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Autore: Hann e Jay    04/10/2007    0 recensioni
Era una giornata come tante. Almeno, una giornata come tante se non fosse stato che Jay Darlow e Hannalise Woolf non erano due semplici ragazze di rispettivamente 16 e 19 anni, ma due soldati. Ed anche tra le migliori anche se in quel momento non si sarebbe detto.
«Al diavolo, Hann! Mi hai fregato di nuovo!» sbuffò la bionda più giovane, mentre l'altra si limitava ad incrociare le braccia e mostrare il solito volto impossibile alle proteste della compagna.
«Sei tu che sei una frana. Giocare a scacchi non è così difficile.»
Salve! Siamo fullmetalQUEEN ed Envy_Love ! °-° questa fiction è il frutto del nostro ingegno, nata per voi ! ^^ Pairing principale- EdWin
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Nuovo personaggio, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1 – A Step from the Sky



Ed era così che erano finiti a Drachma, in un freddo polare che sembrava essere sopportato a malapena perfino da Hannalise, che solitamente rimaneva imperturbabile ad ogni intemperia. Stavano camminando letteralmente immersi nella neve, finchè Jay non sprofondò in una buca.
«Ma porc...» inveì, mentre si rialzava, sotto lo sguardo di tutti «Ma io dico, mai che quel maledetto colonnello mi mandi in un luogo di villeggiatura, in missione!» Edward annuiva, concordando, mentre Hannalise proseguiva a camminare senza quasi degnarli di uno sguardo.
Dopo questa breve pausa - in cui Edward e Jay si lasciarono andare in commenti molto poco gentili nei confronti del loro superiore - proseguirono a camminare, arrivando in prossimità dei monti Briggs.
«Da qui in poi, il clima si farà molto più rigido.» li informò Hann, mentre studiava l'ambiente circostante. «Vi conviene non sprecare energie.»
Gli altri tre la guardarono sbigottiti: più rigido di così? Jay non fece discorsi: si inginocchiò sulla neve e cominciò a trafficare con un arnese delle dimensioni di un portachiavi.
«Che cos'è, esattamente?» chiese Alphonse, incuriosito dal piccolo e particolare oggetto.
«Il mio bagaglio.» disse semplicemente la ragazza, mentre apriva quella specie di portachiavi, rivelando il suo interno: era pieno di oggetti come cacciaviti, chiavi inglesi e pezzi vari, ma tutti in scala ridotta, come delle piccole riproduzioni amatoriali. Non appena ne sfiorò uno, questi prese ad ingrandire, fino a divenire delle sue reali dimensioni.
«Hann, hai visto mica qualche posto dove posso mettermi a lavorare?» chiese poi, rivolgendosi alla compagna, che iniziò a scrutare con più cura la boscaglia rada ai piedi del monte.
«Sì, direzione nordest partendo esattamente dal punto in cui sono io.» e cominciò a camminare, guidando il resto del gruppo verso la parte più fitta della boscaglia. Giunsero quindi in una minuscola grotta, dove entrarono a stento tutti e quattro, mentre aspettavano che Jay finisse di 'lavorare'. Cosa poi significasse per lei lavorare, Edward e Alphonse non lo sapevano ancora...
«Finito!» esclamò una mezz'oretta dopo, mentre mostrava agli altri tre il suo capolavoro terminato: Sembrava un specie di maschera che veniva attaccata in mancanza di ossigeno.
«Che cosa sarebbe esattamente?» chiese Edward scettico.
«Un trasmettitore di calore» spiegò sbrigativamente la ragazza. «Quando il freddo si fa troppo rigido, basta mettersi questa maschera per un secondo e il corpo sarà nuovamente pervaso da una piacevole sensazione di calore.» e la fece provare a Edward, ancora scettico.
«E'... vero!» esclamò, allibito, mentre Jay sorrideva e riduceva nuovamente il suo piccolo laboratorio. Hann sospirò, annoiata. Osservava intorno a se la piccola grotta nella quale erano. Poco dopo, mentre si riposavano, si sentì un boato. Istintivamente Edward si voltò verso il punto profondo della grotta e dove sembrava che si facesse più grande.
«Che.. cos’è stato?» chiese Jay, avvicinandosi poco all’amica, cercando una risposta. Hann fissava davanti a se.
«Vi conviene affrettarvi e correre.» fece Hann, impassibile. «Quello che avete sentito era uno degli orsi bianchi dei monto Briggs.. è più pericoloso e veloce di qualunque altro orso.» li informò, poi, mentre Alphonse sgusciava velocemente via dalla grotta, seguito a ruota da Edward e Jay. Hann rimase impassibile.
«Hann! Muoviti, esci!» Hann sospirò.
«Vi ho detto di correre.. non di andare incontro all’orso stesso!» e guardò l’amica dalla minuscola apertura . Poi si alzò a stento, uscendo velocemente dalla grotta «Rientrate! Vi copro le spalle, muovetevi!»
«Hann, resto con te!» fece Jay, rimanendo fuori e preparandosi. Hann uscì istintivamente due pistole dalla cintura, puntandole davanti a se.
«Rientra, conduci Ed e Al sempre più dentro la grotta, proseguite verso nord e quando siete fuori continuate in direzione nord-nordest.» fece, mentre sempre più vicini si fecero i boati, finchè un enorme orso bianco non apparve davanti Jay ed Hann «Muoviti!» urlò Hann, verso Jay, che scosse la testa.
«Resto con te!» Hann la guardò, con una gomitata la spinse all’interno della grotta, sparando poi in alto finchè non cadde da sopra l’apertura della grotta un enorme quantità di neve.
«Conto su di te, Jay!» dall’interno della grotta, Jay le inveiva contro, urlandole contro: Hann sentiva tutto, come Jay sentiva quello che le diceva lei.
«Hann! HANN!» le urlava «Sei troppo impulsiva, maledizione!» si voltò e vide Ed e Al che la osservavano «Andiamo in direzione nord! Veloci, correte!» e cominciò a correre all’interno della piccola grotta, seguita a ruota dagli altri due.
«Ma Hannalise è rimasta fuori?!» chiese Al. «Sì! Ci sta coprendo le spalle, quella stupida!» cominciarono a sentirsi boati e spari da fuori la grotta, capirono che Hann stava combattendo contro lo stesso orso: che stupida! «Hann!» Jay si voltò, osservando l’entrata chiusa della grotta, ormai lontana da lei. Fece per corrervi contro, ma Edward la bloccò.
«Non possiamo permetterci il lusso di stare qua a riposarci! Andiamo, Jay, se la caverà!» al rassicurò. «Questo lo so pure io, ma..»
«Niente ma! Andiamo!» e la spinse, continuando a correre, seguito da Al, che lo fiancheggiava. Poco dopo, arrivarono ad un bivio. Non sapendo che strada percorrere, Ed e Al guardarono verso Jay, che li guardava «Da che parte, Jay?»
«Ah.. era direzione Nord, direi.. di là!» e indicò il cunicolo di sinistra, nella quale tutti e tre entrarono velocemente. Continuarono a correre, stanchi ma al caldo, nonostante la temperatura continuasse a scendere, sempre di più.. sempre di più, raggiungendo i 27 gradi sottozero. Altro bivio. «Di nuovo a sinistra, veloci!» gli urlò, continuando a correre senza fermarsi. Dopo un po’, Al si fermò, chiamando Jay, chiedendole di riposare un po’. «Al, non possiamo permetterci questo lusso! Dobbiamo uscire da questa grotta, poi potremo riposarci ancora un po’.. ma non ora!» andò verso di lui, prendendo un suo braccio e mettendoselo sulle spalle, aiutandolo a correre più veloce, mentre Edward continuava a seguirli senza lamentarsi, ma visibilmente stanco. I vestiti pesanti impedivano i movimenti più agili e veloci, dunque dovevano abituarsi alla velocità massima consentita loro. Jay assottigliava gli occhi, cercando di scrutare nel buio della grotta, trovando poi un minuscolo luccichio verso la fine. Sperava fosse l’uscita, peccato che non lo fosse. Una arrivati in prossimità di quello stesso luccichio, vide una sorta di “stanza”, piena di cristalli. Le brillarono gli occhi alla vista di quelli. «Cristalli..» fece lei, spalancando gli occhi e continuando ad avanzare all’interno «Fate attenzione! Il terreno è scivoloso e molto fragile..» fece, mentre continuavano ad avanzare, piano, per evitare di finire in acqua. Le ultime parole famose! Edward fece troppo peso in un punto, crepandolo, senza accorgersene. Continuarono ad andare avanti, finchè Jay non vide sotto i propri piedi la crepa creata da Edward, che si allungava sempre di più, fino alla fine del posto «Una crepa.. CORRETE!» fece, scattando in avanti ad una velocità impressionante, seguita a ruota da Edward e Alphonse, finchè una luce abbagliante li accecò: l’uscita! «Dai, ci siamo quasi.. AL!» urlò, vedendolo cadere in acqua dietro Edward. Accorse, dunque, rischiando quasi di scivolare. Lo afferrò per una mano, tirandolo su con tutta la forza della quale disponeva, facendolo uscire. Ripresero a correre, Alphonse tremava visibilmente, dopo aver preso contatto con l’acqua, ben più gelida di qualunque altra. Jay uscì dalla tasca della giacca la sua nuova creazione, utilizzandola su Alphonse per riscaldarlo: cosa che riuscì alla perfezione. Così, ripresero a correre, sempre più veloci, fino a raggiungere l’uscita. Una volta fuori, però, vennero investiti da un’ondata gelida.
«Ma porca di quella..» inveì nuovamente, passando la maschera prima a Edward e poi utilizzandola lei stessa. A peggiorare la situazione, c'era anche una tempesta di neve in corso e, senza i sensi sviluppati di Hannalise, trovare un riparo sarebbe stato molto difficile.
«Jay-san, che facciamo?» chiese Alphonse, che nel frattempo si stava cominciando a riprendere.
«Dobbiamo trovare un riparo, per prima cosa.» fu costretta ad urlare l'alchimista, per sovrastare il vento che ululava contro di loro. «State indietro!» urlò infine, mentre chiudeva gli occhi e cercava di orientarsi. Un posto. Un posto, maledizione, ho bisogno di un riparo. Aprì infine gli occhi di scatto, mentre sorreggeva nuovamente Al e veniva seguita da Edward e tutti e tre cominciavano a camminare nel bel mezzo della bufera.
«Sai dove dobbiamo andare?» gridò il Fullmetal.
«Sì, non siamo molto distanti! E vedi di non rimanere indietro, non ce la faccio a portare anche te!»



Angolo delle autrici:
Visto che the Jay's pc sta facendo capricci è_é non possiamo fare la parte più attesa del capitolo... il teatrino demente! (e questo nome chi gliel'ha dato? -_- ndHann) (io! ^O^ ndJay) (non avevo dubbi... ndEd) Questo capitolo è stato un pò movimentato, non trovate? *^* Tutto merito di Hann, perchè se fosse per Jay le scene d'azione se ne farebbe una ogni 548756974376 capitoli! (leggi il numero che hai scritto, baka U_U ndEd) (ma è solo per dare l'impressione ai lettori, pignolo! è_é ndJay) (e dire che nella fic andate d'amore d'accordo... ndHann) (ESIGENZE DI COPIONE! è_é ndEd&Jay) Vabbè, bacione e grazie tante a chi ha recensito <3
  
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