Introduzione

Non so se vi capiterà mai la fortuna (o la sfortuna, non saprei) di avere una Mamma Ossessiva.

Le particolarità di questa figura sono infinite, ma cercheremo di elencarne le sfaccettature principali in questa breve one-shot.

Destinato agli adolescenti oppressi quanto agli adulti con il senso dell'umorismo, vi auguro una buona lettura di quello che spero essere un testo comico senza che sfoci (troppo) nel demenziale.

Mi auguro inoltre che vi piaccia da strapparvi almeno un sorriso (e una recensione ;) )

L'autrice
 

Il manuale della Perfetta Mamma Ossessiva

Per una perfetta Mamma Ossessiva, una casa deve seguire necessariamente certi canoni: principalmente dev'essere accogliente, pulita e ordinata. Ovviamente secondo i criteri della Suprema Ossessività. Vale a dire:

• lascia le scarpe fuori dalla scarpiera e ti uccido;

• lascia una borsa in ingresso e ti ammazzo;

• lascia il cappotto sulla sedia della sala e ti sbrano;

• lasciami una goccia d'acqua sul parquet e non rivedrai la luce del sole;

• sporcami il tappeto e ti torturo a morte;

• sbriciolami in giro e ti sfracello la testa (non sul tappeto, naturalmente)

Queste sono solo alcune delle regole della Mamma Ossessiva.

Teoricamente sono tutte attuabili, ma solo in un particolare stato di una casa: quello che comporta il non viverci dentro. E il sigillarla come i panini nel domopack. Naturalmente, aspirandone tutta l'aria per non far depositare polvere.

Mi correggo, sono tutte attuabili a parte una: ci sarebbe puzza di chiuso.

La camera di una Mamma Ossessiva assomiglia alla stanza bianca in cui Morpheus mostra a Neo, attraverso una piccola televisione, il mondo reale, e gli offre di scegliere la pillola che gli permetterà di uscire da Matrix.

In poche parole, è deserta.

C'è solo il minimo indispensabile: un letto, un armadio, talvolta una sedia (rigorosamente vuota) e altro eventuale arredo da camera.

Il marito, ovviamente, non possiede alcuna voce in capitolo.

Lo scopo principale della Mamma Ossessiva è quello di rendere la vostra camera quantomeno simile (se non uguale) alla sua. Una landa desolata.

Dopo il suo passaggio nella vostra camera, del vostro confortevole e familiare disordine non resterà più nulla.

I libri sul comodino che stavate leggendo scompariranno nella libreria senza speranza di essere ritrovati, a meno che non chiediate alla stessa. Purtroppo anche questa operazione spesso risulta inutile, poiché lei vi risponderà con un generico “Nella libreria, cercali.”. A questo punto potete benissimo lasciare i vostri protagonisti in balia del fato, senza speranza di sapere come si salveranno.

I vostri fumetti (che in genere le Mamme Ossessive odiano) scompariranno in una nube di vapore. Al diradarsi della nebbia scoprirete che si sono magicamente teletrasportati in cantina.

La vostra scrivania sarà irriconoscibile.

Il letto avrà perso il suo tipico odore di cane bagnato che caratterizza la cuccia degli adolescenti.

Dal pavimento sarà scomparsa ogni traccia della vostra esistenza, così come dall'armadio e dalla sedia che usavate come armadio al posto di quello.

In pratica, non sarà più camera vostra.

E come non parlare dei pasti che la vostra amorevole mammina vi preparerà?

In genere la dieta della Mamma Ossessiva si basa su una varietà infinita di frutta, verdura, derivati dalla frutta, derivati dalla verdura, estratti di frutta, distillati di verdura, molecole di frutta e ioni di verdura. Talvolta il menù può comprendere pesce, e, rarità eccezionale, carne, formaggi e altri prodotti vagamente gastronomici. Nei peggiori dei casi invece vi ritroverete nel piatto macabri sostituti di questi, come tofu e derivati dalla soia. Per esperienza, vi posso giurare che è traumatizzante.

L'unico modo che avete per sfuggire alle grinfie di quello pseudocibo è quello di “Mi fermo fuori a mangiare perché poi devo studiare con dei miei amici”. Purtroppo, questo metodo non sempre funziona, poiché non vi salverà dalle cene, dagli avanzi e dai “Te ne tengo da parte un po'”

Ma la furia di una Mamma Ossessiva non si ferma certamente qui.

Perché limitarsi alla sfera privata quando si ha a disposizione anche quella pubblica?

Dopotutto, i figli sono fonte di grande soddisfazione, per i genitori. Dunque, perché omettere particolari imbarazzanti o sconvenienti della vostra vita?

Non importa con chi parlerà: da parenti ad amici di famiglia, da conoscenti ad amici sia vostri che suoi, la perfetta Mamma Ossessiva non parlerà che di voi. In bene, ovviamente. In bene per i suoi canoni, ancora più ovviamente.

Cari lettori, siamo giunti alla fine di questa enorme minchiata.

Se riconoscete alcune caratteristiche di vostra madre qui dentro, non fategliene una colpa, le mamme sono così (e dopotutto i genitori non si scelg- ahi! Ahi! Mamma, fa male la ciabatta! Aiha!)

Non so bene come concluderla, ma ci tenevo a scrivere una cazzatina, tanto da alleggerirmi un po'.



 

Che dire, spero vi sia piaciuta, e spero che vogliate lasciarmi una recensione :3

Se no vi consiglio di dare un'occhiata alle mie altre storie, che principalmente sono yaoi :*

e poiii... basta.

Ah, si, per cambiare un po' genere vi suggerisco i miei storici.

A presto, people!

Nonamed

Ps: questa storia partecipa ad un contest, vediamo un po' come va a finire. Incrociate le dita per me!!!