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Autore: Anael    12/07/2003    2 recensioni
Chi è veramente Nobunaga Kiyota? Solo la testa calda del Kainan? Solo un pagliaccio arrogante, un presuntuoso, un fanatico? Solo un Nobu - scimmia? E' davvero tutto rinchiuso in sè stesso? Davvero è così forte e spavaldo? Non vede sul serio nessun altro oltre a lui? Sul serio è così distaccato da tutto e tutti? Non ha davvero bisogno di nessuno? Non ha un briciolo di umiltà? La sua arroganza davvero non ha limiti?
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nobunaga Kiyota
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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If you believe

 

 

 

 

 

Nota dell’ autrice: If you believe. Di Sasha. Quand’è stata la prima volta che ho sentita questa canzone? Forse due o tre anni fa, non ricordo, dopotutto non mi era piaciuta granché. La melodia era carina d’accordo, ma non mi diceva niente, anzi provavo un certo odio verso quella voce delicata, quasi femminea (perdonatemi fans di Sasha), e lui non piaceva affatto. La mia opinione sul cantante e sulla voce non è cambiata, ma oggi dopo tanto tempo ho risentito “If you believe”. Leggendo il testo e facendone la traduzione ho rivisto lui, un personaggio piuttosto odiato di Slam Dunk. All’apparenza solo un pagliaccio arrogante, ma veramente? So che le parole del testo non centrano molto, e probabilmente la mia scelta è banale, ma ho scritto solo quello che ho sentito ascoltandola.

 

 

 

# I know is not a game to play

Your eyes they show no fear

I burn inside and can not wait to be…#

 

 

Piove.

Semplicemente piove. Le gocce cadono fitte e rumorose sull’asfalto annerito dallo smog e dalle moltitudini di persone che ogni giorno lo calpestano. Finisco in una pozzanghera mentre attraverso la strada e mi bagno i pantaloni della tuta fino alle caviglie. Degli spruzzi finiscono anche sul borsone che porto con la mano sinistra, sento l’acqua bagnarmi i capelli a stento trattenuti dalla fascia e scorrermi sul collo. Tu corri vicino a me, io cerco di tenere il tuo ritmo per non farti pesare troppo il fatto che in confronto a me sei una lumaca, e ti guardo mentre ti copri la testa con la borsa. Delle gocce di pioggia si sono appoggiate sulle tue mani, ti sento rabbrividire per il freddo, ma piove troppo forte per filare fino a casa.

No, meglio fermarsi un po’.

 

 

# The man that feels your body close

Is here to set you free

To hold you near and satisfy your needs #

 

 

Il marciapiede è squallido ed affollato, l’unico modo per non essere investiti è stare appiccicati alla vetrina. Non è molto comodo, ma almeno eviteremo di bagnarci. Poggio il borsone per terra e con una mano tocco la fascia bianca che porto in testa per evitare che questa maledetta criniera mi intralci mentre gioco. Scruto attentamente la gente che ci passa davanti: una signora che torna dopo gli acquisti con le sporte inzuppate, un vecchietto col giornale sotto il braccio, i bambini con la cartella, i genitori pronti ad accompagnarli a casa con la macchina. Tu tieni lo sguardo basso, le mani strette al collo per proteggerlo con il foulard dal freddo.

Devi avere il raffreddore. Da quando siamo usciti ti ho sentita starnutire già due volte.

“ Ti è piaciuta la partita?”

Che domanda stupida! So benissimo che il basket non ti piace, e so benissimo che sei venuta alla partita solo perché sei amica della manager, e per fare un piacere a me che te l’avevo chiesto.

Tu alzi lo sguardo verso di me.

“Si! Sei stato molto bravo! Non per niente avete vinto!”

Già…il Kainan king. Gli invincibili.

Piuttosto mi chiedo se i tuoi occhi sono così grandi per natura o li tieni perennemente sgranati. Chissà! Ma poi, perché diavolo devi essere sempre così gentile? Lo so che non ti piaccio per niente, non devi avere paura di ammetterlo, tanto te lo si legge in faccia.

Solo apprezzerei che tu ostentassi di più i tuoi pensieri.

Ma che diavolo dico? Dopotutto sono stato io a chiederti di venire, sono io che ti ho inseguito qui sotto la pioggia, sono io che avrei potuto scegliermi un altro posto per ripararmi. Io me le sono cercate tutte. Del resto sono o non sono la testa calda del Kainan?

 

 

# You shiver as I touch your neck

Slowly close your eyes

I can’ t resist you even if I try.

We both surrender to the touch

As we lay there side by side

And everything around us disappears #

 

 

Sono innamorato di te. Lo sai che sono innamorato di te? Mah, forse l’ hai pensato qualche volta ma hai abbandonato subito l’idea. Sei troppo timida e insicura per rischiare di farti certe convinzioni. Probabilmente neanche se te lo dicesse qualcuno da parte mia tu ci crederesti. Sei tutto il contrario di me, un concentrato di umiltà. Forse troppa umiltà. Si vede che hai sofferto, presumibilmente è per questo che non ti vedo mai partecipe ai discorsi che si fanno fra compagni in classe, che non ti vedo mai uscire con degli amici. A parte la nostra manager, è chiaro. Con lei sorridi sempre e sei sempre allegra. Si vede che vi volete molto bene.

Peccato che quei sorrisi non siano per me.

So che mi disprezzi, che mi disprezzi molto. E come darti torto? Sono un pagliaccio, un arrogante, un’esibizionista, un Nobu – scimmia. Non sono così idiota da non ammetterlo. Anzi si, sono idiota, perché so riconoscere i miei difetti nonostante tutto, ma non ho mai provato a migliorare. E a dire la verità neanche mi interessa farlo. Io sono così, e sto benissimo così, anche se vorrei che almeno tu avessi un’opinione un po’ diversa di me.

Ma è meglio non farsi troppe illusioni, infondo non ho mai fatto niente per rendermi più gradevole, non ne sono capace. Se sono nato così non è colpa mia.

Oh…un ciuffo di capelli bagnati ti si è appiccicato alla fronte. Tu lo togli con delicatezza e lo getti indietro fra gli altri capelli castani. Hai il viso leggermente umido e più pallido del solito. Non so se ci hai mai fatto caso, ma le tue labbra così rosse creano un contrasto pazzesco sul quella pelle bianca.

Perché non mi guardi nemmeno?

Ogni tanto volti il viso verso di me, ma so che è per non far sembrare che non ti accorgi nemmeno di me. Perché dovevo innamorarmi proprio di te? Di te che sei gentile e pacifica con chiunque ma che odi me?

 

# If you believe in love tonight

I’m gonna show you one more time

If you believe then let it out

No need to worry there’s no doubt.

If you believe…If you believe…

If you believe then let it out #

 

Cos’ è successo la prima volta che ci siamo incontrati? Ah si, tu eri venuta a vedere gli allenamenti, e ci guardavi sorridendo mentre andavamo a canestro a turno. Io come al solito facevo il pagliaccio, e tu mi guardavi piuttosto contrariata, io mi ero accorto del tuo sguardo di disapprovazione ma non me ne importava niente. Non m’interessavi per niente, piuttosto volevo attirare l’attenzione della nostra manager. Tu e lei siete come la notte e il giorno. Lei è esplosiva, sfacciata, mondaiola, attaccata alla moda, e tu invece timida e riservata. Ti prendi cura anche tu del tuo aspetto, ma non sei certo attaccata alle apparenze come la tua amica. Non sei una persona superficiale come lei e come me, eppure perché con Atsuko vai d’accordo e con me, no?

Ma che me lo chiedo a fare? So benissimo perché. Quella volta non dimostrai molto stima per te, che eri così poco appariscente e talmente discreta. Perché naturalmente il ragionamento che uno si fa è “Io essendo un genio, un campione, mi merito solo modelle, donne bellissime, di quelle che fanno voltare i sassi, e che tutti ti invidiano”. Io invece voglio solo te, ma tu mi odi. Mi odi perché al nostro primo incontro ho subito dimostrato quanto sono arrogante, quanto me la tiro. Si è vero, me la tiro, ma ti amo. Cosa posso farci se ho capito troppo tardi quanto sei fantastica, quanto sei comprensiva? Cosa posso farci se ho perso ogni occasione?

Tanto tu non saresti mai uscita con me, neanche a pregarti. Quelli che fanno tanto i fighetti non ti piacciono. Però so che avresti potuto cambiare idea se solo io non fossi così…Per me è come una droga. Mi piace darmi delle arie, mi fa sentire vivo, e più in gamba. Perché infondo anch’io sono un insicuro.

O meglio ho capito di esserlo quando ho saputo con certezza quello che provavo per te. Non so dire, guardando indietro, se una volta ero felice. Avevo il basket, certo, e tutte le mie manie di grandezza, ma non avevo tutto quello che mi hai dato tu con un solo sguardo.

 

# As you run your fingers through my hair

Your lips come close to mine

The tension becomes more than I can bare

Then you wrap your arms around me

And I feel you every move #

 

È strano, vero? Proprio io che parlo così! Nobunaga Kiyota, il cerca guai del Kainan, l’elemento peggiore che si possa trovare, il pagliaccio, l’invadente, l’arrogante, sta davvero dicendo questo cose? Ma non credi che in fondo anch’io sia un essere umano? Credi forse che solo perché ho il carattere peggiore che si possa trovare non possa amarti come una persona normale? Ti sei mai resa conto di questo? E se si, che cosa ti sei detta? Che mi capisci, ma che comunque non provi lo stesso?

Sinceramente non so cosa pensare di te in questo momento.

So solo quali sono i miei sentimenti e che mi sto crogiolando come uno stupido.

E tu continui a restare lì impalata, senza parlare, solo sorridendo ogni tanto. Cosa pensi adesso di me? Che mi disprezzi? Che anche oggi ho fatto lo scemo come al solito? Si, direi che stai pensando questo. Ed è vero, Daphne. Anche oggi, come sempre ho fatto lo scemo davanti a tutti, mi sono dato un sacco di arie, mi sono esibito, sono stato me stesso. Io sono così. Se tu non mi ami non posso farci niente. Se disprezzi questo mio modo di essere non c’è niente da fare.

 

# This feeling could now lead us anywhere

Now we leave the world behind us

This moment we both share

Just you and me that’ s how it’s meant to be

I never wanted you so much

I feel your every breath

As your gently whisper in my ear #

 

Cosa dovrei dirti? Dovrei forse pregarti di provare ad accettarmi per quello che sono? No, non voglio muoverti a compassione. I miei sentimenti non cambiano, a prescindere da quello che pensi tu.

E smettila di far finta di niente, lo so a cosa stai pensando, so che vorresti essere qui con chiunque tranne che con me, non ti devi giustificare.

Cosa hai detto?

Ah già, è vero, sta smettendo di piovere.

Le gocce si fanno sempre più deboli, sempre più rare, sempre più piccole. Vedo il tettuccio sgocciolare e dell’acqua uscire dalla grondaia per entrare nei tombini. Le macchine sollevano degli spruzzi passando sopra le buche, vedo un bambino sfrecciare in bicicletta.

Mi sorridi cercando di nascondere i tremiti di freddo

“Beh, io torno a casa”

“Va bene”

Mi saluti con un cenno della mano, io mi metto in spalla il borsone e ti osservo mentre attraversi la strada correndo, incappando ogni tanto in delle pozzanghere. Pochi minuti e sei già sparita, un puntino nell’orizzonte che si va sempre più allontanando.

Mi giro e comincio a camminare verso casa mia, vedo Jin passeggiare qualche metro più avanti di me e lo raggiungo.

 

#If you believe in love tonight

I’m gonna show you one more time

If you believe then let it out

No need to worry there’s no doubt

If you believe…If you believe…#

 

 

Owari

  
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