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Autore: Sorrow    09/10/2007    1 recensioni
Ormai tutto era una chiazza indefinita.
Tutto ciò che riusciva a vedere erano sagome di vari colori, e tutto quello che ricordava erano confuse immagini di quella cosa, con quei colori, che lo facevano sentire meglio.
Nulla più gli apparteneva, solo i ricordi. Attendeva impaziente la sua attesa fine, sperando in una nuova libertà. Un nulla confuso, una paura micidiale.
Prigioniero di non sapeva chi, prigioniero forse di se stesso.
Just a Prisoner.
Genere: Triste, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il rumore del vento. Era tutto ciò che ricordava. Quei capelli smossi con forza. Quel color rosso quasi bruciato, fuso con l'azzurro del cielo, e con il dorato e piacevole limitare della sabbia, lo rassicurava. Con lei era tutto una certezza.
Adesso vedeva solo un forte verde, quello delle piastrelle di quella stanza umida in cui stava da molto tempo, troppo per cercare di stare calmo. Appena avrebbe ripreso forze si sarebbe messo ad urlare a squarciagola, come era solito fare.
Era una forte disperazione, che lo soffocava, quasi come l'aria respirata di quella stanza semibuia.
Una memoria ritornava alla sua mente, come se la stesse vivendo nello stesso momento, come se la vita fosse ancora lì.
E infatti era lì. Aldilà di quello spesso muro di cemento armato, 20 cm.
Venti centimetri per salvarsi.
Un rumore. Proprio quel rumore.
Smise di pensare alla vita. Ogni volta che vedeva quella chiazza rosea si ricordava che ormai, niente gli apparteneva più. Nemmeno la vita.

 

Stava seguendo un ragazzo da molto. Aveva i gnocchi sbucciati e il dolce visino leggermente graffiato. I capelli scombinati, la gonnelina strappata. Vedendola in quelle condizioni nessuno avrebbe pensato che Kairi stesse bene. Non stava bene.
Correva piano, cercando di non farsi sentire, i suoi passi deboli non la tradivano. Da quanto era che non mangiava? Quasi un giorno? Ogni tanto tutto diveniva bianco. Stava perdendo le forze? Allora doveva mangiare.
Ne avrebbe perse ancora di forze, ne aveva assolutamente bisogno.
-Ehi tu! Non scappare!- Gridò furiosa, una voce irriconoscibile. Assomigliava a un gatto arrabbiato.
Il ragazzo si mise a correre, cercando di sfuggirle. Non sapeva cosa era diventata. Come lei si definiva in realtà.
Lo raggiunse e gli prese una spalla, buttandolo con un gesto violento a terra.
-Pensavo di potermi fidare di te.- Disse la ragazza, tirandolo per la cravatta.
Il ragazzo dai capelli biondi emise un gemito di dolore, chinando la testa indietro e chiudendo gli occhi.
-Rispondi codardo! Tu lo sai vero? TU LO SAI!- Urlò così forte che i piccioni che si erano appollaiati su una finestra al secondo piano volarono via.
Tirò forte, con l'istinto assassino di strozzarlo.
Lui non disse nulla. Rimase solo lì immobile a piagnucolare.
-Ma guardati, hai paura di una ragazza... non ti vergogni? Sei solo un debole. L'unica cosa giusta che potresti fare è dirmi dove quel bastardo l'ha rinchiuso. Solo questo.-
Gli occhi color cobalto si riemprono di calde lacrime. Ci volle poco perchè la ragazza lo vide.
-Adesso piangi? Pensi di farmi compassione? Beh sbagli! Se non canterai, ti farò saltare la testolina tesoro.-
Lui alzò lo sguardo, distrutto.
-Cosa sei diventata... perchè fai tutto questo? Io non c'entro niente... lo sai.- Esordì piano, gemendo lentamente.
-Non credere che io non sappia nulla. So cosa hai fatto e cosa ti hanno fatto. Devo ancora scoprire perchè, ma non appena l'avrò trovato saprò tutto.-
-Io non so niente...- Mugolò disperato.
-Tu sai invece!- Esclamò furiosa, sbattendolo contro il muro. -E' scomparso dal nulla, tu eri uno dei suoi migliori amici e non sai niente?-
Il ragazzino cercò di dire qualcosa, ma lo stava soffocando... Kairi allentò la presa.
-Non so nulla, e anche se sapessi non potrei parlartene. E' una cosa molto più grande di noi...-
-Cosa stai dicendo?- Ghignò lei, stringendo le labbra in una smorfia. Un altro ragazzo imboccò il vicolo deserto in cui si trovavano, Kairi lasciò cadere il ragazzo a terra.
-Fermo lì. Non pensare di poter fuggire.- Impartì, tenendo d'occhio il ragazzo che gli passava affianco. Aveva guardato Roxas con una faccia piuttosto spaventata e aveva iniziato a camminare più in fretta.
- Kairi, ascoltami. Sei in pericolo, non dovevi iniziare tutto questo.- Iniziò il biondino, strofinandosi la guancia lesa.
-Che mi frega.- Rispose, guardandosi le mani rovinate.
-Non so cosa sia successo a lui, ma ho paura che se continuerai a indagare ti succederà la stessa cosa.-
La ragazza non volle sentire ragioni. -Non mi interessa. Se questa è la soluzione per trovarlo... farò qualsiasi cosa.-
Roxas si alzò da terra, sistemandosi i vestiti. -Rinunciaci, ti prego. Riku non sopporterebbe di perdere anche te.-
Lei lo guardò, pensierosa, gli occhi socchiusi per la forte luce del tramonto.
-Riku è una nullità. E' solo un codardo.-
La guardò sorpreso, facendo un passo in avanti. -Perchè lo pensi?-
-Ha solo paura di perdere la pelle, e ha rinunciato subito a cercarlo, si è messo a piangersi addosso, inutilmente.-
Era proprio cambiata, pensò l'altro. Si ricordava una Kairi forte, ma non così aggressiva e crudele.
-Non gliene frega nulla di lui, se no sarebbe venuto con me a cercarlo, si sarebbe chiesto cosa è successo, il perchè di tutto questo...-
-... ha solo paura.-
-... come tutti voi. Codardi. e basta.-

-Kairi stai impazzendo.- Sentenziò il ragazzo, sistemandosi la cravatta troppo stretta.
Come se Roxas non avesse proferito parola, la ragazza fece un passo avanti.
-Lo hai detto a qualcuno?... che lo sto cercando.-
-No, ma loro lo sanno. Sanno tutto.-
-Bah...-
-Nulla è al sicuro, Kairi.- Concluse, guardando il sole che tramontava.
La principessina iniziò a incamminarsi, guardando l'asfalto.
-Perciò stai attento, perchè tutto può capitarti.- Fece la ragazza voltandosi verso di lui, mentre camminava. -Nulla è al sicuro.-

...

-Per questo, devo proteggerlo. Io ho bisogno di lui, come lui ha bisogno di me.-

 

 

We need each other.

 

Why are you not here?

 

What is going on?

 

...

 

 

Miss you.

 

 

 

  
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