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Autore: EvE_Taemints    25/03/2013    4 recensioni
due ragazzi normalissi con un problema che per le persone normali sarebbe buffo, ma per loro no, anzi vorrebbero sicuramente farne a meno.
Jongkey e 2min
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Jonghyun, Key, Minho, Onew, Taemin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco anche il 2 Capitolo! Ringrazio tutte le persone che hanno aggiunto questa FF alle ricordate, seguite e che l'hanno recensita **. Bhè spero vi piaccia anche questo capitolo XD E scusatemi che ci ho messo un po' di tempo ma avevo alcune materie scolastiche da recuperare >_<


Taemin si trovava tranquillamente seduto sul divano a vedere il suo anime preferito, quando all'improvviso iniziò a sentire un rumore assordante proveniente dall'appartamento a fianco. Era il cantante principiante che aveva iniziato a provare.
''Ufff....''
Sbuffò, alzando il volume della TV, cercando di coprire quei rumori, ma niente...
''Uffaaaa''
Sbuffò di nuovo, alzandosi dal divano, spegnendo la TV con l'intenzione di andare nella sua camera. Da lì il rumore si sentiva un po' meno ma, mentre stava attraversando il corridoio, sentì un urlo provenire dal bagno.
''TAEMIN!!!!''
Il più piccolo subito si catapultò nella stanza e appena entrò vide il più grande nella vasca, la coda che usciva dal bordo e le orecchie coperte dalle mani.
''Taemin ti prego va da quello e fallo smettere!!''
Il rumore era fastidioso per Taemin figuriamoci per lui che sentiva tutto amplificato.
Il volto del più piccolo mutò in un'espressione arrabbiata, odiava quando le persone facevano star male suo fratello, anche se indirettamente.
Così si diresse a passo spedito verso la porta dell'appartamento a fianco.
Bussò una volta, ma nessuno rispose.
Bussò di nuovo, ma nulla.
Allora, ancora più arrabbiato, iniziò a dare pesanti pugni sulla sommità di legno, e finalmente un ragazzo fece capolino sulla soglia;
Era molto alto, tanto che il più piccolo dovette alzare la testa per poterlo guardare in faccia, aveva i capelli corti neri, degli occhi molto rotondi sempre di un colore scuro ed era vestito in modo alternativo.
''Buongiorno, sono Lee Taemin e sono il vostro vicino''
Cercò di essere gentile.
''Mi stavo chiedendo se potreste abbassare il volume della musica, visto che mio fratello è malato quindi-''
Ma non finì nemmeno di parlare che l'altro ragazzo gli chiuse la porta in faccia.
Taemin non ci vedeva più, era diventato rosso di rabbia. Iniziò a prendere a calci la porta e appena quest'ultima si aprì di nuovo mostrando sempre il solito ragazzo, lo scansò non molto gentilmente, e si diresse velocemente vicino alla cassa.
''Ehi fermo!''
Urlò il ragazzo di prima, ma lui non lo calcolò minimamente. Staccò tutti i fili che erano attaccati vicino a quell'oggetto infernale per poi dargli un calcio facendolo cadere a terra. Il rumore finalmente era cessato.
''CI VOLEVA TANTO''
Urlò guardando l'altro che era rimasto impietrito sulla soglia della porta.
''DICO CI VOLEVA TANTO''
Urlò di nuovo, dirigendosi poi fuori dalla porta dopo aver dato un ultima spinta all'altro che continuava a vedere con occhi sbarrati il povero oggetto per terra.
Il più piccolo si stava dirigendo nel suo appartamento ma fu bloccato.
''HEY.. Mi devi assolutamente ripagare la cassa!!''
Urlò il ragazzo alto, avvicinandosi.
''Non ci penso proprio!''
Ribattè, entrando dentro casa sua, sbattendo la porta, che andò a colpire il volto dell'altro che, nel frattempo, l'aveva seguito.
Subito si portò una mano sul naso, che in quel momento gli faceva malissimo, poi dopo diede un pugno sulla porta.
''NON FINISCE QUI!!''
Urlò per poi ritornarsene nel suo appartamento.
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Quella mattina stranamente Taemin si svegliò con una voglia assurda di andare a fare Shopping. Bhè.. nessuno poteva impedirglielo, visto che Kibum si trovava a scuola, quindi, perchè no?
Velocemente si alzò, si preparò, fece colazione, indossò le ultime cose per non farsi vedere, cappello, sciarpa, occhiali e uscì. Il fiore l'avrebbe annaffiato quando sarebbe tornato Kibum.
Stava per dirigersi verso l'ascensore, ma notò che le porte si stavano chiudendo.
''Aspetti!''
Urlò, iniziando a correrci contro. Fortunatamente il ragazzo all'interno bloccò la porta con la mano e subito dopo si affacciò, per vedere chi aveva urlato.
Era il ragazzo dell'altro giorno.
Il volto del ragazzo dentro l'ascensore mutò in un espressione compiaciuta dopo di che tolse la mano facendo chiudere le porte.
''Asp- Bastardo!''
Urlò Taemin dando subito dopo un pugno sulle porte di ferro.
Il suo volto si mutò prima in un espressione arrabbiata ma poi un idea gli balenò in testa.
Scese velocemente tutti i piani, fermandosi però ad ognuno per premere il bottone che avrebbe chiamato l'ascensore, così ad ogni piano essa si sarebbe fermata.
Fatto ciò uscì con un sorriso soddisfatto sulle labbra.
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L'ascensore si fermò al 3 piano, le porte si aprirono ma non c'era nessuno.
''Ma che diavolo!''
Disse il ragazzo all'interno ma poi si ricordò del più piccolo.
''Quel piccolo-''
Disse, premendo velocemente il pulsante per continuare a far scendere l'ascensore.
Questo accadde anche per i prossimi piani, e sul volto del più grande era dipinto uno sguardo di odio puro. Quel piccoletto gli aveva fatto perdere un sacco di tempo.
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Taemin appena uscì vide subito il pulman che avrebbe dovuto prendere, inprocinto di partire. Così con una piccola corsetta riuscì a salire in tempo. Subito dopo la vettura partì, il più piccolo andò in fondo per sedersi, ma quando stava per farlo, vide l'altro ragazzo che correva dietro al pulman con la mano alzata cercando di farlo fermare.
Ovviamente fallì, e Taemin, iniziando a ridere, alzò la mano salutandolo. L'altro ragazzo a quel gesto si fermò pestando molto duramente il piede per terra.
Con un sorriso soddisfatto sul volto andò a sedersi aspettando di arrivare alla sua fermata.
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Dopo circa una ventina di minuti arrivò la sua fermata. Scese e si diresse, saltellando, all'entrata del centro commerciale. Erano rare le volte in cui ci andava, anzi rare erano le volte in cui usciva.
Appena entrò subito si diresse verso il reparto alimentare, anche se Kibum aveva fatto da poco la spesa era già finito tutto. Eh già lui è un gran mangiatore e predilige soprattutto il cibo poco salutare! Per questo il più delle volte suo fratello si arrabbia con lui. Appena entrò nel reparto alimentare si diresse subito in quello dei biscotti. Iniziò ad ammirare, con gi occhi che gli brillavano, l'innumerevole quantita di biscotti che vi erano, ma poi ne vide un tipo che gli piaceva molto. Era l'ultimo pacco e doveva essere assolutamente suo, l'unico problema e che si trovava in alto e, siccome era abbastanza basso, non ci arrivava! ma lui non era un tipo che si arrendeva facilmente così iniziò ad arrampicarsi e proprio quanto la sua mano si trovava a pochi millimetri dalla scatola, ecco che quella scomparve, presa da un altra persona. Taemin scese subito e si girò per vedere chi gliel'aveva rubata da sotto il naso. Era di nuovo lui! Il ragazzo di quella mattina!
''Dammela è mia!''
Disse freddamente.
''Sul serio? Eppure non ci vedo scritto il tuo nome''
Disse il ragazzo mentre scrutava la scatola di biscotti, con aria di superiorità.
''C'ero prima io! Quindi dammela''
L'altro ragazzo iniziò a ridere, mentre portò la scatola in alto per non farla prendere dalle sue mani.
''Non è colpa mia se sei basso''
Disse di nuovo, posando la scatola nel suo cestino per poi andarsene.
Taemin era furioso, non ci vedeva più. Come poteva un ragazzo sconosciuto comportarsi così con lui?
Senza nemmeno pensarci due volte, corse verso di lui buttandogli il cestino a terra, facendo sparpagliare tutto ciò che vi era all'interno.
Il ragazzo si fermò, iniziando ad ammirare i suoi oggetti che rotolavano sul pavimento. Le sue labbra si piegarono in un sorriso molto tirato.
''Sei soddisfatto?''
Gli chiese.
Taemin, prima di rispondere, diede un ultimo calcio al cestino ormai vuoto.
''Ora sì''
L'altro non si mosse, iniziò solo a ridere, una risata isterica, dopodichè si volto verso di lui.
''Hai 3 secondi per scappare... 3... 2... 1..''
Istintivamente, vedendo che man mano il ragazzo si avvicinava, iniziò a correre. E fece bene, visto che subito dopo se lo ritrovò dietro mentre lo inseguiva.
Iniziò così un vero e proprio inseguimento. Taemin passava nei posti più stretti, tipo tra due carrelli, per cercare di seminare il ragazzo ma, stranamente se lo ritrovava sempre dietro. Facendogli storcere le labbra in un ghigno divertito.
Eh già.. può sembrare strano ma in un certo senso si stava divertendo. La rabbia a poco a poco stava scemando.
Così si ritrovò a ridere mentre scappava da quell'isterico sconosciuto, perchè in tutto questo lui non sapeva nemmeno il suo nome!
Il cappello che aveva in testa volò, si girò per vedere dove fosse caduto ed è così che si accorse della sparizione dell'altro.
Ma quando si rigirò per guardare dove stava correndo, gli apparve davanti. Correva così veloce che non riuscì a fermarsi in tempo andandogli a finire rovinosamente addosso.
Anche gli occhali saltarono, facendolo rimanere solo con la sciarpa.
Sapeva di essere caduto sù di lui sentendosi qualcosa sotto, e nelle sue orecchie rieccheggiava il suono di un battito cardiaco accellerato, segno che la testa era poggiata sul suo petto.
Poggiò i palmi delle mani a terra facendo pressione e alzandosi di poco. In quel momento si ritrovò il volto dello sconosciuto a pochi centimetri dal viso e solo allora potè costatare che non era poi così male; I capelli scuri si erano leggermente attaccati alla fronte imperlata dal sudore, gli occhi erano molto rotondi ma di un colore molto candido, le labbra rosee erano dischiuse per aiutarsi maggiormente nella respirazione, in più poteva sentire che il suo corpo era molto ben formato. Eh già.. per Taemin quel ragazzo non era per niente male.
Continuavano a fissarsi, a specchiarsi l'uno negli occhi dell'altro, erano passati secondi ma per loro risultarono ore.
''Ragazzi!''
Qualcuno urlò, rompendo così quel momento che in un certo senso si poteva definire 'intimo'.
I due ragazzi si alzarono velocemente ritrovandosi così di fronte colui che aveva parlato; Era un uomo basso, un po' paffuto, indossava un paio di occhiali e la divisa dello staff del centro commerciale.
''Questo è un centro commerciale! E di sicuro non ci si fanno corse! Quindi o la smettete o sarò costretto a chiamare la vigilanza!''
Quell'uomo pronunciò quelle parole con una leggera nota di astio.
''Ci dispiace. Non accadra più''
Dissero all'unisco, congedando, così, quello strano signore che ritornò da dov'era venuto.
I due rimasero a fissare la sua strana camminata e d'improvviso scoppiarono entrambi a ridere.
Ridevano così di gusto che dovettero portarsi le mani alla pancia.
Dopo qualche minuto, finalmente si calmarono.
''Comunque io sono Minho, Choi Minho.''
Disse lo sconosciuto porgendogli la mano.
''Bhè è inutile che io mi presenti, visto che l'ho già fatto ieri poco prima che mi sbattesti la porta in faccia.''
Rispose con un tono sarcastico, mentre afferrava la mano.
''Ehmm... ecco ... sì ... mm ... mi dispiace''
Disse Minho, portandosi una mano dietro al collo molto imbarazzato.
''Non volevo farlo, ma sai ieri era una di quelle giornate NO, che ti capita tutto storto. Quindi ecco... mi dispiace sul serio.''
Continuò, accennando un leggero inchino.
Taemin sorrise.
''Anch'io devo chiederti scusa, per la cassa. Non volevo, è stato un gesto improvviso.''
Anche Minho sorrise, un sorriso splendido.
''Allora pace?''
''Pace''
I due risero di nuovo, per poi iniziare a fissarsi.
''Ma lo sai che sei proprio-''
''Oddio, come si è fatto tardi!''
Aveva già capito ciò che stava per dire, aveva perso anche il 'travestimento' nella corsa, e doveva interromperlo immediatamente. Non poteva permettersi di ritrovarsi con un fiore in testa nel bel mezzo di un centro commerciale, ne tanto meno davanti ad un ragazzo che forse gli stava piacendo.
''E' meglio che vada''
Disse velocemente iniziando a correre verso l'uscita.
''Aspetta, ci rincontreremo?''
Gli domandò l'altro in lontananza.
''Sono pur sempre il tuo vicino!''
Disse, con sorriso malizioso.
Anche Minho sorrise, afferrando quella risposta come una specie d'invito.

  
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