VIOLET HILL

Le quattro del pomeriggio. Le luci si spengono, inizia la proiezione.
Aveva scelto di sedersi nelle file centrali, lasciando Erik e Suzette in fondo. La sala era semi-deserta, e mentre i vari trailer finivano per lasciare spazio al film, già si era pentito di aver pagato il biglietto. Sospirò, pregustandosi un sonnellino quando, voltando la testa, vide una figura in piedi affianco a lui, illuminata dai titoli di testa.
«Posso sedermi?»
«Certo.»
Quando la ragazza si fu seduta sulla poltroncina rossa qualcosa cambiò. La curiosità prese il sopravvento su di lui. Senza accorgersene si ritrovò ad osservare le sue mani abbandonate in grembo, il suo sguardo viola catturato da quello cristallino della ragazza malata. Sembrava incantata, ipnotizzata da quel volto diafano e dai lunghi capelli di fuoco.
Quando la luce si riaccese, segno che il primo tempo era finito, ebbe finalmente modo di parlarle.
«Bel film, eh?»
«Sì, molto profondo. Il modo in cui la ragazza è entrata nella parte è davvero stupendo.»
«Sei una fan dell'autore del romanzo? Se non mi sbaglio questo film è tratto da un libro.»
«Sì, ma a me piace il cinema in generale. Mi ripeto sempre che un giorno sarò lì anch'io.»
Allungò la mano verso la tela bianca quasi inconsapevolmente, ritraendola subito imbarazzata.
«Beh, io sarò qui a guardarti quel giorno.»
Si stupì delle sue parole, della convinzione con cui le aveva pronunciate. La ragazza sorrise.
«Potrei riservarti un bel posto alla prima, se mi dici il tuo nome» scherzò.
«Bobby.»
«Lullaby.»
Si strinsero la mano quasi per gioco, come in una recita delle scuole elementari. Ma forse c'era qualcosa di serio nell'aria, chissà.
«Se mi tieni il posto in prima fila bello caldo alla prima, io ti faccio entrare gratis allo stadio.»
La risata di Bobby le riecheggiò nelle orecchie.
«Giochi a calcio?»
«Sì, non si nota?»
La sorpresa lasciò posto a un leggero divertimento.
«Beh, un calciatore che guarda film d'amore è un po' strano.»
«Sono qui con due piccioncini.»
Il pollice che indicava le ultime file aveva già detto tutto.
La luce si spense, come se qualcuno avesse soffiato sopra una candela.
«Si entra di nuovo in scena» sussurrò Lullaby, euforica.
«Sì, attenta a non dimenticare la battuta però» rispose Bobby.

ANGOLO DELL'AUTRICE
Hmm. Sono tornata in questo fandom. Con questa one-shot... Fuori luogo.
Non so se l'apprezzerete, spero di avervi almeno un po' incuriositi (soprattutto se siete arrivati a leggere fin qui).
L'ispirazione? Lullaby e "Bianca come il latte, rossa come il sangue", che oltrettutto deve ancora uscire al cinema. Ho visto semplicemente il trailer, ed ero alla ricerca di qualcosa che facesse scattare la scintilla per questa coppia cross-over.Inoltre, Lullaby è un'attrice, no? Forse ho addirittura stravolto la personalità di Bobby, non so.
Come avrete da tempo capito, le mie one-shot sono strane, bizzarre, e soprattutto impossibili.
Le coppie "normali" di cui ho parlato sono poche. Roba da mettersi le mani nei capelli.
Beh, spero comunque di non avervi annoiato, anche perché stavolta tornerò prima del previsto in questo fandom con l'ultima one-shot di questa serie.
A presto (stavolta è assicurato)
Fri x3