a far diventare casa sua una specie di Carnevale, ma era sicuro che non appena Jace sarebbe tornato gli sarebbe venuta un'ulcera e poi avrebbe rimesso tutto a posto. 
Alla fine non era stata un'idea tanto cattiva tenerlo con se seguendo gli ordini dell'Inquisitrice. Dopotutto aveva risparmiato in donna delle pulizie. 

Alec osservò il suo corpo pieno di glitter e con una spugna morbida li tolse uno ad uno, con una smorfia. Ma erano il male minore. Perchè lo sperma di Magnus sembrava essersi attaccato alla sua pelle, a ricordargli ciò che avevano appena fatto. Quando sentì il fischiettio del Sommo Mago sempre più vicino al bagno, un brivido gli percorse la schiena e urlò -Occupato ! - , ma non ottenne risposta, e riprese a lavarsi. Ma non appena Magnus apparve alle sue spalle, Alec sobbalzò, girandosi. 
- Occupato ? C'è forse qualcosa di questo bel corpicino che io non abbia già esplorato ? - disse Magnus mettendo due dita sotto il mento di Alec, alzandolo per poi soffiare sulle sue labbra. Alec chiuse gli occhi, sospirando. Un lampo azzurrino apparve alle estremità delle dita di Magnus e improvvisamete Alec sentì come se dieci mani lo accarezzassero in contemporanea. Ma le sue, le vere mani di Magnus, si presero il privilegio di tastare il suo cazzo già duro e sentì appena il mormorio del cacciatore - Non voglio sporcarmi di nuovo tutto il volto e il petto - 
- Vuol dire che questa volta dovrai ingoiare - disse Magnus all'orecchio di Alec e sorrise.