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Autore: Seimio    26/03/2013    1 recensioni
La mia storia d'amore, la mia avventura, il mio compleanno.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Meredith, 16 anni. L'alba di quel 14 febbraio segnava una nuova rinascita.
Quei fottuti e maledetti 16 anni tanto voluti e tanto desiderati.
Uno spiraglio di luce entra dalla finestra aperta poco prima da quella santa di mia madre.
Sono le sette del mattino, e mi ha svegliato dicendo:
-“Su forza amore mio, a quest’ora eri già uscita. Muoviti alzati.”
-“Buongiorno mamma.” Le dissi assonnata.
-“Dai sbrigati a vestirti, che tuo padre ti sta aspettando.”
Era sempre di corsa, come se qualcuno la inseguisse in continuazione. Con passi pesanti raggiungo la cucina e prendo una delle pastine che mio fratello aveva preso il giorno prima, una tazza di caffè e poi mi infilo le mie All star bianche. Prendo lo zaino e scappo in macchina dove mio padre mi abbracci dolcemente e partiamo.
Arrivo a scuola, prendo la mano di Ashley e ci dirigiamo in classe.
Era suonata da li a poco, e quando arriviamo scorgo sul mio banco un  mazzo di rose rosse. Sapevo chi era il mittente come sapevo quel che c’era scritto. “Ho bisogno della tua voce per riempire i miei silenzi, ho bisogno dei tuoi occhi per guardare la vita, ho bisogno di ten per sentire l’amore.” Jason.
E’ cosi dal primo giorno in cui ci conoscemmo. Si è sempre preso cura di me.
Mi ha sempre dimostrato di amarmi. So di poter contare su di lui, so di potermi fidare di lui.
Lo amo. E l’ho amato dal primo momento. *Driiiinn.*
Scappo dall’aula e vado in cerca di lui. Lo voglio soffocare di baci. Aula di scienze, non c’è. Aula computer, non c’è. Mensa, neppure qui. Ah si giusto, il venerdi ha educazione fisica.
Con il mazzo di rose in mano corro verso la palestra e appena lo vedo mi butto letteralmente tra le sue braccia.
-“Grazie amore mio. Sei sempre cosi unico. Ti amo”
-“Grazie a te piccola. Sei speciale”
-“Ma se sono un scherzo della natura! Ahah.”
-“Ma cosa dici? Sei bellissima, specialmente oggi. Neo sedicenne!”
-“Ahaa, visto? Tra un anno avrò la tua età!”
-“Già.”
-“Mamma, non vedo l’ora che arrivi stasera, voglio festeggiare cazzo. E soprattutto voglio farlo con te. E’ la nostra serata, ricordi?”
-“E come dimenticarlo. Ora scappo amore, ti amo!”
-“Va bene, ciao.” … “Ohi, Jason.” “Dimmi” “Ti amo” Quello fu il momento che rimase più impresso nella mia mente.
Il pomeriggio passò in fretta. E presto arrivarono le sette. Tra due ore sarebbe passato Jason a prendermi.
Mi avrebbe portato in un posto speciale. “Un posto unico, che racchiuderà la nostra essenza, ti toglierà il fiato.” disse quando cercai di distorgergli qualche informazione. Sarebbe stato unico, fantastico. E mi avrebbe lasciato un bellissimo ricordo. Anzi no, due. Un mini abito nero, schiena scoperta, mini scollatura davanti, braccia d’argento e tacco 10.
La chioma liscia e bionda lasciata libera, abbellita solo di un piccolo diadema. E per finire un filo di trucco.
*Biiiiiippbiiiiiipp.*
-“Amore scendi.”
-“Arrivo.”
 Con le gambe tremolanti corsi verso la macchina di Jason.
-“Ciao amore, andiamo? Aslay e i altri ci stanno aspettando.”
-“Lo so, ma dille che arriveremo un po’ in rittardo.”
-“E perché?”
-“Perché prima andiamo in un posto.”
-“D’accordo!” ai 100 all’ora su una strada deserta, sento il cuore battere all’impazzata dall’emozione.... Continuo?
  
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