20/03/2013
1 recensioniWe are more alive than a living.
La ragazza stava di fuori.
Il buio inghiottiva le automobili che passavano fulminee sulla strada provinciale e il vento le sfiorava la pelle facendola rabbrividire.
Una macchina vecchio stile, un Impala con il finestrino abbassato, si fermò davanti a lei.
-Ciao.
Uno sconosciuto dai capelli biondo sporco e gli occhi azzurri abbassò fulmineo la musica degli AC/DC.
Con un passo indietreggiò.
-Ciao … si è perso per caso?- chiese con voce tremante.
- No. Vogliamo un informazione.- Disse il biondo, facendo spazio anche ad un altro.
Quest’ultimo era moro, con i capelli abbastanza lunghi e mossi, la barba tagliata finemente e le labbra chiare.
La ragazza si sentì un peso al cuore.
-Cosa volete?- urlò agitata.
-La dentro …
La domanda fu interrotta da un ragazzo biondo che salì sulla macchina.
-USCIAMO FUORI SAM E FACCIAMO VEDERE AL TIZIO CON CHI GIOCA.
La ragazza cercò lo sguardo sfuggente della creatura che si innalzava sulla vecchia Impala.
I suoi occhi erano gialli, di un color ambra.
Fu troppo tardi.
La sua essenza di essere inferiore, l’odore di paura fu captato dal ragazzo che fulmineo, con un balzo, si precipitò sulla ragazza.
A nulla, servirono gli spari.
Quando ritirò su il suo sguardo pietrificante, aveva la bocca sporca di sangue e il collo della ragazza era lacerato da piccoli buchi.
La ragazza era ancora viva.
Urlava straziante e muoveva le braccia.
Sam lanciò un paletto di legno sporco e unto al fratello.
Dean lo prese sulle mani e si precipitò sul vampiro.
Prese una bella mira e glielo infilò proprio nel cuore.
Tra urla stridenti, lui diede un ultimo sguardo alla ragazza.
Poi guardò il cielo ed infine si tirò su per l’ultima volta.
Senti il peso delle sue possenti gambe, il sangue della ragazza nella sua bocca, cercando di ricrearlo premendo la lingua ruvida tra i suoi affilati denti.
Poi cadde, sfinito, tra la pozza di fango provocata dalle lacrime e il sangue della ragazza.
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La ragazza si risvegliò nel sedile posteriore della vecchia automobile, mentre i due stavano litigando accesamente.
-Sam, non possiamo lasciarla qui!
-Dean, se non la lasciamo verranno per vedetta, tutti da noi!
- Forse ancora non hai capito che siamo cacciatori!
Dean fece ripartire la musica a palla.
-La svegli!
-Sono già sveglia.
Sam si girò. Era molto bella.
Aveva i lunghi capelli blu scuro che le cadevano leggeri e soffici sulle spalle, un sorriso perfetto e due lapislazzuli conficcati sul viso, al posto degli occhi.
-Se volete lasciatemi… me la so cavare ormai, ho sedici anni, mica tre!
Sam si girò. Fissò le sue labbra carnose colorate dal rossetto, dello stesso colore del sangue che le stava uscendo dal collo.
-Sedici? Sembri più grande.
La ragazza provò a far sorridere quei due angoli delle sue labbra carnose ma sentì tirare la sua ferita.
Se la toccò.
-Oddio, cosa è successo? – chiese in preda al panico.
Iniziò a sentire un ticchettio continuo, pari al battito di un cuore, forte e lontanissimo.
-Sentite anche voi questo rumore? –chiese.
Dean spalancò i suoi splendidi occhi azzurri e frenò la macchina.
-Chiamiamo Bobby. –annunciò con voce spenta. – Se c’è un antidoto puoi vivere, sennò ti dobbiamo uccidere. Però hai sedici anni, non sei maggiorenne … Non so.
La ragazza si sentì morire.
-Ma io, io non voglio morire! –urlò.
Nota autrice:
Prima fanfiction... spero vi piaccia!
Mi scuso per eventuali errori di ortografia!
Salve, buona lettura.