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Autore: aralex1    25/03/2013    1 recensioni
Jane è una ragazza orfana di genitori, che pensa di non poter più ritornare quella di prima. Ma poi incontra Michele e la sua vita viene sconvolta.
"incontro gli occhi di Michele che si gira a vedere a chi appartiene quel nome e succede una magia appena il mare nei miei occhi incontra i prati verdi dei suoi. Una scarica elettrica mi attraversa la schiena senza saltare nemmeno una vertebra. In quell’ istante in mezzo a tutta quella nebbia che è il mio mondo spunta abbagliante la luce dei suoi occhi, verdi come smeraldi ed io non riesco più nemmeno a respirare finche non sposta lo sguardo in un’ altra direzione. "
E' la mia prima storia spero vi piaccia, ciò messo il cuore.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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  Era un giorno come tutti gli altri, niente di diverso, la professoressa stava spiegando e io proprio non riuscivo a seguirla perdendomi nei miei pensieri. Fuori il tempo era nuvoloso, grigio, come me. Non si riusciva a intravedere nemmeno un raggio di sole. Ma a parte per me era sempre tutto grigio anche quando c’ era il sole, non perché avessi problemi no, ma perché già da quattro anni mi limitavo ad una vita passiva, vivendo come l’ ombra di me stessa, come uno zombie, perché semplicemente non avevo più voglia di andare avanti. Ho perso i miei genitori e non ho amici, la mia strada è stata spezzata da una stupida nave affondata che mi ha portato via la mia famiglia. Ora vivo da sola contando solo su me stessa, dopo aver passato gli ultimi anni in casa di mia zia, con mia cugina che oltre a tormentarmi a scuola non mi dava pace nemmeno in casa, perché sì, alla mia sfortuna non ci sono limiti, infatti Cristina la mia adorata cugina, è la più popolare del nostro liceo “il Dini” lo scientifico mentre io sono solo una delle tante anche se il mio aspetto non è orribile anzi ho i capelli biondo oro e due occhi profondi e blu come il mare, e il mio nome è molto dolce, Jane, come la maggiore delle sorelle Bennet in Orgoglio e pregiudizio, ma sono sempre così triste che sul mio viso raramente si scorge un sorriso se non tirato, non mi ricordo nemmeno più come si fa una vera risata … Poi non sento più niente, la professoressa ha interrotto la spiegazione ed io non avendo ascoltato non ne capisco il motivo, ma non devo aspettare molto però perché subito dopo entra il vicepreside seguito da un ragazzo che non ho mai visto prima. Arrivati alla cattedra si fermano e l’ uomo dice – Buongiorno ragazzi, professoressa, sono venuto a presentarvi un nuovo compagno che da domani farà definitivamente parte della vostra classe, oggi intanto è venuto per orientarsi – fa un segno verso il ragazzo e continua – lui è Michele. Spero che lo accoglierete bene nel vostro gruppo, arrivederci.- detto questo se ne va senza aspettare una risposta da parte nostra. La prof a quel punto si rivolge di nuovo al ragazzo chiedendo – Naturalmente non conosci nessuno di qui, bene, ora ti presenterò la tua nuova classe- e detto questo inizia a fare l’ appello mentre ognuno di noi appena sente il proprio nome alza la mano. Dopo una dozzina di nomi arriva al mio. – Donati Jane – mentre alzo la mano per farmi riconoscere incontro gli occhi di Michele che si gira a vedere a chi appartiene quel nome e succede una magia appena il mare nei miei occhi incontra i prati verdi dei suoi. Una scarica elettrica mi attraversa la schiena senza saltare nemmeno una vertebra. In quell’ istante in mezzo a tutta quella nebbia che è il mio mondo spunta abbagliante la luce dei suoi occhi, verdi come smeraldi ed io non riesco più nemmeno a respirare finche non sposta lo sguardo in un’ altra direzione. Dopo le presentazioni manda Michele a sedersi al posto davanti al mio e continua la spiegazione imperterrita da dove l’ aveva interrotta. Dal mio banco posso osservarlo meglio e noto che ha i capelli castano scuro lasciati sbarazzini e un fisico allenato, ma non eccessivamente. Finita l’ ora di lezione della professoressa Conti entra in classe la professoressa di matematica e a circa metà lezione ci informa che quest’ anno dovremmo fare un progetto a coppie da portare all’ esame di maturità ed io per un bellissimo scherzo del destino finisco in coppia con Michele. Penso di non aver mai amato tanto la mia professoressa come quel giorno che da nuvoloso si stava iniziando a schiarire. Finita la giornata scolastica Michele viene davanti a me mentre mi alzo per dirigermi alla porta e porgendomi la mano mi dice – Ciao, piacere di conoscerti. Io sono Michele.- prendo la sua mano mentre rispondo – Jane, piacere mio.- lui mi fa un sorriso e subito la mia giornata si illumina, da un punto nella nebbia è come se con quel sorriso si fosse ingrandito fino a diventare un faro. –Allora siamo in coppia per questo progetto eh, quando ci troviamo?- mi riporta alla realtà con questa frase e subito rispondo – Per me è indifferente, scegli pure te. – Lui pensa un secondo e poi mi chiede – Che ne dici di oggi pomeriggio, se non hai impegni ci si può vedere a casa mia. – io non me lo faccio ripetere due volte – Certo è perfetto, dove abiti?- domando. – In via Grandi la casa gialla davanti al parco, non ti puoi sbagliare è l’ unica di quel colore.- mi informa. – Ok, allora ci vediamo oggi.- non so il motivo ma già non vedo l’ ora di rivederlo questo pomeriggio e di risentire ancora una volta la sua voce.
  
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