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Autore: shinichi e ran amore    19/03/2013    3 recensioni
Un giorno Storm ha avuto un impegno di famiglia, mentre i suoi due compagni durante la giornata staranno un po' a pensare a loro. Che cosa faranno di bello? Leggete e capirete.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Sonic the Hedgehog
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Giorno felice, sera rivelatrice
 

 
Il giorno si dice che è uno dei migliori momenti della giornata, perché da più sprint nel fare le cose e una rondine e un falco di nostra conoscenza si stavano svegliando.
 
“Ben svegliata Wave, tutto ok?” Rispose Jet che stava seduto sull’erba del bosco dove si erano messi a dormire per la notte.
 
La rondine non si aspettava di vedere Jet allegro quel giorno, ma fu contenta di vederlo con quel suo sorriso, cosa che gli dava una certa attrazione per lui da quando si era unito al suo team Babylon.
 
Poteva anche dire che voleva dirgli una cosa da molto tempo, ma la timidezza le prevaleva altri sentimenti.
 
“Si Jet, ho dormito magnificamente, peccato che Storm ha avuto questa riunione di famiglia con i suoi genitori, ma sono certo che deve essere importante per lasciarci da soli” Stiracchiandosi le spalle facendo capire di avere ancora un po’ di sonnolenza visto che chiuse gli occhi mentre lo faceva.


 
“Dai, andiamo a bere prima di ripartire, poco prima di dormire avevo sentito il rumore d’acqua provenire a qualche metro di distanza” Si alzò incominciando a camminare verso il folto del bosco.
 
“Eheh, vedo che i tuoi sensi non sbagliano un colpo, sento già il rumore farsi più forte” Fece la rondine viola stando al passo del falco verde.
 
Ad un certo punto gli alberi vennero a mancare, perché si vide a parare uno spettacolo magnifico, una piccola cascata venne a contatto con i loro occhi, con un fiume che scivolava lentamente la pura acqua cristallina e che qualche volta veniva infranta dalle rocce che stavano nel mezzo.
 
Il rumore della natura faceva da padrone li mentre i nostri amici bevevano l’acqua inebriandosi  la bocca con quel trasparente liquido, togliendo la gola dalla secchezza che si ritrovava.
 
“Hey Jet”  Disse la rondine.
 
“Si Wave?” Domando lui osservandola.
 
In tutto quel tempo non la lasciava mai da sola, neanche nei momenti in cui sembrava che il distacco fosse utile, perché sentiva una strana forza dargli benessere e che faceva ardere con battiti veloci il suo cuore ogni volta che gli stava molto vicino.
 
“Che cosa pensi di fare quando andrai a sfidare un’ altra volta quel riccio blu di nome Sonic il quale ti ha battuto quando vi siete visti?” Fece lei con gli occhi semi abbassati e le mani dietro la schiena stuzzicando un po’ il suo amico falco.
 
La risposta venne quasi subito, perché lui incrociò le mani e guardo con rabbia un punto imprecisato.
 
“Ovvio, lo annienterò a forza di evoluzioni” Dando segno di una grande forza di volontà nel fare le cose.


Lei lo vide ammirata di quella grinta negli occhi che non riusciva a staccargli lo sguardo di dosso, ma questo diede tempo a Jet di girarsi per guardarla.
 
“Andiamo, voglio allenarmi un po’ con gli Estreme Gear, ti va di arrivare fino al mare?” Fece sorridente lui e leggendo in lei la voglia di una sfida.
 
“Ci sto” E così facendo corse insieme a lui verso i loro Extreme Gear.
 
“Sei pronta?” Disse lui mettendosi in posizione sulla sua tavola verde.
 
“Prontissima, cominciamo” Rispose lei seriamente e facendo un piccolo sorriso a lui mentre cominciavano a partire, con gli sguardi di 2 che volevano dimostrare molto all’altro.


La partenza fu rapida e veloce.
 
In testa c’era Jet che fece un rapido giro della morte nel cielo e schivando una roccia appuntita, ma Wave stava riprendendo velocità, schivando 3 cespugli in modo leggiadro e abile.
 
“Niente male” Fece stupito il falco notando la leggiadria e la coordinazione nei movimenti.
 
“E non hai visto niente” Disse lei facendo una rotazione al contrario tipo trottola, lasciando allibito lui dalla straordinaria evoluzione che aveva fatto.
 
I capelli le svolazzavano di qua e di la, lasciando intravedere la sua bellezza e dando spettacolo alle curve dei suoi vestiti bianchi.
 
Per Jet gli sembrava di osservare una piuma volteggiare con naturalezza facendo notare i suoi passi nel cielo che venivano trascinati dal moto del vento di una tale leggerezza da dare una grande emozione al solo vederli.
 
Non sapeva che dire, era un sentimento stupendo ciò che dava il cuore che palpitava di continuo al solo vedere quelle esibizione da parte dell’amica e collega rondine.
 
Dopo grandi effetti nel cielo tra cui piroette e verticali incredibili i due raggiunsero il mare facendo intravedere che erano arrivati insieme.
 
Il panorama era straordinario, il sole che stava per scomparire attraverso l’orizzonte che si stagliava di fondo in quel mare blu che non si vedeva molto spesso, con il cielo che era tinto di giallo e arancione.
 
La situazione era meravigliosa mentre i due scendevano dall’Extreme Gear, sentivano la voglia di unirsi con l’altro, l’amore li aveva pervasi dal volerli vicini che loro obbedirono.
 
Il rossore all’inizio si fece sentire nelle loro guance, ma venne preso dal contatto che lei gli aveva donato le mani sulle guance di lui con Jet che le teneva sulla sua vita, mentre entrambi con gli occhi chiusi erano stretti da un ciclo di pensieri che la mente stessa era messa a dura prova, visto quanto difficile era dare un senso a ciò che facevano.


“Non credevo di venire a questo momento, sono così emozionata” Pensò lei guardandolo di sfuggita mentre le pulsazioni acceleravano e la voglia di suggellare quella forte sensazione di voler baciare tentava su di essa.
 
“Non sono sicuro di ciò che faccio, ma vorrei donarle qualcosa, e se non le piacessi, se non fossi giusto per questa fanciulla viola che mi si para davanti? Dopotutto è una mia collega e io sono il capo. Lei è solo la meccanica del Team, cosa penserebbe poi Storm al suo ritorno?” Pensò lui lasciandosi prendere dai forti dubbi che quello che poteva accadere poteva dare di conseguenze.
 
“Ecco vedi Jet, io vorrei dirti che…” Stava per dire lei quando lui le bloccò con una mano le labbra di quella sua bocca.
 
“No Wave, devo dirti una cosa io” Staccandosi dalle mani che gli tenevano le guance. “Io ti amo. È solo che non ne sono sicuro di poterti stare accanto come vorrei. Io sono il capo del Team e non dovrei stare a pensare ai sentimenti, mi dispiace, ma io non vorrei darti intralcio” Concluse lui, ma lei lo prese e fece quello che voleva dargli, un bacio.


Lo sbalordimento sui suoi occhi era straordinario, ma venne colmato da un senso di tranquillità che mai in un bacio da parte sua, il loro primo bacio, potesse dare.
 
Sapeva di aria pura in un misto di lavanda ed era stupendo, meglio di un profumo.
 
Il calore nelle loro lingue era tale che i corpi a mano a mano si riscaldavano e la cosa bella era che lui non riusciva a staccare il suo becco da quello che oramai era diventata qualcosa di più di una semplice amica.
 
“Ti amo anch’io Jet, dal primo istante. Non credo che Storm se ne pentirà di quello che stiamo facendo. Siamo 3 amici in fondo, ma noi 2 siamo speciali, capirà il nostro amore che ci sta legando come se fossimo legati a una catena. Non ti devi preoccupare di niente, basta che siamo felici noi 2 e il resto non conta.” Staccandosi dalle morbide  labbra che per tutto quel tempo gli davano un aroma su di lei di menta tagliata e dando un sollievo e una gradevolezza infinità.
 
“Io…non so che dire, so solo che non voglio lasciarti mai, ti amerò per sempre” Prendendola per le gambe con le sue braccia e baciandola sulla guancia lasciando intorno a se il buio della sera, dove la luna illuminava i loro visi di un’intensa luce bianca e le stelle brillavano come puntini luccicanti da lontano.


Alla fine i due si avvicinarono ad un albero e stesero a guardare il cielo stellato per tutta la notte, vicini, come i loro cuori che si fusero in uno soltanto, ma non ce la fecero a guardare molto, perché si fissavano intensamente arrossendo alla rivelazione che ognuno di loro si era dato poco prima.


Il giorno seguente Storm ritornò e i due spiegarono tutto ciò che era successo nell’arco di un giorno e poco dopo iniziò la sfida tra Sonic e Jet.
 
“Sei pronto a riprendere la polvere pivello?” Fece con un ghigno sfacciato il riccio blu al falco verde di lato a lui.
 
“Non immagini quanto te ne darò io riccetto” Affrontò con tenacia la provocazione Jet.
 
La gara non si sa chi la vincerà questa volta, ma una cosa è sicura, quella sarà una gara ai limiti dell’umano, con il fine di sapere che al traguardo… il nostro affetto e amore ci aspetta.
  

Fine 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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