Hold you.
A Mimi,
tanti auguri di buon compleanno.
Maka osserva immobile la figura che ha avanti a sé da ben tre minuti esatti.
Le manca il respiro e le tremano le mani. Non riesce a credere a quella scena.
A spezzare quell’atmosfera piatta ci pensa la pioggia, che comincia a cadere dalle grosse nubi scure che coprono il sole.
Il vento si alza all’improvviso facendo smuovere i capelli biondi della ragazza, raccolti nelle solite codine basse. È stata una pessima idea mettere la gonna oggi, così Maka sta tremando per il freddo… e non solo.
I suoi occhi verdi sono puntati in quelli del giovane.
Maka sente il cuore stringersi e diventare sempre più piccolo. Questo sentimento la sta pian piano distruggendo.
Il ragazzo fa un passo nella sua direzione e Maka sussulta.
<< Maka >>. Basta solo questa parola per far esplodere la ragazza.
È bastato solo sentir pronunciare il suo nome per far scendere giù le lacrime, che pian piano si mescolano con la pioggia.
Non riesce a crederci, Maka. Lui è di nuovo lì.
I suoi capelli bianchi sempre in disordine, i suoi occhi rossi che sembrano portarti negli inferi e contemporaneamente in paradiso, il suo ghigno che non sparisce mai da quelle labbra sottili.
Continua a piangere in silenzio, mentre Soul le si avvicina sempre di più, trasformando quel ghigno in un sorriso.
Riesce di nuovo a sentire le loro anime.
Quelle piccole anime che si cercano, si abbracciano, si amano. Anime disperate e incomplete, che possono sopravvivere solo stando insieme.
Soul è a un metro da lei e la guarda ancora con quegli occhi rossi e così profondi.
Maka abbassa lo sguardo per non perdersi ancora una volta dentro quel rosso, rendendosi ancora più stupida.
Odia piangere avanti a Soul, ma davvero non ce la fa a smettere.
Lentamente il ragazzo prova a stringerle la mano. Sembra davvero che il tempo stia scorrendo con la moviola, perché a Maka sembra sia passata un’ora da quando lui ha alzato di pochi centimetri il braccio.
La sente anche da sotto i guanti bianchi la pelle di Soul. È così calda, proprio come la ricordava.
Stringe forte la sua mano, per non farla più andare via.
<< Sono tornato Maka. Non me ne vado >>. Soul avvicina la fronte a quella della sua partner.
<< Dai ora smetti di fare la frignona, mi rendi davvero poco cool >>.
Soul le regala uno di quei sorrisi bellissimi, quelli che riesce a fare solo per lei. Ed è con questo sorriso che Maka si tranquillizza, alza lo sguardo e fissa intensamente gli occhi rossi del ragazzo.
Poi, improvvisamente, le loro labbra sono unite.
Che sia stato Soul a baciare Maka o viceversa, questo non importa a nessuno. Quel bacio casto e lento, che dice mille cose, fa esplodere le loro anime, come in una risonanza.
<< Mi sei mancato >> sussurra Maka sulle labbra di Soul.
<< Anche io ti amo Maka >> risponde lui continuando a baciarla.
Nda: è la prima volta che scrivo su questo Fandom. Spero che non sono andata OOC, visto che non sono molto esperta di Maka e Soul.
Questa fic è ambientata in un ipotetico ritorno di Soul, che era andato via da Death City. Spero che vi sia piaciuta.
Ancora auguri Mimi, e grazie per avermi fatta appassionare a Soul Eater.
Killuale