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Autore: _GwenDean_    25/03/2013    0 recensioni
SPOILER [8X17]
Rivisitazione della puntata sopra citata con qualche spunto mio. Scritta di getto e pubblicata, spero che vi piaccia!
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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"Cass, sei tu? Dove sei stato tutto questo tempo?? Ti ho pregato, sai? Ma non sei mai arrivato, Perchè Cass?".

La situazione era diversa dal solito. Erano loro due e nessun altro, almeno fisicamente. In quella cripta faceva freddo e era fortissimo l'odore acre della muffa sui muri. I due amici si trovavano a un passo dalla Tavoletta. Castiel sentiva che Naomi lo stava comandando di prenderla e di uccidere Dean prima che potesse impossessarsene ma faceva finta di niente. Dean cercava, cercava in ogni baule, in ogni scatola, ovunque, alla fine.."Eccoti qua dolcezza.. Ehy Cass, abbiamo la Tav..". Ma Castiel, come fosse impossessato, lo prese per il polso e glielo troncò in un colpo. Il ragazzo stramazzò a terra, e urlò dal dolore. "Cass, che stai facendo?? Perchè fai così, Castiel, sai che non sei tu, non puoi essere te, reagisci Castiel". Ma l'angelo non ci sentiva, aveva la mente annebbiata, sapeva nel suo profondo di doversi fermare, l'avrebbe ucciso ma continuò a picchiarlo e a ogni colpo il ragazzo sanguinava sempre di più, gli occhi erano ormai neri di sangue. "Castiel, fermati, combatti quello che senti, non sei tu, Castiel per favore, noi siamo la tua famiglia, noi abbiamo bisogno di te, IO HO BISOGNO DI TE, CASS". Come per magia, a quelle parole, Castiel si svegliò dall'intorpidimento della mente, guardò la sua carneficina. Dean era esausto al suolo, gli occhi gonfi e il viso completamente sanguinante. L'angelo si chinò su di lui, pianse, pianse tantissimo, pianse come piange un bambino. "Che cosa ho fatto? Dean, perdonami, non ero io, la mia mente era controllata da qualcun'altro, Dean non sono riuscito a fermarmi, Dean... Urlò forte e si accasciò sul corpo". La sua forza angelica divenne fortissima, si sentiva fragoroso, sentiva che poteva fare qualsiasi cosa, anche curare il suo Uomo. Si chinò sul corpo, lo baciò delicatamente sulle labbra sanguinolente, gli sfiorò più volte le guancie rigate di sangue. Poi guardò per qualche minuto quel bellissimo corpo, ora scomposto e dilaniato per colpa sua. Lo guardò a fondo, pentendosi per tutto il male che gli aveva procurato, si sentiva profondamente in colpa e curò con un tocco angelico, le ferite dell'amico che si riprese immediatamente per grazia divina. Dean respirò profondamente. "Castiel...". Gli occhi,ora erano pieno di lacrime....
-"Castiel, sei tornato, sei qui"
-"Si, Dean.. sono qui, sono tornato, per restare... perchè questo tragico episodio mi ha fatto capire tante cose. Sappi Dean, che la mia mente era controllata, io non riuscivo a farmi valere, mi aveva in pugno e non so come..."
-"Shhh, non importa, so che non è stata opera tua, adesso è tutto ok, è passato.. e per favore, non dire niente a Sam fuori, si preoccuperebbe troppo e ultimamente lui non sta granchè bene.. vorrei evitargli questo dolore"
-"Si si, è finito tutto e come ti ho detto, sono tornato per restare con voi, voi siete la mia famiglia e abbiamo bisogno di noi a vicenda. Scusami per quello che è successo, Dean"
Dean si alzò, abbracciò l'amico che arrossì ripensando al contatto che aveva avuto prima con il suo corpo ( se Dean l'avesse saputo, probabilmente l'avrebbe disconosciuto!!!). Uscirono da quella cripta, teatro di una tragedia appena sfiorata, esausti entrambi ma felici e consapevoli di essersi finalmente ritrovati.

  
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