Eryn, ubriaca marcia, gettò a terra il bicchiere di vodka che aveva appena finito di bere, lasciando che si frantumasse in piccoli pezzi e, barcollante, si diresse verso la pista da ballo e cominciò a muoversi sensualmente come solo lei sapeva fare.
Era stanchissima e aveva i piedi doloranti a causa dei tacchi altissimi e andò in un angolino a riposarsi un po'.
Fu proprio in quel momento che si sentì toccare i fianchi da un perfetto sconosciuto.
O almeno credeva che lo fosse.