“Ciò che v'è di noioso nell'amore è il fatto che è un delitto in cui non si può fare a meno d'un complice.”                                        
(Charles Baudelaire)


Quante persone ormai hanno visto quei film sull’amore. Quell’amore che va sempre a buon fine come nelle fiabe. I feuilleton contemporanei del 2000 ormai raccontano sempre di storie d’amore: si possono fare esempi di saghe come Twilight, o anche 50 Sfumature di Grigio ed altre ancora. Tutte incentrate su un amore ostacolato che, però, alla fine vince su tutto e tutti. La donna, quindi, è alla disperata ricerca di quel principe azzurro di cui hanno tanto letto in un romanzo o visto in un film. La maggior parte delle volte non le porta al raggiungimento del proprio obiettivo perché la realtà è ben diversa dalle pagine di un libro o da un film (ricordiamo che un film è sempre un film). Si ritorna all’epoca del Romanticismo quando anche allora le donne erano alla disperata ricerca di quell’uomo romantico. Si possono fare esempi di romanzi passati che parlano di quest’amore impossibile: uno di questi si intitola Madame Bovary di Gustav Flaubert. Narra la disperata ricerca di Emma Rouault  di quell’uomo eroe tanto letto nei libri, la porta ad avere diverse relazioni e infine la giovane capisce la vera realtà: l’uomo romantico non esiste e, accumulati dei debiti, essa beve dell’arsenico e muore.
Ci siamo mai chiesti quale è il vero amore o se esiste? Abbiamo mai pensato a quante sfumature ha?