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Autore: EvE_Taemints    21/03/2013    1 recensioni
due ragazzi normalissi con un problema che per le persone normali sarebbe buffo, ma per loro no, anzi vorrebbero sicuramente farne a meno.
Jongkey e 2min
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buongiorno!! Alla fine ho deciso di pubblicare una nuova storia di tipo completamente diverso dalla prima che pubblicai. Quest'idea mi è venuta mentre stavo guardando per la 100 volta le Mew Mew (chi le conosce sa a cosa mi riferisco^^) anche se sono grande non posso non continuare ad amarle XD Questo è solo il prologo, tra un po' pubblicherò il primo capitolo.
Bhè... spero vi piaccia e che non siate troppo crudeli nelle recensioni XD
Allora alla prossima!!



Ormai Kibum viveva con quel suo problema fin da piccolo, e in un certo senso ne era abituato. Certo non poteva bagnarsi in pubblico per nessun motivo nemmeno una piccola gocciolina, quindi l'estate la passava in casa rifiutando tutti gli inviti che i suoi amici gli facevano, ma per il resto andava quasi tutto bene. Chiaramente vi starete chiedendo come mai... Bhè semplice, ogni qualvolta che Kibum entrava in contatto con l'acqua gli spuntava una coda grandissima e pelosissima, proprio come quelle delle volpi, accompagnata da un paio di orecchie, che per le persone normali poterebbero essere 'Kawai' ma per lui no. Le odiava. Ogni volta che gli uscivano i suoni che udiva venivano amplificati, ed era una vera tortura visto che viveva in un palazzo in cui il vicino è un musicista principiante, che fa bene a provare 24 ore su 24. Ma anche la coda non scherza, ogni volta che gli usciva lasciava peli ovunque sporcando tutta la casa, quindi era costratto a spazzolarla 5432 volte al giorno, ma la cosa che odiava di più è quando si faceva il bagno. Ne usciva sempre pieno di peli! Perchè giustamente quando si bagnava i essi cadevano ancora di più e si attaccavano alla pelle e, alla fine, era costratto a farsi una scomodissima doccia che non va nemmeno bene visto che, con le palle di pelo che perdeva, appilava il condotto. Ormai era diventato un idraulico qualificato, anche se non aveva seguito alcun corso.
Nessuno sapeva di questo suo piccolo 'problema' a parte il suo coinquilino con il quale era cresciuto, a cui vuole tanto bene! Tanto che, quando le persone gli chiedono che tipo di rapporto hanno, loro rispondono che sono fratelli. Lui si chiama Taemin ed è più piccolo di 2 anni. Ma non facciamoci ingannare anche lui ha il suo 'problemino' ogni volta che qualcuno gli dice parole dolci o carine ecco che gli spunta un fiore dalla testa! . Sicuramente penserete che il problema di Kibum è più grave ma vi sbagliate di grosso, anche un semplice 'sei carino' scaturisce questa reazione. Ora pensate che Taemin è il tipico ragazzo dai lineamenti femminili; pelle liscissima senza alcuna imperfezione, occhi azzurri e limpidi come quelli dei bambini, capelli abbastanza lunghi di un biondo splendente, corpo mingerlino con curve nei posti giusti. Ovviamente a tutti scapperebbe un 'sei carino' appena si incontra un ragazzo del genere, per questo è costratto a girare per la città con un paio di occhiali neri, un cappello altrettanto nero e una sciarpa o, nei periodi estivi, un foular per non farsi vedere bene in faccia, ma non è tutto! Ovviamente tutti i fiori hanno bisogno di cure altrimenti appassirebbero, e sarebbe bruttissimo avere un fiore appassito in testa per questo è costretto ad annaffiarlo almeno 2 volte al giorno. Insomma due ragazzi normalissi con un problema che per le persone normali sarebbe buffo, ma per loro no, anzi vorrebbero sicuramente farne a meno.
La sveglia suonava e Kibum, invece di spegnerla e alzarsi per andare a scuola, fece bene a buttarla sotto il letto fregandosene se si rompa o meno.
''Bummieeee!!! Sveglia!!!!''
Urlò Taemin, entrando nella camera del maggiore, buttandosi sul suo letto.
Ma Kibum rimase impassibile, le coperte ancora fino alla testa, non dimostrando alcun segno di volersi alzare.
Allora scese dal letto per recuperare la povera sveglia che continuava imperterrita a suonare sotto il letto, la spense e la poggiò di nuovo sul comodino.
''Svegliati!!''
Urlò di nuovo, buttandosi, stavolta più forte sul letto visto che aveva preso la rincorsa.
Ma ancora nulla.
''Eddai!! Così farai tardi!''
Disse con un tenero broncio, incrociando le gambe.
Ma ecco che Kibum si alzò. Aveva i capelli biondi sparsi ovunque, due occhiaie spaventose e fissava il più piccolo con uno sguardo Killer.
''Vattene''
Disse, per poi buttarsi di nuovo sotto le coperte.
''Ah... sì''
Disse Taemin, scendendo dal letto, dirigendosi in cucina con uno sguardo poco affidabile.
Poco dopo tornò di nuovo in camera con in mano un bicchiere d'acqua. Le sue labbra si piegarono in un sorriso malefico.
''Ma che sete che ho, forse è meglio che mi bevo un bicchiere d'acqua''
Disse, alzando la voce in modo che Kibum lo sentisse. Non si alzò ma notò un leggero movimento sotto le coperte, segno che aveva sentito.
Silenziosamente si avvicinò e, simulando una caduta, fece cadere l'acqua sul letto che andò a bagnare i capelli dell'altro.
''OOOOPPsss, che sbadato che sono.''
Di colpò Kibum spostò le coperte sfoggiando delle meravigliose orecchie arancioni e, dietro la schiena, spuntava un enorme coda pelosissima che poteva essere scambiata benissimamente per un cuscino talmente che era morbida.
''TAEMIN!!!!!! SE TI PRENDO GIURO CHE SEI MORTO!!!!''
Urlò, scendendo dal letto, iniziando ad inseguire il più piccolo il quale, aveva deciso bene, di scappare a nascondersi.
-------
La maestosa coda si muoveva di qua e di là, scodinzolando, mentre il proprietario si gustava una buonissima tazza di tè.
Al suo fianco c'era Taemin con una vistosa chiazza rossa sulla guancia, che gustava il suo latte alla banana.
''Uff... però mi hai fatto male..''
Si lamentò il più piccolo, carezzandosi la guancia colpita.
Le splendide orecchie si piegarono infastidite dai lamente del più piccolo.
''Non mi interessa, questa volta ti è volata la pantofola ma sappi che la prossima volta prenderò la mazza.''
Disse Kibum, accavallando le gambe, con sguardo serio.
''Pensa che l'ho fatto per te! Altrimenti non saresti andato a scuola!''
''Bhè... calcola che ora invece arriverò in ritardo! Visto che dovrò aspettare di diventare di nuovo presentabile!''
Ribattè alzandosi dal tavolo dirigendosi verso il bagno, lasciando per terra tantissimi peli.
''Bummie, non andare troppo in giro che sporchi tutto''
Piagnucolò di nuovo, seguendo il maggiore in bagno.
''Fatti tuoi! Tu hai fatto il guaio e tu pulisci''
''Mhmm... okey.''
Disse con aria triste, abbassando la testa guardando i suoi piedi.
Lo stava facendo di nuovo. Tutti i giorni si ripete sempre la stessa storia; Taemin che bagna Kibum per svegliarlo, altrimenti se fosse per lui addio scuola. Kibum si arrabbia e tira la prima cosa che capita al più piccolo per venidicarsi. Momento di quiete. Dopo di che il più grande sporca tutta la casa, sempre per vendetta, così Taemin decide di usare la sua arma migliore; Mettere il broncio. In quel momento sembrava ancora di più un bambino al quale gli era stata tolta una caramella.
Kibum lo guardò sott'occhio, mentre cercava qualcosa nel mobiletto.
''E va bene... Ti darò una mano. Però questa è l'ultima volta, e guai a te se mi butti di nuovo l'acqua addosso!''
Il volto del più piccolo si illuminò, correndo subito dopo ad abbracciare la sua 'volpe'.
''Grazie Hyung! E scusami, non lo farò più''
Kibum ricambiò l'abbraccio, dandogli anche un leggero bacio sulla testa.
''Ora però dammi una mano altrimenti farò sul serio tardi a scuola, poi stesso oggi puliremo''
L'altro annuì, staccandosi dall'abbraccio, dirigendosi verso l'armadietto dal quale cacciò una piccola borsa viola.
''Posso spazzolarla io?''
Gli chiese con sguardo supplicevole.
''Hmm... Ok, però fai piano''
Rispose l'altro sedendosi dandogli le spalle mentre lui, con uno sguardo super felice sulle labbra, tirò fuori dalla piccola borsa una grande spazzola di metallo nera.
Si sedette dietro il maggiore, iniziando ad accarezzare la coda con le mani.
''Che morbida che è!''
Disse per poi iniziare a spazzolarla, iniziando a perdere peli ovunque.
''Secondo me non è normale che perda tutti questi peli''
Sentenziò il più piccolo, pulendo la spazzola di già piena di peli.
''Lo so, ma cosa dovrei fare? Andare da un veterinaio? E cosa dovrei dirgli 'Dottore mi scusi la mia coda perde tantissimo pelo, secondo lei e normale?' Meglio di no''
Il più piccolo iniziò a ridere per la buffa imitazione.
''Bè basta che gli dici che a casa tua hai un cane che perde del pelo, e vedi cosa ti dice.''
Disse, continuando a spazzolare quella bellissima coda.
''Ma lo sai che hai ragione? Allora stesso oggi ci andrò!''
Disse, alzandosi interrompendo il più piccolo.
''Aspetta non ho ancora finito.''
''Lascia stare, va bene così. Ora è meglio che inizio a prepararmi.''
Disse, correndo velocemente nella sua stanza.
Dopo poco, ne uscì pronto e, finalmente, le orecchie e la coda erano sparite.
Si diresse velocemente in cucina, prese il giubbino, la borsa, le chiavi di casa e si diresse verso la porta.
''Taemin, allora vado. Mi raccomando fai il bravo e non mi svuotare la mensola che ieri ho fatto la spesa.''
''Oh.. non ti preoccupare.''
Rispose il più piccolo, seduto sul divano a vedere i cartoni, mentre mangiava dei biscotti.
''E chi si preoccupa''
Ridisse con tono rassegnato, mentre i suoi occhi caddero sulla busta di biscotti che il piccolo aveva tra le mani.
Uscì fuori, ma quando stava per chiudere la porta, il più piccolo lo interruppe.
''Hyung prima che te ne vai, mi dai una mano. Dovrei annaffiarlo altrimenti mi muore.''
Disse, mentre lo fissava da sopra il divano.
Kibum rise.
''Sei carino''
Disse infine, chiudendosi poi la porta alle spalle.
A quelle parole ecco che sulla testa del più piccolo spunta un bellissimo fiore.
''Ciao piccolo, come stai? Hai sete?''
Parlò rivolgendosi al fiore mentre gli accarezza i petali bianchi velutati. Si alzò dirigendosi il cucina, prese una piccola bottiglia d'acqua, chinò la testa nel lavandino e iniziò a svuotarsela in testa.
Finito si riadrizzò prendendo un'asciugamano, iniziando ad asciugarsi i capelli stando attento a non fare del male al fiore.
''Così va meglio vero?''
Disse tutto sorridente mentre ritornava alla sua postazione sul divano.
  
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