Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover
Segui la storia  |       
Autore: _Nikita_    21/03/2013    1 recensioni
Quante ne saranno successe dietro le quinte del Rock N' Roll?
Capitolo per capitolo, cerchiamo di scoprirlo.
Inventate di sana pianta o tratte da fatti realmente accaduti, a voi la scelta!
[Fanfic Roundrobin - altre persone possono postare nuovi capitoli anche senza autorizzazione]
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 Autrice: _Nikita_
Titolo: Boogie
Rating: Giallo (sono un po' sboccati sti ragazzacci!)
Personaggi: Rolling Stones al completo, più nel dettaglio Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts e Bill Wyman (eh già, c'era  ancora lui)

Note: Ho preso spunto da una foto di Keith Richards con in braccio il suo piccolo cagnolino, Boogie, (con annesso commento di Keith che diceva: "Ebbi un problema non da poco con il mio cane, Boogie, dopo lo show di Glasgow, quando andammo a Bristol. Avevo perso il treno che avevano preso tutti gli altri e dovetti prenotare un volo. All'imbarco non mi fecero portare il cane in cabina e così, dopo molte discussioni, dovette viaggiare nella stiva. Non ero proprio contento.") che ho trovato su 'THE ROLLING STONES 50', regalo che ho ricevuto per natale. Ho modificato un pochino gli eventi (non ho lasciato Keith da solo, per capirci ;) ) e così è nata questa, spero vi piaccia!
Nikita ;)


BOOGIE  

6 marzo 1971, aereoporto di Glasgow.
 
-Non metterò mai più piede qui! Potete giurarci fottute teste di cazzo!-
Keith stava inveendo ad alta voce contro le hostess ormai già da un bel po’ di tempo.
-Non potete trattarmi così! Dovreste vergognarvi di chiamare ‘servizio’ questa merda!-
Da lontano, seduti sulle poltroncine della sala d’imbarco, Mick e gli altri guardavano con non curanza verso l’amico. Ovviamente, la loro attenzione era tutta concentrata sulla scolatura della ragazza che cercava di spiegare a Keith le sue ragioni e lungo le gambe lisce e slanciate della collega che quando il chitarrista minacciò di dar fuoco all’aereo si affrettò a chiamare la sicurezza.
-Mick stai letteralmente sbavando, schifoso! Sei peggio del cane di Keith!-
-Pensa alle tue di bave! Dici che queste due faranno il viaggio con noi?-
-Cos’è? Hai già un piano d’azione?-
-Ma che piano! Io le salto direttamente addosso! Ma l’hai vista?-
-Bionda o mora?-
-Decisamente bionda!-
Keith venne raggiunto dagli uomini della sicurezza, molto più grossi e spessi di lui. Due veri gorilla biondi in divisa, con tanto di cinturone e pistola d’ordinanza che lo allontanarono dal banco d’imbarco.
L’attenzione degli altri musicisti era ancora catturata dalle hostess diafane e bellissime che avevano ripreso il loro lavoro.
Quando il chitarrista raggiunse gli amici si accasciò sulla poltroncina in plastica, ancora inviperito.
-Risolto? Possiamo andare?-
-Risolto un cazzo! Sono delle merde senza cuore!-
-Ok, possiamo andare?-
Insistette il cantante, palesemente disinteressato al problema dell’amico.
-Le vere bestie sono loro! Loro dovrebbero viaggiare nella stiva! Non il mio piccolo Boogie!-
-Te l’avevo detto che era meglio se l’avessi lasciato a casa.-
S’intromise, pacato, il batterista.
-Charlie, che padre sarei stato a lasciarlo solo per così tanto tempo? Quattro mesi, non avrebbe più voluto rivedermi!-
Keith, nonostante i consigli del loro manager e dei suoi compagni, aveva portato il suo cagnolino in tour con loro. Finché si erano spostati in treno, non c’erano stati problemi, il piccolo boogie aveva sempre viaggiato in braccio al caro padrone ed era stato coccolato da tutti – fans e groupies comprese-, ma ora che, a causa di problemi tecnici, avevano dovuto ripiegare sulla linea aerea era un problema. La compagnia aerea avrebbe fatto imbarcare l’animale solo nella stiva, per evidenti motivi d’igiene. Keith quando lo venne a sapere andò su tutte le furie.
-Su, andiamo!-
Decise Mick, coprendo per un attimo le lamentele del moro.
 
-Ci deliziate con la vostra presenza a bordo bellezze?-
Chiese Mick con sguardo malizioso alle hostess che controllavano i loro passaporti.
Le due donne, con fare molto professionale, non diedero alcuna risposta.
-No, il loro posto è nella stiva! Al buio e al freddo! Senza l’affetto di chi gli vuole bene!-
Esclamò il chitarrista guardandole storte e rovinando l’abbordaggio dell’amico.
-Buon viaggio, signori!-
Furono le uniche parole della donna che non vedeva l’ora di liberarsi di quel gruppo di passeggeri così strambi.
-Sì, per il povero Boogie sarà proprio un ‘buon viaggio’! Sempre se non morirà di freddo o di paura! Siete frigide! Frigide e senza cuore!-
-Keith! Basta, andiamo!-
Charlie spinse il chitarrista, di nuovo infervorato, verso il tunnel che li avrebbe condotti al loro aereo, prima che ridesse la possibilità alle hostess di richiamare la sicurezza e fargli perdere altro tempo. Erano già in ritardo di due ore per colpa sua e con molta probabilità la compagnia gli avrebbero fatto pagare una penale per questo e come se non bastasse se avessero tardato ancora un po’ avrebbero anche rischiato di perdere la prenotazione all’albergo.
-Comunque sia, splendori, io e il mio amico qui amiamo smentire quello che dice quel coglione laggiù, quindi se quando siamo tra le nuvole venite a cercarci, potremmo divertirci un po’ insieme…-
Mick stava letteralmente spogliando le due hostess con lo sguardo, mentre Bill aveva sfoderato un sorrisetto sornione che era tutto dire.
-Buon viaggio, signori.-
Ripeté la mora con un sorriso professionale e leggermente tirato, per congedare i due.
-Questa volta non c’è trippa per gatti, Mick!
-Già, mi sa che c’ha ragione Keith! Frigide!-
 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > MultiBand/Crossover / Vai alla pagina dell'autore: _Nikita_