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Autore: Fateless    25/03/2013    2 recensioni
dal capitolo due:"Ritorno a casa verso le quattro di mattina. Mi dirigo verso la mia stanza con l'unico mio compagno: il silenzio. Sono di nuovo solo. Ed è pesante, mi opprime, mi da quasi fastidio. Apro il primo cassetto del comodino, ci sono le loro foto. Le persone più importanti della mia vita. Una chissà dove e l'altra in paradiso."
dal capitolo tre:"-non si fuma muori prima!- mi urla dietro Danny. E quando mi giro per guardarlo male mi accorgo che ne ha una tra le labbra pure lui. Quel ragazzo mi fa morire. "
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A new friend, a new dream 
 
1/05/2005 
 
Esco di casa, mi sono stancato di tutto, o meglio di tutti, delle persone a cui non vado bene, che vogliono continuamente che io cambi. Fottetevi tutti stronzi. Ho diciasette anni, posso benissimo badare a me stesso. Cammino per il viale, ormai è sera, il sole sta tramontando, e il cielo si sta dipingendo di colori aranciati e caldi. Penso in quale locale andare a bere  qualcosa. Sono solo, completamente solo, non ho uno straccio di amico, nessuno vuole accanto una persona come me. Sono troppo stronzo e individualista per gli altri. Mentra rifletto sulla mia vita sento dei rumori provenire dal retro di un locale, delle urla, e in meno di dieci secondi, dalla porta ne esce un ragazzo, o meglio, viene gettato. Quel tipo avrà su per giù la mia età, non molto alto, con un ciuffo che gli copre mezza faccia, non deve essere ubriaco perchè si rimette in piedi facilmente dopo la caduta. Sul corpo ha pochi tatuaggi, che posso notare dato che indossa una maglia a maniche corte. Maggio si fa sentire. La scena è quasi divertente e infatti mi scappa una piccola risata. 
 
-che cazzo ridi eh?- mi dice lo sconosciuto. 
 
Lo fisso ancora un po', stavolta serio, e succede qualcosa di tremendamente comico: il ragazzo  si mette a ridere in un modo assurdo. E insieme a lui anche io. Ridiamo come non mai. Ci pieghiamo addirittura in due e quando sento di stare per morire, la porta si riapre e ne esce un uomo molto robusto che si mette a urlare un:" e non provare a rientrare bastardo!" E ricominciamo a ridere come due stupidi, o forse lo siamo sul serio. Alla fine ci fermiamo e ci sediamo per terra.
 
-Piacere, io sono Danny- dice lo sconosciuto porgendomi una mano.
 
-Ben- dico io. Ha una stretta forte e decisa e un sorriso stampato sulla faccia che gli crea due fossette sulle guance. -allora che hai combinato eh?- chiedo.
 
-bah, nulla, ho solo tentato di rubare due bottiglie del caro zio Jack- continua a sorridere.
 
-Daniel's?- 
 
-esattamente- annuisce.
 
-beh allora era un bel bottino se ci riuscivi- 
 
Ci guardiamo per qualche secondo e scoppiamo a ridere di nuovo.
 
-insomma, ci ero quasi riuscito, stavo per svignarmela e quell'orco mi ha beccato! In fondo non stavo facendo nulla di grave no?!?-
 
-siii ceeeerto-dico in tono ironico battendogli una mano sulla spalla.- Senti, che ne dici di alzare i nostri culi da questra strada e di andarci a sedere da qualche altra parte? Magari a bere qualcosa? - propongo.
 
-solo se per bere intendi Jack e soprattutto che lo paghi tu- dice lui continuando a sorridere, si, perchè non riesce a non sorridere e non capisco come faccia ad essere così... contagioso, dato che come un coglione sto sorridendo anche io da mezz'ora.
 
Intanto mi rovisto le tasche: neanche l'ombra di un soldo. Decidiamo quindi di andare in un parco. Mi ritrovo dunque disteso su un prato verde a osservare le stelle con questo Danny. 
 
-allora Ben che ci facevi lì al momento della mia entrata nella tua super-vita?- la sua voce interrompe il silenzio.
 
-onestamente? eh....un cavolo, vagavo in giro senza meta- 
 
-interessante, senti, ma tu quanti anni avresti eh?-
 
-sono un diciassettenne che aspetta con ansia i 18 per cambiare città e allontanarmi da tutti.- 
 
-waaa siamo in due! Vedi, però io ho un grande sogno. Non voglio solo cambiare città, voglio anche girare il mondo, e questo lo voglio fare con la mia band.- 
 
Mi illumino alla parola "band", mi rizzo a sedere, lo guardo con gli occhi spalancati :
 
-  cos'hai detto? Una band?- chiedo.
 
-....e che ho fatto, bestemmiato? Ho detto solo la parola  "band", hai presente quei gruppi di drogati alcolisti che gira il mondo su dei tourbus e vengono adulati da milioni di fans?
Ecco, io voglio essere in una di quelle.- risponde con tutta tranquillità. 

 
-E se tipo, ma per caso.... beh, se ti dicessi che suono la chitarra?-

 
Stavolta è lui che si rizza a sedere e mi fissa sbalordito.

 
-beh se fossi una ragazza ti avrei già baciato dalla felicità, ma dato che... si insomma, dato che non lo sei posso solo dirti...proviamoci.-
 
-a fare che.- lo guardo male.

 

-a creare una band coglione.- Stavolta è lui che mi guarda male. 
 
-che genere di band faresti Danny?-
 
-bah io avevo avevo pensato ad un guppo country di quelli adatti alle sagre di paese tu?- 
 
-si anche quella era la mia idea- rido. 
 
-scherzi a parte, la band che avevo in mente si ispira ai Tokio Hotel.- mi guarda coi suoi occhi che mi ipnotizzano e cala il silenzio, che viene interrotto dopo pochi secondi dalla nostra fragorosa risata.
 
-caro Ben.... non vorrei spaventarti, ma la mia band, ecco, deve essere metalcore.-
 
-allora stavi pensando anche tu la stessa cosa! No perchè stavo cominciando ad avere il serio dubbio che tu non stessi scherzando.- 
 
-cosa? dietro quel faccino da angioletto si nasconde uno come me? Naaaah, non è possibile. Mi stai prendendo per il culo.- 
 
-faccino da angioletto?- lo guardo in modo strano e non posso fare a meno di trattenere una risata.
 
-si... ecco, hai i lineamenti dolci.- dice lui, quasi imbarazzato. 
 
-pfff, farò finta di non aver sentito.- rispondo e incrocio le braccia facendo finta di essere offeso.
 
E ci rigettiamo sull'erba fissando il cielo, ridendo e scherzando tutta la notte, chiacchierando e  sognando ad occhi aperti il nostro futuro nella band. Perchè finalmente avevo trovato qualcuno che poteva diventare un amico, con cui potessi finalmente parlare e condividere i miei più grandi interessi. 
 
Ritorno a casa verso le quattro di mattina. Mi dirigo verso la mia stanza con l'unico mio compagno: il silenzio. Sono di nuovo solo. Ed è pesante, mi opprime, mi da quasi fastidio. Apro il primo cassetto del comodino, ci sono le loro foto. Le persone più importanti della mia vita. Una chissà dove e l'altra in paradiso. 



 
Ed ecco qui il secondo capitolo del mia prima  facfiction ^^, si devo dire che fa cagare ma abbiate pietà. Ecco come vedete ho fatto un salto nel tempo di circa undici anni U.U addio piccolo e tenerello Ben U.U Chi sono le persone delle foto? Bah chissà U.U Who knows. Ci tengo a dire di recensire se leggete, accetto anche le recensioni negative perchè ne ho bisogno, così capisco se devo continuare così o modificare D: Ve ne prego *si inginocchia* Addio, al prossimo capitolo U.U 
-elli elli
 
 
  
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