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Autore: Elayne    06/10/2007    1 recensioni
Fiori di cartapesta,volteggiavano nel loro giardino invisibile,e gridavano agonizzante sofferenza,mentre i loro cuori venivano scuarciati da pungiglioni accuminati,e il loro sangue si spargeva nel terreno dorato,fino a formare un fiume scarlatto,dove i bambini di burro,si divertivano a sguazzare.
Genere: Malinconico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La mia candida vestaglia di taffetta bianca era interrotta da chiazze di sangue scuro.
Le mie mani sottili tremavano scosse da tremiti ininterrotti.
Le mie labbra avevano il sapore delle viole,e lacrime di ferro scivolavano lentamente sul mio pallido viso.
Gia allora la follia mi avvolgeva nelle sue braccia voluttuose,incantandomi con effimere promesse,nella tenue luce del dolce Crepuscolo.
Ero una bambina.
Un'innocente bambina seduta accanto al tronco di una quercia rugosa,con un enorme fiocco di velluto scarlatto che mi cingeva il cuore.
Una piccola bambola di zucchero,macchiata dal vermiglio del mio sangue,giaceva nel mio grembo,e attendeva insieme a me il nostro demone angelico,che ci avrebbe sussurrato tenere filastrocche per farci sognare incanti dorati.
E finalmente arrivasti.
Mi riempisti di morbidi baci,accarezzasti con tiepido languore le mie gote di fine porcellana.
Il mio corpo deforme e spezzato si apriva per te,come un fiore notturno,sbocciato di fronte al pallido splendore di un raggio di luna.
Tu eri un angelo,forse un demone invisibile venuto a tormentarmi,forse una fantasma di un macabro passato,eppure riuscivi lo stesso ad amare questa bambina dalle fattezze di buiscuits,riuscivi lo stesso ad abbracciare la crudele bambola di porcellana.
Eri il mio amore,il mio unico amico che mi faceva compagnia in quegl'anni di decadente solitudine.
Ogni giorno,al calar del sole,celati dalle ombre del vespro, vagavamo insieme nel tepore della notte,nei luoghi che gli esseri umani trovano troppo orridi e ripugnanti per frequentare.
Ogni giorno mi donavi ghirlande di orchidee,gioielli rubati e balocchi segreti,colmando il mio animo con dolci parole d'amore.
Spaventavi i miei nemici,li torturavi con scherzi malvagi e demoniaci,ed io ridevo di fronte alla loro sofferenza,ridevo nel osservare il loro dolore.
Mi divertivo a spaventare le altre persone.
Indossavo abiti sporchi e laceri,nel capo intrecciavo una corona di foglie morte e putride.
Bisbigliavo i loro piu oscuri segreti,leggendo negli angoli piu reconditi del loro animo.
Eppure tu mi amavi. Mi chiamavi principessa,mia "Piccola Orchidea"e mi insegnavi la danza del volo.
Giocavamo insiemo,in un mondo segreto,dove le bambole di pezza camminavano insieme a biscotti mordicchiati,in cielo volavano angeli di gesso dalle ali spezzate,ed in terra in casette fatte di pandispagna e di marzapane abitavano piccoli giocattoli deformi.
Fiori di cartapesta,volteggiavano nel loro giardino invisibile,e gridavano agonizzante sofferenza,mentre i loro cuori venivano scuarciati da pungiglioni accuminati,e il loro sangue si spargeva nel terreno dorato,fino a formare un fiume scarlatto,dove i bambini di burro,si divertivano a sguazzare.
Ed io insieme al mio principe,ero principessa di questo mondo distorto,deforme e un po folle,incoronata regina con una corona di fiori e di spine,e con una mantella di stoffa azzurra,decorata dalle ali e dai corpi putridi e morti di libellulle e di piccole farfalle.

Ora pero non ci sei piu.
Mi hai abbondanato lasciando il mio corpo delicato ad avvizzire e ad imputridire,in balia dei morsi dei famelici insetti,che mi divorano,che consumano lentamente la mia carne di porcellana,succhiano il mio sange,e si godondo a pieno la loro crudele vendetta.
Mai piu Lacrime...Mai piu dolore...Mai piu sogni di miele illusione...
Mai piu amore per la triste bambola di porcellana,ma solo parole di purpurea solitudine.
Lacrime nere,mischiate a sangue vermiglio,si posano sulla mia bocca rosata,come fiocchi di neve sulla tetra e fredda pietra di una lapide senza nome
  
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