Come detto nella presentazione, non esite un modo per giustificarmi.
Stavo parlando con Tina di una cosa riguardante Warblers Captivity. La discussione è degenerata, stavo bevendo il tè, quindi pausa dalla scrittura delle long, e ho riempito i miei dieci minuti di relax con questo. Chiedo perdono. 
Tina amore. Ti dedico questo bel momento con tutto il cuore ahah. Ti amo di spanking <3
 

Lil'Spankie
 

Kurt sentì la punta delle dita spesse di Hunter accarezzargli gentilmente la coscia, fino a risalire lungo la sua natica nuda. Un secondo e le dita si spostarono per poi colpire con forza il suo gluteo, riempiendo con uno slap il loro appartamento a New York.
 
Si allungò subito in avanti per seppellire il viso nello schienale del divano, le mani poggiate sui cuscinetti ed il corpo arcuato in modo che il suo sedere fosse completamente esposto a Hunter. Poteva sentire le risatine di Sebastian in sottofondo e si morse con forza il labbro inferiore per trattenere un gemito.
 
Come gli era saltato in mente di fare una scommessa del genere, soprattutto quando sapeva che i suoi ragazzi erano due cretini patentati in stupidità?
 
“Di nuovo, di nuovo.” Ridacchiò Sebastian, e Kurt sentì le sue dita poggiarsi sotto propria coscia. Perché chiaramente sapeva riconoscere la pressione delle dita di Sebastian rispetto a quella di Hunter. “Non durerà molto.”
 
La risata più tetra di Hunter gli fece ruotare gli occhi mentre premeva la guancia contro lo schienale e si preparava a sentirsi nuovamente schiaffeggiare la natica destra. Non accadde comunque, perché il colpo arrivò da sinistra, per mano di Sebastian, più gentile rispetto all’altro.
 
“Vi state davvero divertendo?” Borbottò incredulo Kurt arricciando le labbra. “E’ un gioco stupido!”
 
“Certo, principessa.” Mormorò Sebastian, accarezzando il suo sedere con delicatezza.
 
Poi, slap.
 
Hunter lo schiaffeggiò di nuovo.
 
“Continua, continua.” Lo incitò Sebastian. “Non durerà più di trenta secondi.”
 
“Durerò.” Rispose Kurt con fermezza, stringendo tra le dita la stoffa del rivestimento del divano.
 
“Dur-erai.” Rise Smythe, spostando la mano tra le sue gambe.
 
Kurt sentì la punta delle sue dita sfiorargli i testicoli e deglutì immediatamente.
 
“Ah-Ah.” Hunter schiaffeggiò via la sua mano stavolta. “Non barare.” Lo rimproverò severo, prima di colpire nuovamente il sedere di Kurt con uno schiaffo più deciso.
 
Quando il suo bacino si mosse, seguendo involontariamente il movimento della mano di Hunter, Kurt non riuscì a trattenere un gemito, immediatamente sostituito da una smorfia. Non poteva perdere, non quando aveva passato ore a sottolineare quanto stupido fosse.
 
“Ow, Kurtie.” Sebastian canticchiò, lasciando piccoli schiaffetti innocenti sul globo marmoreo del suo sedere. “Siamo già oltre metà strada dalla vittoria.”
 
“Questa situazione sta cominciando a diventare dura da sopportare.” Sospirò Hunter.
 
“Sta diventando tutto duro.” Sussurrò Sebastian, arrivando prima alle orecchie di Kurt, poi tra le sue gambe con quella voce roca, costringendolo a tendersi leggermente.
 
“Sebastian.” Hunter lo rimproverò di nuovo.
 
“Cosa c’è? Ora non posso neanche parlare?” Chiese Smythe, borbottando. “Non siamo più negli Usignoli, non puoi più comandarmi come ti pare!”
 
“Signori.” Kurt li richiamò a sé, muovendo i fianchi per agitare le natiche davanti ai loro occhi, certo del fatto che, così avrebbe ottenuto la loro attenzione. “Vi dispiacerebbe riportare a me l’attenzione dei vostri Usignoli?” Chiese sarcastico ed annoiato.
 
“Oh fanculo la scommessa.” Mormorò Hunter mentre Sebastian lo guardava malissimo. Allungò le mani e strattonò i fianchi di Kurt per farlo rialzare. “Sebastian, alla principessa non piace lo spanking, abbiamo perso.”
 
“Non è vero!” Si lamentò Sebastian, incrociando le braccia al petto, ma non potendo trattenersi da lanciare uno sguardo considerevole al sedere nudo di Kurt. “Se tu mettessi per un istante a freno i tuoi ormoni – mister ero etero e ora ho due ragazzi – per concentrarti sugli schiaffi, ora sarebbe già duro.”
 
“E’già duro per colpa tua.” Rispose Hunter, facendo ruotare gli occhi e piazzando uno schiaffetto innocente sul petto di Kurt per fargli assumere una posizione eretta. “Se tu non lo toccassi e ti mettessi a parlare, potrei concentrarmi sugli schiaffi.”
 
Kurt si voltò per passare lo sguardo tra i suoi ragazzi, perplesso, senza neanche preoccuparsi di alzarsi pantaloni e boxer.
 
“Mi stai dicendo che non riuscivi a concentrarti sullo schiaffeggiarmi il sedere perché Sebastian ti distraeva sessualmente?” Domandò poggiando le mani ai fianchi e guardando male Hunter. “Il mio sedere spettacolare richiedeva la tua attenzione!”
 
“Tutto questo sta diventando ridicolo …” Protestò Hunter. “Non ti piace essere schiaffeggiato sul sedere, Kurt, va bene così. Possiamo andare tutti e tre in camera per favore?”
 
“No!” Risposero all’unisono Kurt e Sebasitan.
 
“Non andiamo da nessuna parte finché Kurt non avrà ammesso che lo eccitava!” Strillò irritato.
 
“Giammai.” Ribatté Kurt.
 
“Bene,” Hunter sollevò due mani saccenti tra loro, con un’espressione fiera in volto, “allora spogliamoci, andiamo in camera e riproviamo quando saremo tutti e tre nudi.”
 
Ci fu qualche secondo di silenzio.
 
Kurt e Sebastian si guardarono.
 
“Ha senso.” Mormorò Sebastian, dando immediatamente ad entrambi le spalle e cominciando a sbottonarsi la camicia, mentre si dirigeva verso la camera da letto.
 
Kurt rivolse uno sguardo di rimprovero ad Hunter.
 
“Sai, vero, che non esiste che pensiamo ad una scommessa mentre siamo nudi a letto?” Domandò, arricciando le labbra e Hunter fece un passo verso di lui, poggiando una mano sotto il suo mento e sogghignando.
 
“Volevo soltanto fare sesso.” Rispose e stampò un bacio sulle labbra di Kurt.
 
“Ah, avere due ragazzi …” Kurt sussurrò sulla sua bocca. “Che stress …”
 
“Hey voi due! Muovetevi per favore prima che mi si stacchi dal corpo.”
 
Sebastian dall’altra stanza glielo confermò immediatamente.