.::Playing Debussy::.
Mi è sempre piaciuta la trama delicata di queste
Images. Ogni loro piccola nota, quelle che la desta punteggia là in
cima, alte alte, e il mormorio malinconico della sinistra, mi hanno sempre fatto
pensare a un velo rubato dal vento, o alla sabbia che scorre in una clessidra, o
a qualche goccia che scivola via su un vetro. Sì, è una musica acquatica, la
sua.
È dolce, ora, ora è inquieta, ora è sterminata, eppure così
breve.
Ascoltandola, sento qualcosa che si smuove, lì dentro, un po'
dolorosamente, a volte.
Come se fosse capace di portare a galla sentimenti, e
di lenirli.
Children's Corner.
Potrebbe farmi piangere, ma non
succede mai.
Ripensare alla mia Chou-chou. Alla persona che amai così tanto
che la sua morte ha significato l'inizio della mia.
Però io non so creare
qualcosa per lei, non lo sapevo fare quand'era in vita e ora...
Non sono un
artista.
Sono solo un non-umano che cerca di trovare quel po' di
cuore che gli è rimasto cercando tra i tasti neri e bianchi di un
pianoforte.
Se lo trovassi, potrei ancora vivere.
Mhpf. Chissà che
direbbero, quelli, se sentissero queste cose.
Forse è meglio che spenga un po’ il cervello, e
continui a suonare. Tanto, per farlo, mi serve solo il cuore.
Occielo. Quante virgole. Bah, a
me Hakkai dà l’idea di uno che pensa con tante virgole.
Non mi piace tanto.
Un po’ sì, un po’ no.
Bah.