Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: to_see_you_smile    18/03/2013    3 recensioni
"Niente è sbagliato se ti rende felice." dice mentre cerca la mia mano che pendolava libera verso il basso.La trova e si fa spazio fra gli spazi fra un dito all'altro, facendo sì di farle combaciare perfettamente.
"Aspetta, tu non eri arrabbiato con me ?" cerco una via con uscita.
"esattamente."dice quasi sussurrando,avvicinandosi pericoloso sempre di più alla mia bocca.
- Era come diventata una droga per me, però al contrario delle verie e proprie droghe, questa mi faceva vivere, non mi lasciava morire.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo sedici
"Are you dying!?"
 
Uno spiraglio di luce proveniente dall'alto dona luce allo spazio buio. Quest'ultimo si focalizza sull'esatto punto in cui sono seduta .I raggi solari sembrano oltrepassare la mia retina,fino ad arrivare alla pupilla e fanno in modo che io mi svegli. Ignara alla situazione mi stropiccio gli occhi, non capendo cosa stesse succedendo. Credo che sia in un furgone, lo intuisco dalla mia spina dorsale dolorante a causa di tutti i dossi sorpassati.
Mi guardo intorno, e ancora traumatizzati, i miei occhi giocano con l'effetto chiaro-scuro del luogo e intravedono Justin, steso alla mia destra. E' a terra, privo di sensi.
Cerco di alzarmi per raggiungerlo, ma le mie ginocchia non me lo permettono. Capisco che è passato molto tempo dall'ultima volta che ho toccato cibo, le mie labbra disadratate e aride, quanto il deserto del Sahara, non hanno mai desiderato così tanto dell' acqua.
Strisciando arrivo verso Justin, di Jazzy nemmeno l'ombra. Nonostante il tremendo freddo, la sua fronte gronda di sudore e le sue labbra socchiuse tremano,sicuramente ci hanno iniettato qualcosa.
"Justin." Sussuro scuotendolo."Justin!" Ripeto alzando di poco la voce.
Nessuna risposta.
Prendo il suo volto fra le mani e lo poggio sulle mie ginocchia. Gli do dei piccoli schiaffi sulla guancia, con la speranza di vederlo reagire. La mia preoccupazione sale alle stelle vedendo nessuna risposta da parte sua. Faccio scendere la mia mano tremolante sul suo petto, che percepisce dei piccoli battiti che si scontrano sul suo torace, mi lascio scappare un sospiro di sollievo. Vedo i suoi occhi aprirsi lentamente e subito un sorriso appare sul mio volto. I suoi occhi mi guardano dall'alto, nonostante il buio essere padrone di quell' autovettura, riesco a vedere il suo marrone nocciola splendere.
"Sarah." Sussura sforzando un sorriso, che ricambio subito dopo. Alza il busto abbandonando le mie gambe e si posizione davanti a me e grattandosi la nuca si guarda intorno.
"Dov'è mia sorella?" chiede preoccupato. " E dove siamo!?" 
"So quanto te, Justin." L'ultima cosa che ricordo sono gli occhi agghiaccianti di quell'uomo.
"Che cazzo sta succedendo. E da quanto siamo in viaggio!?" mi chiede insistente.
"Justin,non ti conviene urlare.Non so cosa sta succedendo e qualcosa mi dice che non è niente di buono" rispondo mantendo la calma.
Si alza e arriva alla maniglia del furgone arrancando. Prova ad aprire la porta, ma sembra essere chiusa a chiave.
"Cazzo!" Dice sbattendo la sua mano sulla portiera.
"Justin, stai calmo" dico come se fosse una cantilena.
Struscia la sua schiena sulla portiera fino ad arrivare alla moquette. Respira affannosamente e si poggia una mano sul petto, dalla parte del cuore.
"Justin!" A gattoni riesco ad arrivare al suo stesso punto. "Cos'hai?" chiedo preoccupata.
"Credo sia un attacco di panico, sono caustrofobico" oh, giusto. Mi poggio una mano sulla fronte, disperata.
"Oh mio Dio!" Urlo disperata. "Ok, fa respiri profondi" dico mimandogli come fare.
"Non riesco a respirare!" Urla mantenendo gli occhi serrati.
"Ok, ho un piano! Prima fase: mantenere la calma," dico per tranquillizzare più me che lui.
"Quale calma,sto morendo,cazzo!" dice sbattendo il suo pugno contro la moquette.
"Stai morendo !? Oh mio Dio! Ok nuovo piano: addio calma!" all'improvviso mi alzo da terra, incredula della mia forza e comincio a scalpitare calci sulla portiera e a sbattere le mani prima sulla portiera e poi su tutte e quattro le pareti, sperando di attirare l'attenzione di qualche umano, qualcuno dovrà pur guidare questo rottame.
"Aiuto! C'è un pinguino che sta morendo!" urlo saltando.
"Non sono un pinguino!" l'aria per parlare ce l'ha,però.
"Ok,non ci si fila nessuno." dico rassegnandomi e ritorno seduta vicino a Justin che intanto ha incominciato a respirare ancora più affannatamente e si è sdraiato completamente sulla moquette.
"Respirazione!" mugula faticamente.
"Cosa?!" -indica la mia bocca e poi la sua.-
"Certo che sei uno sfacciato, con quale coraggio in un momento come questo mi chiedi un bacio!? " gli rinfaccio gesticolando.
Prende di getto la mia testa e poggia violentemente la sue labbra sulle mie. Sento un senso di vuoto nel mio stomaco, come se mi fossi buttata da un areoplano a metri e metri di altezza. Sento le sue morbide labbra fare pressione sulle mie, un brivido mi causa la pelle d'oca. Forse intendeva la respirazione bocca a bocca,sì credo proprio di sì. Il problema è che non ho la minima idea di come si faccia, l'ho visto solo vedere in qualche film.
Con tali conoscenze attappo il naso a Justin e trapasso la più possibile quantità d' aria nella sua bocca. Mi stacco dalle sue labbra e Justin, facendo un grande respiro, riempie i suoi polmoni. Ripeto l'azione due o tre volte, finchè Justin in una di queste si scanza e mi fa dare una testata contro la parete. La mia testa credo stia diventando deforme.
"E' questo il modo di ringraziarmi!?" dico massaggiandomi il punto traumatizzato dalla botta.
"Grazie" dice sorridendomi e facendo dei sospiri profondi. "Ora dobbiamo trovare un modo per uscire da qui." si alza e cerca,saltando, di raggiungere il piccolo spiraglio da dove passa quel poco d'aria e di luce.
Nano.
Sono costretta a guardare i glutei di Bieber saltellare e sghignazzo alle sue spalle,ma la mia attenzione cade su un rilievo nella tasca sinistra dei suoi jeans. 
"Justin, cos'hai lì dietro? " dico indicando il suo posteriore,mentre mi alzo. Alle mie parole smette di cercare di raggiungere quella specie di finestra e cerca di guardare il suo lato b.
"Vuoi davvero che te lo dica? Però,ti facevo più intelligente. Se vuoi però, puoi sempre verificare" dice maliziosamente, sfoggiando un sorriso inquietante.
"Invece in quella specie di scatola cranica c'è anche materia grigia oltre a delle noccioline? Cretino. Intendevo la tasca !" gli ringhio non facendo trapassare nessun emozione sul mio volto.
"Ah e dillo subito, e che ne so io,credo nient...o cazzo" dice estrapolando dalla tasca inferiore il suo cellulare.
"Cioè, tu avevi un cellulare!" gli urlo dandogli delle spinte, facendolo sbattere sulla portiera.
"Credi che se lo avrei saputo non lo avrei usato?" ringhia a pochi centimetri da me.
"Coglione." gli sussurro.
"Zucca vuota." ribatte.
"Nano da giardino!"
"Testa di rapa e per precisare,NON SONO UN NANO!" 
Mentre continuamo il nostro interessantissimo dibattito, le nostri voci vengono superate da un'altra: una canzone di Beyoncè che proviene dal cellulare di Justin.
"E' Scooter!" annuncia il ragazzo guardando lo schermo del suo Iphone.
"Rispondi, muoviti!" gli dico affiacandomi a lui, cercando di origliare la conversazione.
"Scooter!" urla il ragazzo rispondendo.
"Justin, ho poco tempo, cerca di capire in fretta. Dovunque tu sia, scappa il più lontano possibile, stiamo tutti bene per ora, ma devi lasciare la città prima che..." non fa in tempo a finire la frase che il silenzio dall'altra parte del telefono soccombe il silenzio.
"E' finita la batteria, siamo fottuti." rivela guardando le mie pupille dilatarsi.



 
SPAZIO AUTRICE
Velocemente, mi scuso per l'ennesimo ritardo, prometto di aggiornare prestissimo, prima del 23. Merda, non sapete quanto sono emozionata per sabato, manca così poco. Voi andrete al concerto? In caso negativo, mi dispiace avervelo ricordato, ma sono troppo emozionata.
Detto questo, passerei al capitolo. Bene, Justin e Sarah cominciano ad avere un paio di problemi. Chissà dove saranno finiti e come usciranno da questa situazione, per scoprirlo non vi resta che continuare a seguirmi. Ringrazio chi legge ancora la storia, cioè pochissimi, ma va bene così.
Evaporo, ciao bellezze. <3
  
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