L'idea di un Elena dominante mi attira no tanto, ma tantissimo. E poi basta, ormai sono completamente persa per questa ship. Tanto che forse ci farò una long. Fatemi sapere e buona lettura !

Non c'era luna in cielo e macchina per la strada. Fatta eccezione, s'intende, per Elena, distesa lungo l'asfalto, in attesa. Guardava in alto, cercando di sentire qualcosa, ma tutto ciò che riuscì a estrapolare, a far uscire dalla sua bocca fu - Non sento niente - si passò una mano davanti al volto, cercando di versare lacrime per il fratello, ma ormai il fuoco che bruciava casa sua le sembrava un avvenimento lontano o un brutto sogno 
- Neanche il mio arrivo, dunque - Katherine, con le braccia conserte la guardò, ruotando gli occhi. Elena spostò il suo sguardo verso la Petrova e disse senza alcun tono 
- Impossibile non notarlo. Sei per caso affogata nel profumo ? - Elena puntò i gomiti e alzò il busto, osservandola. Katherine le si avvicinò, dandole un colpetto con il tacco 
- Su, alzati. Smettila di fare la melodrammatica - e le tese una mano, che Elena rifiutò, alzandosi con un colpo di reni. L'una davanti all'altra si osservarono per qualche secondo, in assoluto silenzio. 
Fu Elena a prendere l'iniziativa, accarezzandole una guancia. Katherina aggrottò le sopracciglia, osservando come le dita di Elena stessero percorrendo il profilo del suo volto e del suo petto, facendole venire i brividi. 
Katherine le afferrò il polso - Che stai facendo ? - chiese, ma non ottenne altra risposta se non un 
- Faccio ciò che voglio - e con uno scatto la fece avvicinare, baciandola con forza. Dapprima l'attrito fu forzato, Katherine cercò di divincolarsi, ritrovandosi però nella morsa di Elena, che contando sull'effetto sorpresa era riuscita ad immobilizarla. O forse fu Katherine a farsi immobilizzare mentre le aprì le labbra, lasciando che la lingua di Elena si facesse strada e lottasse contro la propria. Ma nello stesso istante Elena con un gesto veloce le spezzò il collo, lasciando che cadesse a terra, apparentemente senza vita. Elena si passò il pollice lungo il labbro, sorridendo, e scomparve, sapendo che lei sarebbe venuta a cercarla di nuovo.