Sai
quello che ti aspetta.
Sai che devi dare il massimo, soprattutto adesso.
E sai che, forse, il tuo sogno si sta realizzando.
Cerchi di tenere dentro di te quella passione che ti arde dentro,
e che ti accompagna lungo la strada che conduce allo stadio della Lega
Pokèmon.
Ma non riesci. Devi urlare. Vuoi far sapere al Mondo che tu, Ash
Ketchum, sei pronto per diventare il numero uno.
Sei deciso, determinato. Non vedi l’ora di cominciare.
Almeno, è
questo che credi di essere. E’ questo che fai vedere ai tuoi
amici.
Misty e Brock ti sostengono, cercano di starti accanto e ti dicono
di rilassarti. Ma è inutile.
Vedi per la prima volta la fiaccola della Lega, il suo fuoco arde
nel tuo cuore.
Insisti: vuoi portarla. Vuoi far parte della tradizione.
Fai di tutto per difenderla dal Team Rocket, ma fallisci. Ci resti
male, perché pensi di non essere stato all’altezza
del tuo compito.
Tuttavia scopri che la fiamma esisterà sempre. Quel
simpatico
vecchietto ti dà un’altra fiaccola e scopre che
hai doti eccezionali.
Ti senti di nuovo carico e continui a correre, ancora più
deciso
di prima.
Ce la farai, te lo senti dentro. Perché tu, Ash, sei
destinato a
questo. Sei destinato a realizzare il tuo sogno.
Passi la fiaccola prima a Misty e poi a Brock, con il cuore in
gola.
E, all’improvviso, lo vedi.
Lo
stadio dove hai sognato di combattere molte volte. Quello che
hai sempre e solo visto in televisione o nelle fotografie, è
lì, davanti a te.
Tremi un po’ dall’entusiasmo, mentre ti avvicini. E
non vedi l’ora
di poter essere al centro di esso, di poter essere un Campione.
Una
voce ti distoglie dai tuoi sogni nel momento meno opportuno.
Gary,
il vecchio rivale di sempre, ha appena catturato la tua
attenzione.
“Spero che domani sia il tuo giorno fortunato, altrimenti hai
perso in partenza” dice, sghignazzando. Lo guardi male e gli
rispondi, ma credi
che nelle tue parole non ci sia abbastanza sicurezza.
“Se mi trattengo ancora qui rischio di rimanere contagiato e
di
perdermi lo spettacolo. Ci vediamo!”
Ride, allontanandosi con il suo numerosissimo gruppo di fan.
Perché quella frase ti fa pensare, Ash Ketchum?
E’
notta fonda, eppure non riesci a dormire. Pensi a te, al tuo
sogno. Pensi all’enorme stadio che ti sta aspettando e chiudi
gli occhi.
Enorme, già…e, all’improvviso, ti senti
piccolo. Rimani titubante, la
determinazione e la sicurezza che avevi sono scomparse nel nulla. Sei
sulle scalinate dello stadio. Fissi attentamente il campo di
battaglia. E mille dubbi ti assalgono, sciogliendo definitivamente la
tua
sicurezza. Il
Team Rocket si rifà vivo, cercando di rubare per
l’ennesima
volta la fiamma di Moltres, simbolo della Lega Pokèmon. ****** Ed ora, un piccolo tributo
speciale… Ne
hai fatta di strada, e tanta anche. Sono passati otto
anni, ma, per me, è come se fosse stato ieri. La prima volta
che ti ho visto
eri un ragazzino un po’ troppo vivace, che si vantava per
essere riuscito a
prendere qualcosa che stringeva tra le dita. Qualcosa di rosso e bianco. C’è
voluto qualche mese per conoscerti veramente. E
finalmente ho capito chi eri: un ragazzino ma con qualcosa in
più. Con un cuore
grande, con una generosità fuori dal comune e con un sogno
che volevi a tutti i
costi realizzare. Deciso, allegro. Sempre in vena di scherzi e battute. E
mi tornano in mente tante cose. La varicella, ad esempio,
presa a scuola. Il tempo in cui sono dovuta rimanere a casa
l’ho trascorso
davanti alla televisione, in quel periodo. Ed era lì che
vedevo l’Ash che ho
sempre conosciuto. L’Ash al quale mi sono affezionata. Adesso non è
più così, e so che non potrà
più tornare. La
tua separazione con Misty nel periodo in cui io ho cambiato scuola. Che
strana
coincidenza, vero? Quella magia è finita col rompersi. Siamo cresciuti insieme, Ash. Tu non
sei più quello di
prima. Sei più maturo, sei diverso. Forse non molto, ma lo
sei. Esattamente
come me. E
ora ho ripreso a guardarti, perché, non so, chiamalo
“destino”, chiamalo come vuoi…ma questa
è una storia che non può finire così. In
qualche modo penso che il fato mi abbia riportata a te.
Stai per partire in una nuova avventura a Sinnoh. Conoscerai persone,
Pokèmon e
affronterai esperienze nuove.
E, puoi giurarci, io
sarò lì con te. Finchè non realizzarai
il tuo sogno, finchè non diventerai il miglior Maestro di
Pokèmon del Mondo.
Otto anni fa l’hai promesso…ricordi? Io non ho mai
smesso di dubitare che ce
l’avresti fatta.
Ti
seguirò fino alla fine. Non m’importa quanti anni
avrò e
cosa farò. Quello
che voglio dirti è: grazie per essere cresciuto insieme
a me, Ash. Ero soltanto una bambina e adesso, da adolescente che sono,
voglio
continuare a sognare con te. Grazie per avermi regalato gioie, dolori,
mille
emozioni e sensazioni indimenticabili. Grazie per avermi accompagnata
in tutti
questi anni. Anche
con la speranza che tu possa finalmente incontrare di
nuovo “qualcuno”…
Grazie. ******
Nota dell’Autrice:
ed eccomi qui con una breve
One-shot e uno speciale ringraziamento per Ash, con il quale sono un
po’
cresciuta! La prima mi è venuta in mente guardando
l’episodio “Il Grande
Torneo”, poco prima dell’inizio della Lega ed
è dedicata ad Ila: una grande amica
e una persona fantastica che ha una pazienza infinita con me XD Grazie! E’
una puntata che
mi ha molto colpita e anche un po’ commossa a dirla tutta,
dove Ash si è un po’
svelato per quel ragazzino che realmente è, con le proprie
emozioni e le
proprie paure…spero che il risultato sia venuto bene! XD La seconda non è una vera
e propria fic, l’avevo già postata
una volta e…beh, il testo dice tutto XD un mio particolare
tributo all’”eroe” che
sta tutt’ora crescendo con me! Grazie a tutti coloro che
recensiranno o leggeranno!! Bacioni!!
Stringi la coperta con la mano sudata, mentre cerchi di prendere
sonno.
I volti di Misty e Brock ti ritornano alla mente.
“L’emozione sta prendendo il
sopravvento…” gli aveva detto
quest’ultimo, sotto lo sguardo preoccupato di Misty. Pensi
che, magari, ti stai
solo illudendo di poter vincere. Ti ricordi
quella frase tagliente che ti aveva fatto male.
“Se mi trattengo ancora qui rischio di rimanere contagiato e
di
perdermi lo spettacolo. Ci vediamo!”
Apri gli occhi di scatto, ti
alzi dal
letto attento a non
svegliare Pikachu, prendi il
berretto e
procedi piano in
direzione della porta
della camera, attento a non svegliare i tuoi amici.
Misty, però, ti sente
andare via e apre
piano un occhio.
“Io credo che abbia paura” sussurra a sé
stessa, prima di
addormentarsi definitivamente.
Ti senti un bambino. Hai paura, è chiaro. Hai paura di
fallire,
hai paura di deludere i tuoi cari. E hai paura di deludere te stesso.
“E se non fossi pronto?” ti ripeti, continuando a
fissare il
centro del campo “E se non fossi abbastanza bravo?”
Credi in te stesso: ripensi agli incontri fatti fin’ora, ai
capipalestra battuti. Hai otto medaglie, nonché tutte le
carte in regola per
farcela.
Se sei arrivato fin lì è stato solo merito tuo.
Ci hai creduto, e
hai vinto. E sei arrivato alla battaglia più importante,
soltanto perché ti
sei impegnato con tutto te stesso. Lo
sai.
“Io vincerò. Ma dovrò impegnarmi e dare
il meglio di me” sussurri,
alzando lo sguardo. Adesso sei pronto.
Loro hanno il coltello dalla parte del manico, ormai: ti puntano
addosso la fiamma incandescente e tu non puoi far altro che stare
immobile. Non
scappi, combatterai fino alla fine. Ecco cos’hai deciso. Vuoi
difendere gli
ideali che animano la Lega e lo farai fino in fondo.
Lo dici apertamente, senza timore. Non ti fa paura l’enorme
fuoco
puntato contro di te. Sei arrivato fin lì perché
vuoi combattere, devi far
vedere a tutti chi sei. Hai riacquistato la tua fiducia e sai che
nessuno potrà
fermarti.
Senti l’urlo di Misty, non appena la fiamma si fa
più grande,
pronta a colpirti. Aspetti di sentirla incandescente sulla tua pelle.
Passano i
secondi, ma non succede nulla. Apri gli occhi giusto il tempo di
vederla
prendere le sembianze di un Pokèmon che, inaspettatamente,
ti salva la vita,
cambiando direzione e sconfiggendo il Team Rocket. E un nome ti viene
in mente:
“Moltres!” esclami, fissando il maestoso uccello,
mentre torna al suo posto. La
sua forma cambia e si possono scorgere nuovamente le fiamme di quel
fuoco
importante per la Lega.
Tu sorridi, consapevole di aver visto realmente quel Pokèmon
leggendario. Fissi Gary, dall’altra parte dello stadio, e
accarezzi Pikachu,
rannicchiato sulla tua spalla.
Hai voglia di lottare, di vincere.
Hai voglia di confrontarti con altri avversari, di sapere quanto
sei migliorato dall’ultima volta.
E, quel fuoco che è dentro di te da sempre, si
rifà vivo,
travolgendoti di passione. Passione per quelle creature chiamate
Pokèmon,
passione per le sfide tra esse.
Quella è la fiamma che tu manterrai accesa. E’
quella fiamma che
non si spegnerai mai, dentro di te.
“Grazie Moltres…vedrai. Manterrò viva
la tua fiamma” sussurri.
E lo sai. E’ il tuo destino, Ash Ketchum, quello di diventare
il
più grande allenatore di Pokèmon del mondo.