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Autore: verotile    19/03/2013    2 recensioni
" E tu vestita così...dove dovresti andare? " Chiese Natsu con un sopracciglio alzato e un po' irritato squadrandola da capo a piedi.
" Natsu, non te lo ricordi? Layla oggi avrà il suo primo appuntamento. " Layla arrossì di colpo e abbassò lo sguardo per cercare di non far vedere il viso. Alzò lo sguardo solo quando sentì la sedia sbattere per terra.
" Tu non ci vai. " Urlò il padre.
[...]
" Natsu....sei per caso geloso? " Chiese Lucy con un sorrisetto. Il mago divenne rosso e cercò di negare, ma il suo balbettìo stava a significare solo una cosa: Lucy, ancora una volta, aveva ragione. " Layla vai e divertiti. "
" Grazie mamma. " Le diede un bacio sulla guancia e partì come un razzo per cercare di non arrivare in ritardo.
" No, aspett-....Lucy, perchè l'hai lasciata andare? "
" Natsu, non puoi proibire a tua figlia di uscire, anche se sei geloso. "
" NON SONO GELOSOOOO! "
[...se siete curiosi di sapere cosa succede, venite pure a leggere...]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< Buongiorno Lucy >> Disse Natsu mentre stava sbadigliando mostrando i canini bianchi e appuntiti. 

<< 'Giorno Natsu. >> Rispose accoccolandosi meglio tra le sue braccia e lui la strinse ancora più forte. Sorrisero entrambi.

<< Forse dobbiamo alzarci. >>

<< Forse... >> L' abbracciò ancora di più. Non aveva voglia di alzarsi, voleva solo stringerla tra le sue braccia, nel loro letto sotto le calde coperte, e per la verità anche Lucy era della stessa idea. Piano piano, si girò e portò il suo viso davanti a quello del compagno, appoggiò una mano sulla sua guancia e si avvicinò ancora di più finchè le sue labbra toccarono quelle di lui. "Un bacio per iniziare bene la giornata" diceva Lucy, infatti quel contatto era diventato ormai loro abitudire, come un gesto scaramantico, dal giorno in cui Natsu si dichiarò davanti a tutti i componenti della gilda, scoprendo con suo grande stupore di essere ricambiato. La gioia per entrambi era immensa, tanto che appena chiarirono i loro sentimenti, si baciarono lasciando calare il silenzio tra i loro compagni, che alla fine esplosero in grida di esultanza e iniziarono a festeggiare bevendo e mangiando a più non posso. Una festa che durò una settimana intera. Mirajane aveva pianto, commossa, tutti e sette i giorni mentre i fiori sbocciavano intorno a lei. Tutti se lo aspettavano, ormai avevano capito cosa i due ragazzi provassero l'un per l'altra, solo loro non avevano compreso i loro sentimenti. C'erano voluti quattro anni prima della dichiarazione di Natsu e alcuni, compresa la maga del Satan Soul, avevano capito da subito che il dragon slayer e la maga degli spiriti stellari erano legati da un forte legame che non si sarebbe mai distrutto e che a poco a poco, era passato da amicizia ad amore.

<< Dai Natsu, lasciami che devo andare a preparare la colazione. >> Il mago non ne voleva sapere di lasciarla, ma il suo stomaco brontolò rumorosamente facendo sorridere la donna.

<< Non possiamo andare in cucina così, senza che tu ti debba separare da me? >> Lei rise e fece di no con la testa. Natsu sbuffò e indebolì la stretta. Lucy si alzò in piedi e si stiracchiò per poi incamminarsi verso la cucina seguita dal dragon slayer. La maga prese le padelle e il necessario per preparare la colazione. << Oggi pancakes, va bene? >> Chiese sapendo già la risposta, ma voleva vedere la faccia buffa dell'uomo davanti a lei che la faceva sorridere ogni volta. Natsu si illuminò e spalancò gli occhi mentre le labbra si stiravano per formare un sorriso enorme che andava da orecchio a orecchio, se avesse avuto una coda, avrebbe scodinzolato come un cane, il suo tenero cagnolone dalla bizzarra capigliatura rosa. 

<< Buongiorno... >> Natsu si voltò verso la ragazza che sbadigliò ancora assonnata, sorrise di nuovo e andò ad abbracciarla, ma lei non glielo permise allungando un braccio e appoggiando la mano sul suo petto per fermarlo. Lui sbuffò e offeso si andò a sedere. 

<< Buongiorno Layla. >> La salutò Lucy guardando la ragazza che si avvicinava a lei per poi posarle un bacio sulla guancia.

<< Buongiorno mamma. >> Sorrise radiosa lei.

<< Ah, a tua madre la baci, ma a tuo padre niente eh? >> Disse sbuffando e gonfiando le guance infastidito. Layla si girò verso di lui e gli fece la linguaccia. << Ah, che figlia ingrata. >> 

<< Tesoro, la tua è solo gelosia. >> Gli fece notare Lucy.

<< Gelosia? E per che cosa? >> 

<< Per il fatto che a me saluta e a te no....certo che comportandoti così sembri Girdats-san con Cana, solo che lui non si arrende come fai tu... >>

<< Come scusa? Io non mi arrendo, solo che...solo che... >> Non sapeva che dire, la sua amata moglie aveva ragione, come sempre. Sospirò e sbattè la testa sul tavolo mentre la figlia si sedeva davanti a lui e lo fissava con un sopracciglio alzato. 

<< Papà. >> Sentendosi chiamato posò velocemente lo sguardo sulla figlia appoggiando il mento sulla superficie in legno del mobile. Dentro di se gioiva per il fatto che lo aveva preso in considerazione. << Che ore sono? >> Chiese mentre il cuore dell'uomo si frantumava in mille pezzi. Mi aspettavo qualcosa come " papà, non ti preoccupare, ti voglio tanto, tanto bene" oppure " papà guarda che tu sei tutto per me, se non ci fossi tu a proteggere me e la mamma con la tua incredibile forza non saprei cosa fare, grazie di esistere."  Sbuffò e alzò il braccio guardando l'orologio che da un paio di anni portava al polso, regalo che gli aveva fatto Gray insieme a Juvia il giorno prima delle sue nozze dicendogli che almeno così, per una volta, non sarebbe arrivato in ritardo, prima ovviamente lo picchiò, ma poi lo ringraziò sinceramente per quel gesto.

<< Sono le nove e mezza, perc- >> Non riuscì a finire la frase che un grido uscì dalla bocca della figlia che corse come un fulmine nella sua stanza chiudendo sonoramente la porta per poi riaprirla e uscire con dei vestiti in mano e andare verso il bagno sbattendo la porta. Lucy e Natsu guardarono preoccupati la porta della stanza dove all'interno si trovava la figlia che in pochissimi secondi era passata dal tavolo della cucina alla sua stanza ed infine al bagno senza che nemmeno se ne accorgessero. Poi il dragon slayer fissò la donna davanti a lui che stava preparando il suo amato cibo.

<< Tesoro, è pronto! >> Esclamò mettendogli sotto al naso una settantina di pancakes. Natsu stava per allungare le mani e prenderli tutti insieme per poi ficcarseli in bocca, ma una presenza oscura al suo fianco gli fece cambiare idea, allora prese forchetta e coltello ed incominciò a tagliarli mentre i suoi muscoli si rilassavano per il diminuire dell'oscura sensazione alle sue spalle. Lucy fece un passo per poter prendere la sua colazione e sedersi affianco a lui, ma il mago con un braccio la bloccò e la tirò a sè facendola sedere su di lui. 

<< Fai "ah". >> Le disse portando la forchetta con un pezzo dei suoi pancakes davanti alla sua bocca. Lucy obbedì e si fece imboccare, masticò con calma e sorrise.

<< Sono davvero buoni. >> Disse felice per il risultato ottenuto.

<< Già, dovrei fare i complimenti al cuoco. >> Sorrise mettendo la mano sul fianco della moglie.

<< Ho sentito dire che è una donna, e anche molto bella. >>

<< Ah, davvero, allora potrei ringraziarla con un bacio. >> E appena finì la frase la baciò.

<< Idiota. >> Disse ridendo. << Adesso tocca a me. >> Prese la forchetta e infilzò tutti i pancakes. << Fai "ah" >> Gli conficcò in bocca la colazione senza la minima gentilezza e rincominciò a ridere. Intanto Natsu si dava pugni sul petto per far scendere il cibo visto che si stava strozzando.

<< Volevi uccidermi?! >> Chiese fingendo di essere adirato. 

<< Forse...>> 

<< Forse?! Te lo faccio vedere io il "forse" >> Passò le mani su tutto il corpo della maga muovendo velocemente le dita facendole il solletico.

<< T-ti prego....N-Natsu...fer-fermati. >> Balbettò ridendo con le lacrime agli occhi.

<< Dì che ti dispiace. >>

<< M-mi dispiace. >> Il dragon slayer si sentì soddisfatto e si fermò.

<< Ecco. >> Buttò fuori l'aria dal naso con un'espressione fiera in volto, poi sorrise e l'abbracciò. 

<< Allora? >> Si girarono verso la voce dietro di loro e videro Layla che li guardava. << E' da dieci minuti che vi guardo. >>

<< Tesoro, ma stai benissimo. >> Disse cambiando discorso Lucy. Layla aveva indosso un vestito azzurro con la scollatura a forma di cuore che faceva risaltare il seno - non abbondante come quello della madre - lungo fin sopra il ginocchio. I capelli biondi erano lisci e nelle punte i boccoli *, in modo tale che il colore rosa risaltasse. Ai piedi delle scarpe azzurre con il tacco e un fiocco bianco sulla punta.

<< Grazie mamma! >>

<< E tu vestita così...dove dovresti andare? >> Chiese Natsu con un sopracciglio alzato e un po' irritato squadrandola da capo a piedi.

<< Natsu, non te lo ricordi? Layla oggi avrà il suo primo appuntamento. >> Layla arrossì di colpo e abbassò lo sguardo per cercare di non far vedere il viso. Alzò lo sguardo solo quando sentì la sedia sbattere per terra.

<< Tu non ci vai. >> Urlò il padre.

<< Papà. >>

<< Natsu. Nostra figlia oggi uscirà con il suo ragazzo e tu non le puoi dire di no. >> Rispose Lucy.

<< E invece no, mia figlia non può andarsene in giro con un ragazzo che è di sicuro uno di quelli che prima ti dicono belle parole e poi ti usano. Oppure è uno di quelli che vogliono soltanto portarti a letto. >> Ma da dove gli vengono pensieri del genere?  Pensò la maga degli spiriti stellari.

<< Papà! >> Layla arrossì di nuovo nel sentire l'ultima frase.

<< Natsu....sei per caso geloso? >> Chiese Lucy con un sorrisetto. Il mago divenne rosso e cercò di negare, ma il suo balbettìo stava a significare solo una cosa: Lucy, ancora una volta, aveva ragione. << Layla vai e divertiti. >>

<< Grazie mamma. >> Le diede un bacio sulla guancia e partì come un razzo per cercare di non arrivare in ritardo.

<< No, aspett-....Lucy, perchè l'hai lasciata andare? >>

<< Natsu, non puoi proibire a tua figlia di uscire, anche se sei geloso. >>

<< NON SONO GELOSOOOO! >>

*****************

<< Lucy, io vado a Fairy Tail, voglio fare il culo al ghiacciolo e al bullone arruginito. >> Dico mentre mi alzo dalla sedia schioccando le dita delle mani. Lei si gira e mi guarda con fare sospetto.

<< Non è che è solo una scusa per poter uscire e andare a pedinare Layla? >> Mi metto a ridere e rispondo:

<< No, sto andando in gilda per cercare di non pensarci. >> Le do un bacio ed esco di casa. Ok, adesso andiamo. Accellero il passo finchè non incomincio a correre per non sprecare tempo. Arrivato spalanco le porte della gilda e incomincio a cercare il ghiacciolo con lo sguardo. Trovato! Come sempre è seduto vicino a Juvia...quei due non li capisco proprio, io e Lucy abbiamo fatto il grande passo già da un casino di tempo e loro niente. Quel maniaco è un idiota e tutti lo pensiamo. Comunque non sono qui per questo. Mi avvicino al loro tavolo e velocemente lo prendo per il braccio per poi correre fuori. 

<< Fiammifero, che cazzo fai? Ti si è incenerito il cervello? E mollami. >> Si lamenta, lascio la presa e gli spiego come stanno le cose.

<< Sta zitto e ascoltami. Layla oggi ha un appuntamento con un ragazzo e io devo vedere cosa sta facendo, non posso permettere che qualcuno le metta le mani addosso! >> Spiego gesticolando. Gray cerca di trattenere le risate, ma non ci riesce e scoppia a ridere molto forte, si mette a rotolare per terra e gli lacrimano occhi. Lo guardo male e furioso lo insulto. 

<< Ok...ok, scusa...>> Si alza e con il dito si asciuga gli occhi nonostante stia ancora un ridendo. << Quindi...sei geloso? >> Sgrano gli occhi e si sicuro sono arrossito, lo capisco dal sorriso del ghiacciolo.

<< N-non è vero. La smettete con questa storia, anche Lucy lo pensa, ma non è assolutamente vero! >>

<< Non sparare cazzate, si vede da un miglio di distanza che lo sei. E' normale. Sei suo padre è ovvio che ti preoccupi per lei, anche se...credo se la sappia cavare da sola...>> Mi viene in mente quando Layla aveva messo KO tutta una gilda di almeno duecento maghi - compreso il master - distruggendo essa e altri sei edifici lì vicino. Un brivido mi percorre la schiena e a quanto pare anche Gray ha fatto il mio stesso pensiero. << ...comunque...>> Continua. << E poi, hai paura che lei non sarà più la tua amata bambina, che se ne vada di casa e sposi quel ragazzo. >>

<< Non posso permetterglielo!!!! >> Urlo mentre le fiamme mi avvolgono, in un attimo esse si spengono e mi ritrovo dentro il ghiaccio freddo del ghiacciolo.

<< Fiammifero vedi di calmarti. >> Scongelo il ghiaccio e mi ritrovo tutto bagnato. 

<< Bastardo, guarda sono fradicio. >> Gli sbraito contro incazzato. Lui appoggia la fronte sulla mia e incominciamo a spingere tutti e due.

<< Colpa tua e delle tue fiammelle del cazzo. Secondo me hai davvero incenerito il tuo cervello, se ce l'hai mai avuto. >> Stronzo. Continuiamo così per un po', poi mi fermo e mi ricordo il perchè fossi lì. 

<< Maniaco dobbiamo andare >>

<< Maniaco a chi? >> Alzo un sopracciglio, non se n'è ancora accorto, lo guardo serio. Abbassa lo sguardo. << Cazzo! Di nuovo. >>

<< Idiota. >> Si riveste e andiamo. 

Dove sono? Non li trovo. E' mezz'ora che li cerchiamo e non li abbiamo ancora trovati. Porca. Mi sento afferrare da dietro e non ho neanche il tempo di girarmi che vengo tirato indietro e sbatto testa e schiena contro i bidoni della spazzattura, ammaccandoli. Mi massaggio la nuca e alzo lo sguardo arrabbiato mentre il pugno davanti alla mia faccia prende fuoco. Davanti a me vedo Gray che mi dice di fare silenzio e di guardare. Mi alzo e mi affaccio da dietro il muro del vicolo, e li vedo. Layla e quel ragazzo. Lei sorride, ha lo stesso sorriso di Lucy, che carina, e guarda quel ragazzo. 

<< Se l'è scelto bene. >> Dice Gray, gli do un pugno in testa. In effetti, lo devo ammettere, il ghiacciolo ha ragione. Quel ragazzo è alto, muscoloso quanto me, capelli castani e pure un bel sorriso. E per di più ha gli occhi verdi. Grrrrrrrr che rabbia. Spalanco gli occhi, Layla è inciampata e lui l'ha afferrata e adesso sono così vicini. Sento il fuoco dentro ribollire e il mio pugno prende fuoco, finchè non sento una sensazione fredda. Ancora? 

<< Smettila di congelarmi! >> 

<< E tu smettila di prendere fuoco. >> Sussulto, gli metto un mano sulla bocca e lo spiaccico contro il muro. Lui non capisce. Tiro un sospiro di sollievo. << Che cazzo fai? >> Mi fa volare dall'altra parte.

<< Idiota, smettila di urlare, per poco non ci scopriva. >> Infatti, grazie al mio udito l'avevo sentita dire di aver sentito la mia voce. Stanno camminando e a poco a poco li seguiamo.
 

 

 ******************** 

 

 
Sento bussare alla porta. 

<< E' aperto. >> Urlo dalla cucina, subito dopo sento dei passi e sorrido. << Hibiki. >> Felice gli vado incontro e lo abbraccio.

<< Ciao Lucy. E' molto che non ci vediamo. >> Ricambia l'abbraccio. 

<< Già ben tre anni. Sono contenta di vederti, vieni, sediamoci. >> Lui sorride e ci sediamo nel tavolo della cucina. << Ti vedo in gran forma. >>

<< Sì, mi sono allenato molto duramente in questi anni. Anche tu stai benissimo. >> Mi guarda, sospiro frustrata.

<< Non credo proprio...ho preso tre chili in queste ultime due settimane. >> Mi sdraio sul tavolo depressa. Lo sento ridere e mi mette una mano sulla spalla.
<< Ma sei comunque bellissima. >> Di sicuro sono diventata rossissima, alzo lo sguardo e trovo il suo viso fin troppo vicino.
Eppure lo sa che sono sposata e ho una figlia perchè lui c'era a tutte e due le occasioni. Si avvicina sempre di più e io mi allontano mentre un goccia di sudore scende dalla mia tempia fini alla guancia. 

<< Non osare toccare la mia Lucy! >> Il viso di Hibiki è coperto da una mano, mi giro e vedo Loki affianco a me. "La mia Lucy?" non credo proprio. 

<< Ehi, Loki...quanto tempo. >> Dice togliendo la mano del mio spirito stellare dalla sua faccia e guardandolo con un'aria di sfida. Sbaglio o c'è molta elettricità nell'aria oggi.

<< Secondo posto, che ci fai qui? >> Secondo posto? Ah, si riferisce alla classifica dei maghi più belli di Fiore. Fosse per me metterei il mio Natsu al primo posto. 

<< Sono venuto qui per salutare Lucy. Non posso? >> Loki sembra pensarci un pochino. 

<< Vi ricordo che sono sposata e ho una figlia. >> Non mi hanno nemmeno ascoltata.

<< Mmmmh....no! >> Mi spalmo una mano sulla faccia, non cambieranno mai. Guardo l'orologio, è quasi l'una. Strano che Natsu non sia ancora tornato a casa, no, in effetti non lo è.

<< Loki. Hibiki. >> Si voltano verso di me sorridenti. << Volete venire con me in città. >> I loro volti si illuminano e il loro sorriso occupa la maggior parte del volto. Mi vengono vicini, uno a destra e uno a sinistra e mi prendono le mani facendomi alzare. Si guardano di nuovo in cagnesco. Mi metto a piagnucolare. Ma perchè a me?
Anche mentre camminiamo devono guardarsi male? Sospiro. Sono venti minuti che continuano così, non ne posso più. Alzo gli occhi al cielo per poi riabbassarli, davanti a me c'è Layla con il suo ragazzo. 

<< Layla! >> La chiamo e lei si gira, appena mi vede mi saluta sorridendomi. Ci facciamo sempre più vicini.

<< Layla non mi avevi detto di avere una sorella. >> Questa è una delle solite frasi che i ragazzi fanno ai genitori per entrare nelle loro grazie, ma dal tono della voce e lo sguardo intuisco che lo pensa veramente. Arrossisco. 

<< No, sono sua madre. >> Spalanca gli occhi sorpreso e di scatto si inchina facendomi sussultare.

<< P-piacere di conoscerla, mi chiamo Sirio Astrid. Ho diciotto anni, sono del segno dei gemelli. Il mio gruppo sanguigno è AB. >> Sorrido. 

<< Piacere Sirio-kun, il mio nome è Lucy Hearth-oh, Dragoneel. >> Nel sentire il mio nome, la stretta di Hibiki e Loki si fa più debole. L'hanno finalmente capito? Mi sono illusa, perchè la loro presa si fa improvvisamente più forte. << Lo sai, sei molto carino. Capisco perchè piaci così tanto a Layla. >> Rido e guardo mia figlia che è arrossita come un peperone.

<< M-mamma. >> Balbetta imbarazzatissima. Ah, quanto è divertente. In effetti però è davvero carino questo Sirio-kun. Alto, muscoloso, capelli castani e occhi verdi smeraldo. Brava Layla, te lo sei scelta proprio bene. << C-comunque, che ci fai qui con Loki-san e Hibiki-san? >> 

<< Ah... >> Ci penso un po', poi sento un odore di bruciato molto familiare e sorrido. << Mi sto solo divertendo, mi sono stancata di aspettare tuo padre a casa e così sono uscita con loro due. Sai, mi sono un po' stancata di Natsu, fa sempre di testa sua e non mi ascolta mai. Io faccio mille sacrifici, e lui...niente. Sai, sto pensando al divorzio. Così almeno sarò libera e potrò fare quello che vorrò e spassarmela tutta la notte, andando a bere insieme a Cana e conoscendo nuovi ragazzi. >> Le faccio l'occhiolino e lei capisce subito. Loki e Hibiki sorridono come due deficenti, pensano davvero che potrei fare una cosa del genere e sperano di poter avere una possibilità. Illusi. Il mio cuore appartiene a quell'idiota che ci sta guardando da dietro quel muro. 
 
****************
 
Non posso crederci. Lucy sta uscendo con Loki e Hibiki, perchè? E per di più loro sono appiccicati a lei. Mi sta salendo l'incazzo. Gray se ne accorge e mi mette una mano sulla spalla cercando di tranquillizzarmi. Cerco di calmare le fiamme che si stanno dimenando dentro di me. Sento la voce di Lucy che chiama Layla. Si salutano. Se ci fossi stato io al suo posto mi avrebbe urlato contro.

<< Layla non mi avevi detto di avere una sorella. >> Dice quel ragazzo guardando mia moglie. 

<< Tipica frase per entrare nelle grazie dei genitori. >> Anche Gray adesso riesce a sentirli. Sbuffa e lo faccio anch'io. Sussulto quando vedo Lucy arrossire. Sto facendo uno sforzo disumano per trattenermi. Perchè mi fai questo. Lei gli spiega di essere la madre e quello lì fa una faccia da pesce lesso per poi inchinarsi e presentarsi. Idiota! 

<< P-piacere di conoscerla, mi chiamo Sirio Astrid. Ho diciotto anni, sono del segno dei gemelli. Il mio gruppo sanguigno è AB. >>

Quindi si chiama Sirio, sbaglio o è il nome di una stella? Possibile che sia un mago degli spiriti stellari come Lucy? 

<< Piacere Sirio-kun, il mio nome è Lucy Hearth-oh, Dragoneel. >>  
Che bello il nome di Lucy insieme al mio cognome. Lucy Dragoneel. Ci sta così bene. Sicuramente sto sorridendo come un idiota. Continuano a parlare per un po'. Poi vedo mia moglie sorridere.

<< Mi sto solo divertendo, mi sono stancata di aspettare tuo padre a casa e così sono uscita con loro due. Sai, mi sono un po' stancata di Natsu, fa sempre di testa sua e non mi ascolta mai. Io faccio mille sacrifici, e lui...niente. Sai, sto pensando al divorzio. Così almeno sarò libera e potrò fare quello che vorrò e spassarmela tutta la notte, andando a bere insieme a Cana e conoscendo nuovi ragazzi.  >>

Rimango di stucco. Ho gli occhi sgranati e la bocca aperta. Una leggera folata di vento mi fa muovere i capelli e i vestiti. Per la prima volta nella mia vita provo freddo, anzi no, mi sembra di congelare. 

<< Oi, Natsu. Stai bene? >> Mi chiede preoccupato Gray. << Sono sicuro non stesse dicendo sul serio. >> Grazie amico, ma non riuscirai a farmi tranquillizzare. Vedo le reazioni di quegli idioti che la stringono ancora di più. Basta, non posso più trattenermi. Il fuoco esplode e il mio corpo è ricoperto di fiamme. Sto andando a ucciderli e a chiedere spiegazioni, ma il ghiacciolo mi ferma. 

<< Lasciami andare. >> Ma lui non mi molla. Le sue mani si stanno bruciando ma non gliene frega niente e continua a trattenermi.

<< Brutta fiaccola con la cenere al posto del cervello. Calmati. >> Mi dimeno ma poi ci fermiamo tutti e due.

<< No, non lo faccia. >> Quel ragazzo...che sta dicendo? << Non lasci suo marito, sono sicuro lui la ami profondamente e anche lei lo ama molto, non è così? Altrimenti prima non avrebbe corretto il suo nome. >> 
 
****************
 
Allora non è poi così tanto lento di comprendonio, anche se...non ha notato il mio occhiolino. Rimango stupita e rido. 

<< Pensala come vuoi Sirio-kun. Ci vediamo. >> Incomincio a camminare trascinando via Loki e Hibiki. << Divertitevi! >> Non voglio rubargli altro tempo e mi sono anche divertita, con la coda dell'occhio sono riuscita a vedere la reazione di Natsu. Quell'idiota. Sorrido e prendiamo la strada per ritornare a casa. Sono parecchio stanca, però prima voglio andare in una pasticceria mi è venuta voglia di una fetta di torta alle fragole e chissà magari incontro Erza e le potrò raccontare alcune cose.
 
****************
 
<< Basta, mi sono rotto. >> Sbuffo e faccio per andarmene quando Gray mi mette una mano sulla spalla. 

<< Cosa? Ti sei arreso? O è per quello che ha detto Lucy? >> Sussulto debolmente. << Non è possibile dicesse sul serio. Lei ti ama tantissimo. >> Scrollo le spalle e lui mi lascia.

<< Vado a casa. Tu vai da Juvia, di sicuro si sentirà sola. >> Sbuffa adirato e si avvia verso la gilda. Guardo un'ultima volta quel ragazzo e mia figlia. Magari gli potrei dare una possibilità. Metto le mani dentro le tasche e sospiro.
Arrivato a casa, apro la porta e vedo che non c'è nessuno, vado nella camera mia e di Lucy e mi sdraio, e alla fine mi addormento. 

Sento una leggera pressione sulla spalla, apro gli occhi e vedo il bellissimo sorriso di Lucy a pochi centimentri da me. Mi metto a sedere e la guardo. 

<< Allora, ti sei divertito in gilda? >> Mi chiede, annuisco serio. << Come stanno gli altri? >> 

<< Bene. >> Rispondo. Guardo l'orologio e vedo che sono le quattro, ho dormito per tre ore. Lei invece di offendersi per le mie povere risposte sorride ancora di più e si siede su di me.

<< Idiota. >> Dice prima di baciarmi. Non capisco, prima dice di essersi stancata di me, di volere il divorzio e adesso mi bacia? Mi guarda dritto negli occhi. << Hai lottato con Gray per tutto il tempo? Hai dei pezzi di ghiaccio sui capelli. >> Non dico niente. << E, dimmi...era buono quel vicolo per combattere? Oppure solo per guardare? >> Sgranai gli occhi e cominciai a tremare. Come aveva fatto a scoprirci.

<< C-come..? >> Lei continua a sorridere.

<< Perchè io so tutto di te caro il mio Natsu. Siamo o non siamo sposati da un bel po' di anni noi due. >> Ha ragione. Ha sempre ragione. << Mi avevi promesso che non li avresti seguiti. >> 

<< Scusa. >> La sento sospirare.

<< Fai sempre di testa tua. >> Dice dandomi un piccolo pugno sulla testa.

<< Le pensavi veramente quelle cose che hai detto? >> In quel momento sentiamo il bussare di qualcuno alla porta. Lucy si alza e ridendo va ad aprire.

<< Oh, ma guarda, siete tornati. >> Mi affaccio dalla porta della camera da letto e vedo Layla e quel ragazzo. Lo guardo male, lui se ne accorge e abbassa lo sguardo. 

<< Ciao mamma. >> Da una piccola gomitata al ragazzo che rialza il viso e saluta. 

<< Allora sei tu il ragazzo che sta uscendo con mia figlia. >> Lo guardo serio avvicinandomi. Lui mi guarda a sua volta. 

<< S-sì. >> Mi fa innervosire la sua titubanza. 

<< Ragazzo, cosa vuoi da mia figlia? >>

<< Pap- >> Layla non riusce a finire la frase perchè Lucy non le permette di continuare, ha capito cosa voglio fare.

<< A me sua figlia piace veramente. E vorrei avere il suo permesso per poter uscire tranquillamente con Layla. >> Me lo dice serio, la timidezza è completamente svanita. Bene.

<< E ne sei capace? Saprai farla sorridere? >> Gli chiedo.

<< Sì. >>

<< La saprai proteggere da ogni pericolo? >> Gli domando anche questo, anche se penso che mia figlia si sappia difendere da sola e che al contrario dovrà essere lei a proteggerlo. 

<< Sì, non permetterò a nessuno di farle del male. >> 

<< Ne sei sicuro? Sarai abbastanza forte da difenderla anche a costo della tua stessa vita? >> Prende un respiro profondo.

<< Sì. >> Sorrido.

<< Andiamo fuori allora. >> Mi guarda confuso. << Voglio metterti alla prova. >> Lui non rifiuta e usciamo. Andiamo dietro casa dove c'è un ampio spazio verde dove mi alleno da solo o insieme a Layla. Ci mettiamo uno davanti all'altro, lontani. << Pronto? >> Lui annuisce. Bene. << Allora iniziamo. >> Le fiamme avvolgono il mio pugno e mi avvento su di lui. << Karyu no Tekken! >> Lui rimane fermo fino all'ultimo secondo e alla fine schiva velocemente il mio attacco. Se la cava. Gonfio le guance e sento il fuoco all'interno della bocca. << Karyū no Hōkō! >> Sputo fuori le mie fiamme e riesco a colpirlo ad un braccio. Appoggia la mano sulla ferita.

<< Guarisci! >> Una luce blu e bianca gli circonda la mano e in un attimo il braccio ritorna normale. Magia curativa. << Adesso, se non le dispiace è il mio turno. >> Me lo ritrovo a pochi centimetri dal viso, ma come ha fatto? << Karyu no Tekken! >> Eh? Mi tira un pugno allo stomaco che mi fa volare e sbatto la schiena contro un albero. Lo guardo, ha il pugno ricoperto di fiamme blu e bianche. Può copiare gli attacchi del nemico. Mi alzo e lo guardo. 

<< Complimenti ragazzo, hai superato il primo livello. >> Mi guarda sorpreso. Pensava che questo fosse il mio vero potere? Ah, illuso. << Karyū no Yokugeki! >> Salto in aria e le mie braccia vengono circondate dalle fiamme, che si allungano fino a formare delle fruste di fuoco e lo attacco. Ovviamente non riesce a schivarlo e lo colpisco. Urla di dolore e cade sulle ginocchia mentre il sangue gli esce dalle ferite. 

<< Sirio-kun! >> Urla Layla. La guardo e sgrano gli occhi quando vedo il suo volto rigato dalle lacrime. Sento una stretta al petto e le fiamme svaniscono. Ad un tratto sento una forte pressione al lato della mascella e volo ad un paio di metri. Mi metto la mano sulla guancia e sento che è gonfia. Alzo lo sguardo e vedo il ragazzo sorridere. Bravo, ha visto che mi ero distratto ed ha agito, e si è pure guarito le ferite. Sputo il sangue e mi rialzo. Mi pulisco la bocca.

<< Karyū no Kagitsume! >> Inizio a correre verso di lui mentre i miei piedi incominciano a scaldarsi. Gli do calci in tutto il corpo e qualcuno riesce a pararlo. Non è niente male.
 
****************
 
Ok...adesso sta diventando noioso. Sono quasi due ore che quei due stanno combattendo. Natsu continua a prendere fuoco e attaccarlo aumentando sempre più di potenza e Sirio-kun para i suoi colpi e copia i suoi attacchi. Sono seduta su un tronco e mi tengo la testa con una mano.

<< Adesso basta. >>  Mi si illumina il viso. Finalmente. Le fiamme lo avvolgono completamente e dei fulmini compaiono attorno a lui. Gonfia le guance e aspira tutto all'interno della bocca. << Raienryū no Hōkō! >> Soffia fuori tutto il fuoco e lo manda verso Sirio-kun. Sussulto. Proprio questo attacco doveva usare? La polvere mista alla terra si alza formando un'enorme nuvola marroncina. Non riesco a vedere niente. Ho la tremenda sensazione che l'abbia ucciso...ma che vado a pensare?!

<< Sirio-kun! >> Urla Layla mentre corre per cercare di raggiungerlo. A poco a poco la nuvola si dirada e riesco a mettere a fuoco la figura di Natsu per poi vedere a qualche metro più in là Layla e Sirio-kun. Il ragazzo sta tremando e ha gli occhi sgranati per la paura. Cammino verso Natsu avvicinandomi a lui.

<< Dannazione ti ho mancato. >> Dice con una smorfia.

<< Natsu. >> Lo chiamo. Non gli do neanche il tempo di girarsi che lo stendo a terra con un pugno. << Ma sei stupido? Volevi ucciderlo? >> Gli urlò contro infuriata.

<< L-Lucy..? >> Balbetta spaventato. Ah, hai paura eh? Adesso ti faccio provare le pene dell'inferno. Mi schiocco le dita e lo guardo come se con gli occhi lo potessi uccidere. Mi blocco quando sento un tonfo e alzo il viso. Sirio-kun è caduto a terra e continua a tremare mentre Layla gli sta vicino cercando di calmarlo. Natsu si alza e a passo lento lo raggiunge. Ha un'espressione seria in volto e continua a fissarlo. Poi gli porge la mano e fa uno dei suoi soliti sorrisi che amo tanto e che mi fanno sempre battere il cuore. << Ragazzo, sei stato grande. >> Sirio-kun alza il braccio e gli stringe la mano sorridendo pure lui.

<< Grazie signore. >> 

<< Ragazzo, chiamami Natsu. >> 

<< Natsu-san, allora lei mi chiami Sirio. >> Natsu sembra pensarci un po' su.

<< No, ragazzo mi piace di più. >> Sospiro sorridendo. Quell'idiota. << Prova a far versare anche solo una lacrima alla mia amata Layla e giuro che la prossima volta il mio colpo andrà a segno.>>

<< Papà, questo significa che... >>

<< Avete il mio permesso. >> Sirio-kun si inchina davanti a lui e lo ringrazia. Ah, ce n'è voluto di tempo perchè questa storia finisse. Layla abbraccia Natsu che adesso sorride come un ebete e poi porta dentro Sirio-kun. Rimaniamo solo io e il mio amato dragon slayer. Lui si siede sulla terra rovinata per colpa dello scontro, tanto uno di questi giorni, se non oggi stesso, glielo faccio rimettere a posto. Mi siedo accanto a lui e appoggio la testa sulla sua spalla. Sospira e sorride.

<< Cosa c'è? >> Gli chiedo, lui mi guarda e mi stringe a se'. 

<< Niente, solo che mi sono divertito. Sono sicuro riuscirà a proteggere Layla ogni volta che sarà in pericolo. >>

<< Come tu con me? >>
 
<< Sì. >> Rimaniamo in silenzio per qualche minuto, ascoltando il rumore delle foglie che vengono mosse dal venticello fresco. << Lucy. >> Alzo lo sguardo e mi accorgo che mi sta fissando con un'espressione seria in volto. << Quello che hai detto quando eri in città...era vero? Non mi ami più? >> Come può essere così stupido? 

<< E' ovvio che era tutta una bugia per farti andare in escandescenza. Io ti amo e ti amerò per sempre. Ti ho amato da subito, dal primo momento in cui ti ho visto. Da quando salvasti ad Harujion fino ad oggi. Non sai quanto ero felice il giorno in cui ti dichiarasti a me, il mio cuore stava per scoppiare e sinceramente, credevo mi dovessi dire una stupidaggine come quella volta che mi chiedesti di incontrarci davanti all'albero nel parco sud per trovare l'album con le foto imbarazzanti dei membri di Fairy Tail...>>

<< Alla fine non l'ho trovato quell'album. >> Fa una faccia triste e gli accarezzo la testa per cercare di consolarlo.

<< Comunque, quel giorno mi dissi di amarmi. Ero al settimo cielo. >>

<< Mi saltasti addosso e un secondo dopo mi baciasti. >> Arrossisce un poco proprio come quella volta. << Quindi non mi lascerai mai? >>

<< M-A-I >> Scandisco e sorridiamo. << Io ti ho amato. Ti amo. E ti amerò fino alla fine dei miei giorni. >> Lo bacio teneramente e lui mi stringe ancora di più. E' arrivato il momento di dirglielo. Sciolgo il suo abbraccio e mi metto davanti a lui che, ovviamente, non capisce il mio gesto. << Natsu. C'è una cosa che ti devo dire. >> Lui agrotta le sopracciglia.

<< C-cosa c'è Lucy? >> Mi chiede preoccupato.

<< Beh, vedi...io....>> 

<< Lucy, dimmi cosa c'è. >> Prendo un grande respiro e chiudo gli occhi.

<< Aspetto un bambino. >> Dico tutta d'un fiato. Non vedo la sua espressione e alzo lentamente le palpebre, ma prima che le possa aprire del tutto, sento una stretta attorno al corpo. Apro gli occhi, Natsu mi sta abbracciando. Si allontana di poco da me e mi sorride prima di baciarmi. 

<< Lucy, è meraviglioso! >> Esclama tutto contento. << Avremo un altro bambino. >> 

<< Già. >>

<< Lo dobbiamo dire agli altri. >> Mi irrigidisco e incomincio a sudare freddo. Lui se ne accorge e prima che me lo chieda lui, gli rispondo.

<< Levy-chan, Erza, Mira, Cana, Loki e Hibiki lo sanno già. A Levy-chan glielo dovevo dire per forza, cioè, è la mia migliore amica. Erza l'ho incontrata in pasticceria e gliel'ho detto e Loki e Hibiki hanno sentito la nostra conversazione...avresti dovuto vedere le facce di tutti e tre...a Mira, non si può nascondere niente e infatti senza neanche aver
detto niente, mi ha chiesto se fossi incinta, come faccia non lo capisco e Cana l'ha saputo da lei. >> 

<< Ah...quindi non sono stato il primo a saperlo. >> Il suo tono di voce è triste come anche la sua espressione. Cavolo.

<< Scusa. >>

<< Fa niente! L'importante è che io lo sappia. Da quanto...? >>

<< Tre settimane. >> Rido. << Pensa, dovremmo passare di nuovo le notti in bianco per occuparci di lui, cambiargli il pannolino, dargli da mangiare...non potremmo partire per le missioni per un bel po'...>> Natsu divenne bianco come un lenzuolo, di sicuro gli è ritornato in mente quando Layla era piccola. << Avrò di nuovo il pancione e sembrerò una balena. >> Incomincio a piagnucolare. Lui mi mette una mano sulla testa.

<< Non è vero. Quando eri incinta di Layla, il pancione ti rendeva ancora più sexy. >> Arrossisco.

<< Quindi quando non ce l'ho, non sono sexy? >> Gli chiedo facendo finta di essere adirata.

<< Non ho detto questo. >>

<< Adesso me ne vado. >> Mi alzo ma mi ritrovo di nuovo per terra, questa volta però sdraiata e Natsu è sopra di me. Mi sorride e gli sorrido anch'io. Uniamo le nostre labbra in un bacio profondo e pieno d'amore. Lui mi accarezza dappertutto, ma in particolar modo la pancia che in un paio di mesi si sarebbe ingrandita. Ridiamo e continuiamo a baciarci.
 
****************
 
<< Layla, io e tuo padre ti vorremo dire una cosa. >> La chiamò Lucy dalla cucina. La figlia un po' assonnata si sedette nella sedia.

<< Che c'è? >> I suoi genitori sorrisero e lei alzò un sopracciglio confusa.

<< Avrai un fratellino! >> Esclamò Natsu tutto contento.

<< O una sorellina...non si sa ancora. >> Precisò Lucy. Layla era a bocca aperta, non riusciva a crederci. Avrebbe avuto un fratellino - o una sorellina - come aveva sempre sognato. Era al settimo cielo. Abbracciò i genitori.

<< Congratulazioni! >> Disse loro. << Bisogna fare una festa e invitare tutti per brindare a questa bellissima notizia e... >> Continuò così per un po' non accorgendosi  nemmeno che Natsu e Lucy erano andati in camera da letto e messi a dormire. << ...sono sicura che ci divertiremo e bisogna pensare anche a come arredare la camera del bambino e...e...e dove sono andati? Mi avete fatta parlare da sola per tutto questo tempo? Maledetti! >> Urlò adirata per poi andare in camera sua e mettersi a dormire.

<< Natsu...>> Lo chiamò Lucy mettendosi seduta.

<< Mmmh. >>

<< Ho voglia di torta alle fragole. >>

<< Ma non ne abbiamo. >>

<< Valla a comprare! >>

<< Ma è notte fonda. >>

<< Ma io ne ho voglia. >>

<< Hai già le voglie? >>

<< Stai zitto e vammi a comprare la torta! >> Gli urlò contro dandogli un calcio facendolo cadere dal letto. 

<< Ahi...dove vuoi che lo vada a comprare? >> Chiese massaggiandosi il sedere.

<< Problema tuo. >> Si risdraiò coprendosi con le coperte e girandosi dalla parte opposta all'uomo che la guardò male. Natsu andò in salotto e si sedette sul divano avvolgendosi con una coperta. A quell'ora non c'erano pasticcerie aperte e aveva paura della reazione della moglie nel sapere che non le aveva comprato la sua amata torta. Ma era troppo stanco e così si addormentò, incurante del fatto che il giorno dopo sarebbe dovuto scappare da una moglie che voleva essere trattata come una principessa e una figlia che gli gridava contro per qualsiasi scemenza. 

<< Buona Fortuna >> Sussurrò il primo master di Fairy Tail, Mavis, seduta su una trave di legno del soffitto, guardandolo dormire.






Author's corner


Salve, sono di nuovo qui, per vostra sfortuna. Un'altra NALU!!! (amo questa coppia <3 )
Questa è la mia terza fanfic di Fairy Tail...mi sento realizzata *Sorride fiera con il pugno in aria e le lacrime agli occhi...i lettori le lanciano i pomodori e altra verdura che lei odia* 
Questa storia ce l'avevo in mente già  da un bel po' e per altrettanto tempo - no, non è vero. - è rimasta nel mio computer insieme ad altre storie che non so se avrò il coraggio di continuare -.-" 
L'ho pubblicata oggi perchè ho pensato: è la festa del papà ( faccio gli auguri a tutti i padri BUONI del mondo ) e magari ci sta bene...ho fatto bene oppure no? secondo voi?
Sto pensando di fare una raccolta di alcune missioni o altre cose su Layla, voi che ne pensate, devo o non devo (questo è il dilemma * -.-" ...seconda raffica di pomodori * ? 
Ringrazio infinitamente chiunque abbia letto o recensito la mia storiella * sorride come una bambina * accetto critiche e complimenti, soprattutto questi ultimi C:


* Ho pensato ai capelli di Layla così: i capelli biondi dalla radice e poi man mano sfumano di rosa nelle punte, i colori sono naturali, non sapevo come farglieli e ho pensato a questa soluzione, lo so è penosa, proprio come il titolo anche quello mi è venuto in mente così...mi faccio ribrezzo.

By chappyvero :)


P.S. se ci sono errori grammaticali, se non vi dispiace, potreste segnalarmeli, così in futuro cercherò di rifarli
 
  
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