Ed eccomi qui.  
E strano come una piccola porta mi faccia così paura …
Ho  passato tutta l’estate a fregarmene di questo giorno, questi 3 mesi sono passati così in fretta.
Ho paura! Paura di non essere accettata, paura di trovarmi in una classe con persone antipatiche, paura di avere disguidi con i professori …  Ho paura della mia nuova scuola.
… Mi feci coraggio ed entrai.
Avevo gli occhi di tutti puntati addosso, mi guardavo intorno e tutti mi osservavano, non riuscivo a capire cosa avevo .. Dovevo dirigermi all’ufficio del preside, ma non sapevo dove fosse, così chiesi alla prima persona che trovai d’avanti a me.
All’apparenza era una persona antipatica che ti guardava dall’alto verso il basso e ti guardava con quell’aria vanitosa e viziata.
- Scusami, potrei sapere dov’è l’ufficio del preside? Chiesi…
La ragazza con un tono arrogante rispose: Nuova eh?? Vieni seguimi.
Mi portò all’ufficio del preside e quando arrivammo con tanta timidezza gli dissi: Grazie. Lei mi guardò e se ne andò senza neanche farmi un sorrisino o dirmi PREGO.
Bussai.
<< Avanti prego! >>  strillò una voce cupa.
Aprì lentamente la porta e neanche il tempo di dire Buongiorno che il preside mi disse: Ah bene.. tu sei la nuova ragazza.. benvenuta alla “Street High School” seguimi, ti porto nella tua nuova classe.
Ero rimasta allibita volevo appunto dirgli che per oggi volevo solo ambientarmi ma non mi ha lasciato parola.
Mentre ci incamminavamo verso la mia nuova classe quest’uomo non finiva mai di parlare di raccontarmi tutto ciò che ci poteva essere di bello (brutto) in questa scuola, ma io ero così persa nei miei pensieri che non sentivo neanche una frase di quello che diceva. S’interruppe. Busso alla porta della 2D.
<< Avanti >> Urlò una voce maschile.
All’aprire della porta tutti gli alunni si alzarono e in coro dissero: Buongiorno Signor Preside!
Lui rispose: Oggi avete una nuova compagna di classe … Signor Arlan lascio a lei le presentazioni.
Si girò e se ne andò.
Io rimasi ferma lì, d’avanti alla porta, arrossita dalla vergogna perché avevo ancora una volta gli occhi puntati su di me.
<< Entra, non aver paura non ti mangiamo!>>
E tutti iniziarono a ridere.
Io con un tono di voce basso salutai tutta la classe, ma nessuno rispose.
Il professore mi guardò tutto sorridente e mi disse: dai su presentati tu sei….??
Ci misi un po’ per rispondere, nella mia mente volevo solo scappar mene da quel momento così imbarazzante.
…. Io sono KylieJenner, mi sono appena trasferita in questa città, ho 16 anni e vivo solo con mia mamma.
Il suo della campana mi salvò la vita.
Era la prima volta che volevo disperatamente il suo di quella campana.
Il professore mi dette una pacca sulla spalla e mi disse: per ora scegliti un compagno di banco e la prossima volta che ritorno ci parlerai un po’ di te va bene??
Io feci un cenno con la testa e mi guardai intorno per vedere se c’era un posto libero.
Erano tutti occupati, tutti avevano un compagno di banco, tranne uno.. Ma quando vide che il mio sguardo era indirizzato verso di lui, occupò il banco con una cartella per farmi capire che non mi voleva vicino.
C’era un banco vuoto all’ultima fila. Mi piazzai li.
Nessuno venne a presentarsi, nessuno.
Odiavo di già la mia classe …