Io e Cohen???

Marissa guardò Summer e sospirò, stavano discutendo da più di un'ora. sul letto, a casa di quest'ultima, ovviamente dopo aver visto l'ennesima puntata di Valle Di lacrime.
"Summer non c'è assolutamente niente di male." disse Marissa, mettendole una mano sulla spalla "anzi, dopo averlo conosciuto meglio, trovo che sia anche molto simpatico, è vero che è logorroico, fa troppe battute, però Seth non è affatto come lo descrivi!"
"comunque non voglio parlarne, l'argomento è chiuso." disse Summer evitando lo sguardo della sua amica.
Marissa si alzò,  si diresse verso la scrivania di Summer, e cominciò a guardare alcune foto. Summer, si stava mordendo il labbro, pensando a quel Cohen, e a come la stesse torturando, senza saperlo.
Summer prese, la sveglia da comodino, e la fece cadere a terra, per far girare Marissa.
"Summer..." disse l'amica, la conosceva bene, sapeva bene che l'argomento per lei non era chiuso.
"Oh senti Coop, più ci penso e più divento matta" disse alzandosi dal letto "e non esiste, dico non esiste, che io debba ammattirmi, per quel rachitico!"
"e allora che vuoi fare, scusa?" disse Marissa incrociando le braccia.
"Ma che ne so, speravo che me lo dicessi tu!"
"io te l'ho detto... siete innamorati, non c'è storia!"
"io e Cohen? che schifo!" disse risedendosi sul letto.poi torno seria, rimase in silenzio per qualche istante, poi  disse: "la cosa che mi spaventa, è che a volte penso a me e a lui, insieme, e mi sembra così strano"
"Perchè scusa?" disse Marissa sedendosi accanto a lei.
"perchè siamo così terribilmente diversi, non posso credere che lui mi piaccia, è per questo che lo punzecchio e lo respingo, lui mi fa paura in un certo senso, perchè quando siamo insiemei, mi sento, diversa..."
"Summer, da nessuna parte c'è scritto che le persone devono innamorarsi solo se sono simili!" disse Marissa, non potendo fare a meno di pensare a lei e a Ryan.
"la diversità non è sempre negativa...." continuò.
"che devo fare?" disse guardando l'amica negli occhi, cercando la risposta alla sua torturante domanda.
"lo sai...devi dirglielo"  disse semplicemente Marissa.
"no, non esiste, così l'avrebbe vinta lui!"  disse perdendo la sua espressione fragile, e ritornando fiera, come solo lei sapeva essere.
"Sum, questa non è una gara!"  disse Marissa, questa volta un pò impaziente.
"lo so io, lo sai tu... Cohen Non lo sa!"
"Non è vero! ti rendi conto che è innamorato di te da quando aveva otto anni? non credo che per lui questa sia una gara!"
Summer, non disse nulla, stava pensando a quella sera, quando Seth recitò la poesia della sirena che lei adorava da piccola.
Vorrei essere una sirenetta
 Che sguazza in fodno al mare
Dei pesci l'amichetta 
e ridere...e ballare... 
-Conosce quella poesia perchè conosce me, nessuno sapeva che mi piaceva così tanto.- pensò.
 si mise un mano sulle labbra, e sorrise.  -Io e Cohen-... si disse... e per la prima volta pensando a loro due insieme si sentì felice.
-Sarà anche diverso da me, ma mi conosce meglio di tante altre persone che mi somigliano.-
si voltò verso Marissa sorridente.
"si, mi piace." disse.
"Cosa?"  disse Marissa, evidentemente era anche lei assorta nei suoi pensieri.
"Lui, Cohen, Mi piace"
Marissa sorrise, e Summer a sua volta le rispose con una piccola risata. Si sentiva meglio, come se avesse finalmente tolto un enorme e pesante collana dal suo collo, si sentiva leggera... e innamorata.