“Grazie di essere nella mia vita, Kensi”.

Te ne esci candido candido con questa frase, guardandomi con i tuoi occhioni blu da cucciolo seri e dolci al tempo stesso e mi spiazzi completamente.

Non so come fai, ma mi stupisci sempre.

Il mio cuore perde un battito, poi accelera all’impazzata mentre i nostri occhi sono fissi gli uni in quelli dell’altro, quasi il mondo non esistesse più, quasi fossimo solo io e te al centro di un universo solo nostro.

Sento il mio viso più caldo del solito, penso di essere arrossita. 

In effetti sono un po’ in imbarazzo per quello che mi hai detto e cerco di nascondere il volto che dall’espressione titubante di poco fa si è rilassato in un sorriso che non riesco a trattenere.

Sto cercando le parole per risponderti, ma non so proprio cosa dire.

Dovrei dirti che mi sto innamorando di te? Che hai un corpo fantastico? Che ti adoro quando hai quello sguardo dolce, serio e rassicurante che accarezza il mio viso, il mio corpo, che mi fa sentire importante, femmina, donna, desiderata e mi fa mancare il respiro?

O forse dovrei dire grazie a te che mi proteggi, mi sostieni, mi salvi la vita, mi rassicuri con un semplice “Okay” detto con la tua voce più profonda quando me ne esco con la mia richiesta un po’ infantile “Promettimi che non ti farai ammazzare”?

Quante domande, che confusione!

Quello che so è che ti amo, che sei l’amore della mia vita, ma non posso dirtelo, infrangerei le regole, non sarebbe professionale.

Io sono così, razionale, seria, dedita al mio lavoro che voglio svolgere nel migliore dei modi. Non posso semplicemente lasciarmi andare, anche se lo vorrei.

Mentre sono persa in questi pensieri non mi accorgo che ti sei alzato dalla scrivania e che ora sei in piedi, davanti a me, con le mani appoggiate sul mio tavolo disordinato e mi guardi sorridente.

“Hamburger e birra da me, stasera?” mi chiedi togliendomi da questa scomoda situazione in cui mi hai messa pochi minuti fa.

Grata di questa distrazione mi alzo, faccio cenno di si con la testa, prendo la giacca e ci incamminiamo insieme fuori dall’edificio.

I nostri corpi sono molto vicini, le braccia a tratti si sfiorano facendomi venire i brividi. 

Posso sentire il tuo profumo fresco di oceano e spiaggia che mi fa girare la testa.

Un po’ timidamente alzi il braccio e lo porti attorno alla mia spalla, cauto, quasi chiedendomi il permesso.

Mi giro verso di te facendo un cenno d’assenso quasi impercettibile e guardo i tuoi occhi che si illuminano mentre la presa sulla mia spalla si fa più salda e sicura.

Anche io sorrido, protetta dai tuoi muscoli. 

Per questa volta te lo lascio fare.




CIAO!!! eccomi con la terza parte...è la reazione di Kensi a ciò che Deeks le dice. Spero vi piaccia!! lasciate commenti come sempre.
Ringrazio chi mi legge e chi mi recensisce, in particolare Lady Deeks, DeniseCecilia e Vale!
Alla prossima!! Bacioni!!