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Autore: lafilledeEris    19/03/2013    4 recensioni
“Sebastian, smettila di fare l'idiota”.
Perché non era lì anche in quel momento a ripeterglielo? Dio, avrebbe voluto ancora quella voce petulante nell'orecchio.
Genere: Angst | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cieli azzurri e prati verdi

 

 

 

 

Track:Videogames

Artist: Lana Del Rey

 

 

 

 

 

 

Say you the bestest
Lean in for a big kiss
Put his favorite perfume on


 

 

 

 

 

Sebastian, smettila di fare l'idiota”.

Perché non era lì anche in quel momento a ripeterglielo? Dio, avrebbe voluto ancora quella voce petulante nell'orecchio.

Ma c'era qualcosa di Kurt ancora con lui: aveva conservato gran parte degli oggetti personali del ragazzo. Il suo preferito era un maglione in lana color verde prato. Diceva che gli ricordava il colore dei suoi occhi ed era per quello motivo che lo indossava molto spesso. Sebastian lo prendeva in giro e Kurt gli rispondeva per le rime. E poi finivano per fare l'amore. Quel maglione spariva.

Sebastian avvicinò il maglione al viso. Sentiva Kurt accanto a lui, come quando si alzava dal letto rubandogli il lenzuolo.

 

 

It's you, it's you, it's all for you
Everything I do
I tell you all the time
Heaven is a place on earth with you


 

 

 

Kurt, fra i due era quello che diceva più spesso “ti amo”. Sebastian, no. Era come invadere uno spazio, un confine. Ma esistono davvero limiti quando si vive in simbiosi con una persona?

Sebastian ricordava ogni singolo momento in cui Kurt si stava spegnendo: i dolori atroci che lo perseguitavano, torturandogli le membra; i capelli che vennero rasati prima che cadessero da soli; il colorito roseo era stato sostituito da uno cereo e mortifero.

Ma Sebastian ricordò che ciò che sopravvisse sino all'ultimo alito di vita esalato dal suo ragazzo fu il sorriso nei suoi occhi. Anche in quella camera sterile, sotto le luci al neon Sebastian aveva il suo mondo: era un cielo azzurro con un immenso prato verde in cui potevano correre liberi. Un posto dove il dolore non aveva un peso – perché non esisteva - , dove non c'erano letti d'ospedale o camici che ti lasciavano col sedere scoperto ( - Dio, ho bisogno dei miei pigiami- ripeteva Kurt).

Erano solo loro: che si baciavano nel blu della notte ( - Lady Gaga mi punirà per aver fatto sesso nel sedile posteriore di una macchina- diceva sempre. Ogni volta.); che si scambiavano le felpe mentre si rivestivano ( - Le tue sono più comode delle mie- spiegava).

Per tutti il dolore e l'amore hanno un nome e un volto. Per Sebastian collidevano ironicamente nella stessa persona.

Se lo immaginava su una stella – sicuramente aveva dato di matto perché non aveva nulla che si intonava al colore della supernova su cui si era poggiato – a guardarlo mentre ripeteva “Rialzati, Sebastian”.

Un giorno avrebbe trovato quella forza necessaria per scrollarsi di dosso tutta quell'apatia, ma in quel momento preferiva correre sul loro prato.

 

 

They say that the world was built for two
Only worth living if somebody is loving you


 

 

 

 

 

 

 

Ecco, non so bene come tutto abbia preso forma nella mia testa, ma non ho voluto opporre resistenza. Così è nato tutto.

La canzone è allegra ( sì, mi è stato fatto notare che è la più allegra della Del Rey), io invece ci ho scritto sopra questa roba tristissima.

Lo sapete, sono strana. 394 parole – canzone esclusa – per loro.

   
 
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