Era un giorno come tanti. Scuola, compiti, amiche e casa. Ma qualcosa quel giorno fece la differenza. Giulia era ad aspettare la coriera nel solito posto, ma le persone non erano le stesse. C’era lui. Fin da subito lui e Giulia avevano iniziato a parlare e a scherzare, fino ad innamorarsi. Passavano molto tempo insieme a scuola, tutte le ricreazioni e tutte le mezzore ad aspettare la coriera. Si piacevano, ma nessuno sembrava voler fare la prima mossa. Il giorno di S.Valentino Matteo regalò un cuore di cioccolato alla ragazza, aveva le mani che tremavano e  il cuore che batteva come se gli dovesse uscire dal petto. Un paio di giorni dopo, erano come al solito abbracciati insieme a tutti gli amici.                                                  “Devo dirti una cosa!” disse lui portando Giulia dove nessuno avrebbe potuto sentirlo. “Ecco tu mi piaci molto, e spero che la cosa sia reciproca”.                                                                 “Si” rispose la ragazza con voce tremolante.                                                                                                                                                                                                                                                            “E ti volevo chiedere se volevi essere la mia ragazza” Disse Matteo abbracciandola.                                                                                                                                                                             “Sisi” Rispose lei.                                                                                                                                                                      
 Non ci poteva credere, era dal primo giorno che lo aveva visto che sognava di stare con lui. Ogni volta che lo vedeva pensava a quanto poteva essere felice una ragazza come lei a stare con un ragazzo che per lei era la perfezione. Ogni volta che lo vedeva gli si illuminavano gli occhi, le mani gli iniziavano a tremare, e il cuore gli batteva forte.  Non riusciva proprio a stare senza quel suo sorriso perfetto, quegli occhi che ogni volta che la guardavano si sentiva unica, quegli abbracci che la portavano fuori dal mondo e quei suoi baci che la facevano andare in tilt. Ma dovette farci l’abitudine perché una settimana, la lasciò. L’unica cosa che poteva consolarla era il fatto che continuavano a vedersi e abbracciarsi e tutto quello che facevano prima. Qualche giorno, però, Matteo chiese delle distanze, chiese di non vedersi più. Giulia comprendeva la sua scelta. Una settimana dopo non reggeva più doveva vederlo, aveva bisogno di lui più di ogni altra cosa. Insieme ad un amico a scuola andò nel suo corridoio, ma più si avvicinava  nella sua classe più iniziava a tremare. Faceva un paio di passi avanti e ogni volta pensava di farcela ma tornava sempre indietro. Lei tornò indietro mentre il suo amico andò a chiamarlo da lei. Li fece incontrare si trovarono uno davanti all’altra. Si guardarono. Uno sguardo, mille parole. Senza dire niente si trovarono abbracciati.                                                    
“E’ stata brutta questa settimana senza parlarti” Disse Giulia. Lui non rispose. La abbracciò più forte.