Difficilmente pubblico poesie, persino sul mio blog personale.
Ho comunque voluto fare un tentativo, evitando i componimenti più lunghi ed intimi ( per paura del giudizio...mica per altro) e selezionandone uno breve e leggero...
In queste terzine striminzite ho tentato una breve analisi della tematica dell'angoscia esistenziale che si delinea nel cotrasto artista-realtà, utilizzando la metafora naturalistica della foglia come emblema della lenta discesa verso un disagio sempre più intenso ( so che sembra una cosa ultra-figa e professionale...ma in realtà è già tanto se so mettere due parole vicine fra loro).
Spero possiate apprezzarla, buona lettura a tutti!