<< Angleterre.~ >>
<< Alla buon'ora. >>
<< Allegro come sempre, eh? >>
Si lasciò scivolare sullo sgabello al suo fianco, mentre l'altro sbuffava.
<< Alors? >>
<< Prendimi una tazza di tea e sta zitto. >>
<< Ai suoi ordini, monsieur! >>
<< Come fai a essere sempre così allegro? >>
<< Que? Excuse moi, mon chenille, parla più forte. >>
<< Nothing... >>
Spinse la tazza verso di lui con un dito, accompagnata dal solito sorriso.
Il ragazzo la strinse fra le mani senza dire nulla, anche se notò come, nonostante non glielo avesse chiesto, sapesse comunque che tipo di tea volesse. E neanche il francese, da parte sua, fece domande.
Si era abituato, ormai da tempo, alle sue chiamate improvvise, prive di spiegazione, sorde richieste di aiuto proibito, necessario per motivi a lui sconosciuti, messe in atto milioni di volte nello scorrere dei secoli, a volte anche silenziosamente, ma che non gli sfuggivano mai.
<< Arthùr? >>
<< Yes? >>
<< Un giorno mi spiegherai perchè? >>
<< Un giorno. >>
Sospirò. E per il momento Francis si accontentò di circondargli le spalle con un braccio, senza troppo bisogno di spiegazioni.
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Angolinodella scrittrice dell'idiota che s'improvvisa scrittrice.
Oh, questa storia è per una certa persona.
Perchè il rapporto che abbiamo è praticamente lo stesso.
Pour mon anglaise. <3
Non essere troppo triste, chérie, <3
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Angolino
Oh, questa storia è per una certa persona.
Perchè il rapporto che abbiamo è praticamente lo stesso.
Pour mon anglaise. <3
Non essere troppo triste, chérie, <3