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Autore: LaTuM    08/10/2007    4 recensioni
Ville Valo non riesce più a dormire.
La notte estiva finlandese porterà le risposte di cui l'uomo ha bisogno.
La consapevolezza è un buon traguardo... Ma incute timore...
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yossa

 

Questa oneshot vede come protagonista Ville Valo in uno dei momenti più grigi della sua vita. Recentemente è stato in una clinica per disintossicarsi dall'alcool, dato che aveva raggiunto dei livelli di dipendenza decisamente eccessivi...

Non so dove si trovasse quando ha preso la decisione di entrare in clinica, così ho deciso di ambientare il tutto in Finlandia, più precisamente ad Helsinki.

Ignoro dove si trovi la casa di Ville Valo {purtroppo} e non so quale sia il panorama che si possa osservare da casa sua... Così ho deciso di descrivere qla Helsinki che vedevo io dalle finestre di un appartamento dove ho vissuto ^^

Avevo letto da qualche parte che Ville aveva comprato, un po' di tempo fa, una nuova casa/Torre, e lì ho deciso di ambientare la vicenda.

 

DISCLAIMER: con mio sommo rammarico non sono la proprietaria nè di Viile Valo nè degli HIM e ancor meno mi appartiene il titolo della FF, ispirato all'omonimo romanzo di Kate Chopin. La FF non è scritta a scopo di lucro.

 

...The Awakening...

One Night in Helsinki

 

Ville Valo si stava rigirando nel letto senza riuscire a chiudere occhio.

Erano alcune notti che non riusciva a dormire bene, aveva da poco cambiato casa ed era andato ad abitare alla Torre. Amava quella casa ma c'era qualcosa di strano in essa. Solitamente non aveva problemi a dormire in luoghi diversi, che andavano dal tour bus, agli alberghi e alla casa di Bam, quando andava a fargli visita a West Chester, ma quella casa era strana.

Erano le tre di notte passate e il suo corpo, o la sua mente, non volevano saperne di prendere sonno.

Rassegnato si accese l'ennesima sigaretta della giornata.

Una in più non gli avrebbe cambiato la vita....

Ma il problema non era il fumo, anche se per un asmatico, fumare un centinaio di sigarette al giorno, non era certo prescritto dal medico...

Voleva bere...

Una birra o qualunque cosa di alcolico ci fosse...

Gli avevano detto che se fosse andato avanti così avrebbe corso seri rischi per la sua salute.

L'alcool logora di più del fumo, ma Ville non era certo di quale, tra i due mali, provocasse una maggiore dipendenza.

Si alzò a fatica dal letto facendo fatica a respirare.... Il suo corpo non rispondeva più come una volta, anche la sua stessa voce lo stava tradendo. Prima poteva considerarsi un discreto cantante, ma ultimamente aveva fatto sempre più pena.

Si era esibito ubriaco fradicio, stonando e mollando a metà i concerti perchè non era più in grado di andare avanti...

Non importava chi fossi, quando stoni un concerto i fan ti odiano, dato che hanno anche pagato per vederti... Se gli offri un prodotto scadente, non sarai più nessuno ai loro occhi...

Ville, intontito dal sonno e stanco fisicamente, raggiunse il terrazzo della Torre.

Era giugno, ma la notte finlandese gli stava offrendo quella lieve brezza che durante il giorno non era così facile da godersi.

Tutti pensano che la Finlandia sia un paese freddissimo...

Ville rise.

L'estate finlandese era decisamente calda... Ma non la notte.

La città illuminata si stava muovendo silenziosamente davanti ai suoi occhi.

Le luci dei lampioni, delle case e delle auto non disturbavano la vista panoramica che Ville godeva dalla Torre, anzi... Gli facevano capire quanto viva fosse quella città così nordica.

Uno stupido luogo comune presentava i finlandesi come un popolo riservato, chiuso e silenzioso... Era vero ma, nonostante tutto, LORO, sapevano essere molto di più di quello che potevano dare a vedere. Potevano essere silenziosi, tranquilli, taciturni ma, si sa, a volta l'apparenza inganna...

Ville non potè trattenersi dal sorridere, e accendersi un'altra sigaretta, al pensiero di quello che i turisti avrebbero potuto pensare alla vista della città in quei giorni... Domani ci sarebbe stata la maratona cittadina, e già sapeva che in città sarebbero stati spenti tutti i semafori e che i semafori sarebbero stati invasi da secchi ricolmi di cetriolini sotto aceto...

Non era il massimo girare per le strade con quella puzza infernale ma, ben si sa che i cetrioli hanno eccellenti qualità energetiche... 

Spostando lievemente il capo vide l'orizzonte illuminato, a tratti, dalla luce di un faro...

Quel faro gli ricordò del perchè era andato in terrazzo e, di certo, non era per pensare ai cetriolini...

In quel momento o era sobrio, o troppo ubriaco con la sbronza deprimente.

odiava sentirsi così, odiava essere cosciente dei suoi problemi... Sarebbe stato molto più facile chiudere gli occhi e andare avanti a bere, per dimenticarsi tutto, per non dover rendere conto di niente a nessuno...

Era diventato consapevole di avere un problema piuttosto grosso ma... Era così scomodo pensarci...

Chiuse gli occhi e aspirò un'altra boccata di fumo.

Gli vennero in mente i ricordi dell'ultimo concerto fatto qualche mese prima...

Era salito sul palco completamente ubriaco e i ricordi di quella serata erano piuttosto vaghi.....

Aveva cantato per i cazzi suoi, la musica non significava più niente per lui.

Aveva sentito su di sè gli sguardi accusatori dei suoi amici...

Lo sguardo preoccupato di Migé...

O quello dubbioso di Burton...

Linde invece, da buon padre, lo guardava con occhi accusatori...

E Gas sembrava nettamente deluso.

Se avesse continuato così non avrebbe perso tutti...

I suoi amici...

La sua band, che non avrebbe cambiato o abbandonato per nulla al mondo...

La sua famiglia...

E, non meno importanti, i fan degli HIM...

Quei fan che lo consideravano un profeta....

Quei fan che veneravano l'heartagram come una nuova religione...

Li aveva delusi tutti...

Gli amici e la famiglia restano, ma i fan, bastava deluderli una volta per perdere il loro appoggio... Non di tutti, ma la delusione dei lovemetallari era palpabile...

-Cosa devo fare?- sussurrò debolmente verso il faro e le luci che provenivano dalla città.

Il suo sguardo si perse ad ammirare la cupola del Duomo della città...

La vista si era annebbiata...

La consapevolezza si era fatta troppo pesante, troppo dura...

Buttò il mozzicone di sigaretta e rientrò in casa, alla disperata ricerca del cellulare... Lo trovò sul comodino.

Doveva farlo.

Cercò sulla rubrica un numero di telefono... In fin dei conti ora era giorno negli Stati Uniti...

Una donna rispose cordialmente alla sua chiamata e, dopo avergli domandato generalità e avergli fornito le informazioni fondamentali rispetto l'ubicazione del luogo e le modalità di pagamento, gli confermò la prenotazione alla clinica di riabilitazione...

Ville mise già la chiamata.

Gli sarebbe costata una grande fatica, ma doveva farlo.

Per i suoi amici.

Per la sua famiglia.

Per i suoi fan.

E per sè...

-Grazie...- mormorò in direzione delle luci provenienti dal faro e della silenziosa città che, pacificamente, si stava muovendo ai suoi piedi.

Un sorriso si dipinse sul suo viso prima di chiudere la finestra e andare a dormire... Consapevole ma, finalmente, sereno.

 

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Lo so che non è il massimo, ma era da due mesi che dovevo scrivere questa FF e oggi, durante l'ennesima soporifera (e scomoda!!) lezione di storia medievale, ho finito finalmente di delinare la trama.

Non è venuta esattamente come volevo, a dire il vero l'idea di partenza non aveva assolutamente nulla a che fare con tutto ciò, ma poi le cose sono andate così e la trama si è incentrata sulla presa di coscienza di Ville e il suo bisogno di disintossicarsi dall'alcool.

Spero non sia stato terribile leggerla ^^

Ho dato importanza a questo evento perchè venero Ville Valo, è un uomo che ammiro in modo quasi sviscerale, e aver saputo della sua riabilitazione "forzata" {o riabilitazione o arresto cardiaco} mi ha rattristata parecchio, ma ora si è rimesso in sesto... Grande Ville ^^

Il fatto che l'heartagram è considerato il simbolo di una nuova religione è frutto di una ponderata discussione fatta con musicaddict sulla quale ci siamo trovate entrambe perfettamente d'accordo ^^

Helsinki, ha un ruolo abbastanza importante, perchè fa capire con la sua vita che Ville deve riprendersi... E' la mia città preferita in assoluta, la amo... per me è stata la cura a tutti i miei mali, e ho voluto che, a modo suo, desse una mano anche ad un finnico DOC....

Spero che la FF sia stata di vostro gradimento ^^

Suukko

LaTuM

 

 

 

 

 

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