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Autore: HoranLalla    19/03/2013    0 recensioni
Salve io mi chiamo Clare Davis, ho 17 anni, bionda, occhi verdi e magra, tutto perfetto, tranne per la mia "fidata" sedia a rotelle che non mi abbandona mai dal giorno del mio stupido incidente in moto con mio zio, lui se ne continua a dare la colpa, ma poteva andare peggio e i medici dicono che la situazione non è permanente e che con molta fisioterapia dovrei, DOVREI, camminare meglio di prima. Lo dicono da tre anni, quindi vorrete scusarmi se non sono proprio ottimista....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Salve io mi chiamo Clare Davis, ho 17 anni, bionda, occhi verdi e magra, tutto perfetto, tranne per la mia "fidata" sedia a rotelle che non mi abbandona mai dal giorno del mio stupido incidente in moto con mio zio, lui se ne continua a dare la colpa, ma poteva andare peggio e i medici dicono che la situazione non è permanente e che con molta fisioterapia dovrei, DOVREI, camminare meglio di prima. Lo dicono da tre anni, quindi vorrete scusarmi se non sono proprio ottimista.... È da un po' che al centro di riabilitazione, dove praticamente vivo, c'è un nuovo fisioterapisa, Jo, il nome completo penso sia Joseph, ma io, come credo anche lui, preferisco Jo. È alto, magro, capelli corti, neri a spazzola, con gli occhi marroni, avete presente la frase "Nel suo caso gli occhi marroni sono tutto tranne che banali..."? Beh nel suo caso è vero, non è originale, ma è vero, perché i suoi occhi sono di un caramello liquido e gli si illuminano, come se brillassero di luce propria, quando sorride veramente. Come immagino si capisca potrei provare un minimo interesse verso Jo, al quale sembro risultare simpatica. Ha chiesto di essere assegnato a me e ci troviamo molto bene insieme. Sto anche facendo dei progressi, ho mosso i primi passi tra le sue braccia ed entrambi eravamo molto soddisfatti. Dopo gli esercizi ho notato che mi guardava in un modo diverso, con curiosità e, dopo avermi fatta alzare si è avvicinato tanto, le nostre fronti si sfioravano, ho visto la scintilla spegnersi nei suoi occhi quando si è allontanato velocemente. Stava scappando, schifato da me e dalla mia carrozzina. Una lacrima mi rigò il volto, non che io piangessi molto, ma andiamo Jo pensi davvero che io sia felice di essere così? Perennemente seduta? Lui si accorse dell'insensibilità del suo gesto e provò a rimediare -No, no Clare, hai frainteso...- -Cosa c'è da fraintendere?! Tu stavi per baciarmi, ma poi ti sei ricordato che io sono solo una povera disabile... Vero?! È questa la verità Jo!- urlai con le lacrime agli occhi. - Guardati! Sei stupenda, simpatica, intelligente e fantastica! Io non ti ho baciato perché non ti merito! Io non sono degno di un tale premio!- disse Jo con gli occhi lucidi. Fu allora che mi alzai e lo andai ad abbracciare... Un momento... MI ALZAI?! O SANTISSIMI NUMI IO MI ERO ALZATA?! -C-c-clare- balbettó Jo - Tu cammini?!- mi prese in braccio e mi fece ruotare come se fossi una principessa, la principessa che non ero stata per tanto tempo. Lo guardavo negli occhi, lui piangeva ed io singhiozzavo a mó di fontana. Colsi l'occasione per prendere il suo viso tra le mani e per stampargli un bacio sulle labbra, lui mi sorrise e mi baciò nuovamente con più passione. Le nostre lacrime si mischiarono dando al bacio un sapore nuovo, triste e dolce contrmemporaneamente. Quando ci staccammo Jo mi scrutó e mi disse -Clare, tu mi piacevi seduta su quella sedia esattamente come mi piaci ora. Sei la persona più bella, più forte e più coraggiosa che abbia mai conosciuto e non c'è voluto molto per INNAMORARMI di te e della tua perfezione.- -Si vede che non hai conosciuto molta gente- dissi ridendo tra le lacrime. Mi bació dolcemente e mi fece sedere sulle sue ginocchia, dove cominció ad accarezzermi i capelli. Per la prima volta mi sentivo completa, al sicuro, tra le sue forti braccia, che erano il mio castello, dove sarei stata al sicuro per sempre.
  
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