Come ogni venerdí sera sarei stata snidata dal mio bel lettuccio caldo e sarei stata costretta ad andare a casa del mio migliore amico, mio immaginario principe azzurro, per passare del tempo con lui e con i nostri amici. Mi avventurai per le strade affollate di Los Angeles verso la sua villetta e dopo circa 10 minuti arrivai. I nostri amici erano tutti già arrivati e stavano vedendo un filmetto, quasi non si accorsero del mio arrivo, ma lui si, eccome se se ne accorse, e mi rivolse uno di quei sorrisi cosí perfetti da sembrare di esser finiti in uno spot della mentadent, cosí perfetto che invece di arrossire pensavo che sarei svenuta direttamente, cosa che avrei preferito, poiché le,mie guance divennero di un rosso non poco evidente. Mi abbracciò, mi prese per mano e mi accompagnò sul divano dove finalmente anche gli altri si accorsero della mia presenza. Mangiammo pizza e porcherie varie fino a quando la noia prevalse e venne proposto di giocare a twister. Sapevo di non essere particolarmente brava, ma pur di non sembrare sempre la nonnina del gruppo, accettai di buon cuore, cosa che stupì tutti non poco. Dopo un'oretta buona di gioco eravamo rimasti in gara io e il mio principe (non che lui sapesse di esserlo, ovviamente) e in meno di due minuti ci ritrovammo faccia a faccia, vis a vis, e mi ritrovai a perdermi per la millessima volta in quegli occhi di smeraldo, ma stavolta in modo piú palese del solito, tanto che anche lui se ne accorse, e fu in quel momento che accadde la cosa piú inaspettata........... La sua mano scivoló sul tabellone e lui mi cadde addosso, i nostri nasi si sfiorarono, mi sembrava un sogno, io e lui a meno di due centimetri di distanza, sentivo il suo respiro caldo sul collo e il suo profumo di cannella mi stordiva.... I nostri amici erano "magicamente" scomparsi, e non gliene potei essere piú grata. Accorgendosi che eravamo soli non ci mise molto ad annullare la poca distanza che ormai ci separava ed a sostituirla con un dolce bacio delicato che le nostre labbra aspettavano da troppo tempo. Ci staccammo, lui mi guardó negli occhi e mi disse -Pronta per un nuovo inizio?- Certo che ero pronta, aspettavo questo momento a 18 anni e finalmente mi resi conto che ero da sempre stata la sua principessa e lui il mio principe, solo che questa volta stava accadendo tutto veramente ed io non mi sarei certo tirata indietro.