Una lettera per farti capire
“Mio caro” bullo,
Tu non accetti nessuno per quello che è.
Giudichi e basta.
Pensi che io sia strana, pazza, un caso disperato.
Ma non sai cosa ho passato.
Non sai cosa ho subito.
Non sai cosa penso.
Non sai niente di me.
Ma giudichi lo stesso.
Giudichi i più deboli.
Dimmi, come ti senti nel farlo?
Ti fa sentire forte?
Ti fa sentire accettato?
Beh, sappi che fai sentire tutti gli altri una nullità.
Fai sentire me un rifiuto, uno scarto.
Ti fa stare bene farmi questo?
Io credo di si.
Penso che godi nel vedere la gente cadere.
Non capisci minimamente il male che hai procurato a me e a chi mi sta intorno.
Hai preso di mira loro solo perché sono amici miei.
Perché?
“Lasciali in pace” ti ho chiesto. “Loro non centrano niente” ti ho ripetuto più volte.
E tu che fai?
Giudichi tutti.
Ormai è il tuo passatempo preferito.
Un passatempo crudele e sadico.
Ma a te che importa?
Niente.
Come al solito.
Pensi che la gente che hai intorno ti voglia bene?
Pensi che ti accetta per quello che sei?
Se si, sbagli di grosso.
Quella gente ti sta intorno solo per non essere presa in giro da te.
Ripensa a tutte le parole che ti ho detto.
Ripensaci e non superficialmente.
Ripensaci veramente.
E poi dimmi cosa pensi di te stesso.
Dimmi se ciò che hai fatto è stato veramente giusto.