Un breve
excursus per una ff che, non volendo, è diventata di difficile comprensione (o
almeno è così per le figure retoriche che la compongono).
Innanzitutto,
bisogna scioglere la questione dell'ESSERE (non vi preoccupate, nulla di che!)
filosofico: allora, cos'è l'essere. L'essere è l'origine di ogni cosa (arch-arché): secondo Talete l'essere è l'acqua (ossia l'acqua
è origine della vita). Incredibile pensare che già seicento anni prima di
Cristo avesse intuito questa realtà...vabbè, ma non divaghiamo (chiedo scusa!).
Invece secondo Parmenide, che diciamo essere un successore di
Talete, l'essere è semplicemente TUTTO, mentre IL RESTO NON E'.
E questo è quanto.
Spero di non avervi annoiato per una cosa che risulterà schifosa
(ma è italiano???)
Sono graditi dei commenti.
Con tanto affetto,
Be Mine.
Nero su nero
Aspetterò
l'ultima candela spegnersi in silenzio e mi godrò il buio arrivare lentamente,
mentre ciò che è intorno a me perde spazialità e dimensione.
Il perimetro
che mi circonda sarà l'Universo stesso, il quale aspetterà un cenno per
smettere d'esistere: ora come ora una scintilla nell'oscurità sarebbe l'ideale
per non estinguermi e farmi unità con tutto e nulla.
La ciclicità
della luce e dell'ombra non esisterà per
me, e sarò solo con me stesso dove non potrò smentire le mie ragioni, nè
esitare; sarà io verità e sicurezza.
Per colpa di
questa tremenda paura di scottarmi col fuoco non oso a nulla che emani il suo
stesso calore, preferendo morire solo nella verità che uccide: aspetto di
finire, ma non accade, sebbene lo voglia davvero con tutto me stesso.
Basterebbe una
sola parola perchè il mondo si sciogliesse da ogni legame con la realtà,
giocando a rincorrere ogni mia menzogna ed esaltarla: e mi vieni sempre in mente tu, quand'è così,
che mi incolpi con la tua adorabile ipocrisia.
In fondo nero e
nero si fondono e non sfumano nè nel rosa nè nell'oro, se non nel nero stesso.
Quest'è la
concezione di un mondo in cui esistiamo noi, e che proprio per questo non è
visibile: nero su nero si confonde e svanisce, essendo già inesistente
l'applicazione dell'essere sul non essere.
E se
"essere" è l'acqua, "non essere" è il fuoco?
---Fine---
Si conclude così un'altra shot non-sense-sense (termine appena
coniato che sta per "insensata con un senso"). Colgo l'occasione per
ringraziare tutte le dolcissime persone che mi recensiscono, alle quali va un
grazie specialissimo (me le ricordo tutte, ma non è il luogo per elencarle).
Spero vi sia piaciuta.
Grazie ancora.
Be Mine