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Autore: NellieLestrangeLovett    19/03/2013    1 recensioni
Sweeney Todd quella terribile notte aveva ucciso il messo Bamford. Il giudice Turpin. La sua amata Lucy. E anche il piccolo Toby. Ma non mrs. Lovett, che era stata salvata proprio dal coraggio dell'orfano.
Può una donna che ha perso tutto smettere di amare?
E può invece un mostro imparare a farlo?
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mrs Lovett, Sweeney Todd
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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I THINK I'LL MISS YOU LESS AND LESS


Capitolo 4: You grow warm in my hand

Era la quarta notte di fila in cui non riusciva a dormire a causa dei singhiozzi e dei gemiti che provenivano dal piano di sotto.

Dannazione ma quella donna non smetteva mai di piangere?!

Da quella notte in cui il giudice era stato ucciso, la fornaia si era rifiutata di lavorare, pulire, cucinare o fare qualsiasi altra cosa. Se ne restava tutto il giorno chiusa nella sua stanza a fare… in effetti Sweeney non lo sapeva, anche se appena faceva buio la sentiva piagnucolare fino alle prime ore dell’alba, quando apparentemente si addormentava.

Ne aveva abbastanza!

Com'era possibile che la morte di un mocciosetto di strada che aveva lavorato e vissuto lì per qualche settimana l’avesse sconvolta così tanto?! Insomma, per lui mrs. Lovett era sempre stata una donna forte, una donna in grado di smembrare cadaveri ogni notte per poi servirli il mattino dopo come gustoso ripieno dei ‘pasticci di carne migliori del mondo’. Il tutto senza battere ciglio né lamentarsi.

Seduto sulla sua sedia da barbiere, Sweeney si premette i palmi delle mani delle orecchie, sperando di non sentire in quel modo le lagne che provenivano dal piano inferiore.

Niente da fare.

MALEDIZIONE!

Stringendo i pugni, l’uomo si alzò e decise che ne aveva abbastanza. Così aprì di scatto la porta e uscì facendola sbattere alle sue spalle mentre scendeva velocemente le spalle. Arrivato davanti alla porta della camera di letto di lei bussò violentemente.

“Mrs. Lovett!” esclamò “Apritemi!”

Come risposta ricevette soltanto altri singhiozzi, cosa che non fece che innervosirlo. Senza nemmeno più pensare a quello che stava facendo, girò il pomello della maniglia.

La scena davanti a lui era fra le più penose che avesse mai visto- e dopo quindici anni di lavori forzati ne aveva viste parecchie. La sua padrona di casa se ne stava sdraiata in posizione fetale in un angolo del materasso, i capelli più spettinati del solito e coperta soltanto da una leggera camicia da notte bianca- che oltretutto le si era sollevata e lasciava scoperte una parte di cosce pallide. Tremava, forse scossa dai singhiozzi, forse dal freddo… forse per entrambe le cose.

Non si voltò udendo la porta chiudersi dietro al barbiere, e non lo fece nemmeno quando quest’ultimo la afferrò per le spalle, costringendola a guardarlo.

Nellie era come in una bolla, le parole di quell’uomo arrivavano lontane e ovattate. Chiuse gli occhi. Non guardarlo, si disse, non guardarlo e vedrai che presto te ne dimenticherai.

Di certo lui non le stava rendendo le cose semplici: la stava scuotendo leggermente, tentando invano di calmarla.

“Basta piangere” diceva. “Smettetela!”. Era irritato e lo stava facendo soltanto perché probabilmente in quella topaia al piano di sopra non riusciva ad addormentarsi.

Devi odiarlo, Nellie.

Lentamente, visto che quella stupida donna non dava nemmeno segno di starlo a sentire, Sweeney la aiutò a stendersi e la copre con le coperte. “Shhhh” la zittiva quasi con dolcezza, come potrebbe fare una madre con il suo bambino che si è svegliato nel cuore della notte a causa di un incubo, eppure la sua faccia era sempre quella maschera indecifrabile e seria.

Ha ucciso Toby. Tuo figlio! Odialo.

Le coprì il corpo, e senza dire altra parola si allontanò, uscendo dalla stanza.

Al numero 186 di Fleet Street cadde il silenzio, finalmente. 

Sarò sincera: questo capitolo mi ha dato un sacco di problemi e per questo non mi piace proprio come è scritto... ma vi giuro ero sull'orlo di una crisi di nervi e ho voluto concludere forse in modo troppo sbrigativo... voi cosa ne pensate? 

Il prossimo sarà il capitolo finale e spero davvero che piaccia più di quanto potrebbe piacere questo, perchè ci ho davvero messo il cuore e tutta me stessa. 

Il titolo del capitolo è preso da My Friends
  
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