Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: itssmooke    27/03/2013    2 recensioni
"Sono stanca di tutto, stanca di essere così sola, stanca di scappare, stanca di affrontare tutti questi demoni tutte le notti, stanca di sentire i ‘ti capisco’, stanca dei ‘passerà’,stanca di distruggermi con le mie stesse mani .
Voglio un abbraccio, voglio qualcuno, voglio essere felice, almeno per un secondo, in modo da sciogliere questo ghiaccio presente nel mio cuore, nelle mie vene, in me.
Sono stanca."
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


                                                           ***

8:10 del mattino,
stanno per cominciare le 8 ore più inutili delle 24, comunemente chiamate ''ore di scuola'', ma visto che per me questa espressione è troppo semplice per indicare tempo da trascorrere in  un carcere minorile o addirittura in un ghetto,preferisco chiamarle appunto ''le ore più inutili''. 
Come ogni santo giorno la sveglia comincia a suonare, apro un occhio per vedere che ora sono,ma poi lo richiudo e metto il cuscino in testa cominciando a bestemmiare tutti i santi del paradiso.
Finalmente smette,wow,miracolo?.
Allento la presa del cuscino, ma non bisogna subito cantar vittoria..ecco che ricomincia.
Furiosa allungo il braccio per afferrare la sveglia e automaticamente scaraventarla sul pavimento.
smette di suonare ormai deceduta sulla terra fredda (?).
Afferro con la stessa rabbia il margine della coperta e mi copro fino alla testa,cercando di rimettermi a dormire.
Non mi va di andare nel ghetto (a scuola). non oggi.
Dopo un po' che credo di aver raggiunto la tranquillità la mamma arriva e siede accanto a me.
Lei è sempre stata il tipo di persona molto dolce su certe cose,
si, è  come tutte le mamme; un po' paranoica,preoccupata,che non transige per certe cose, come lo studio..ma ho sempre pensato che io non sia la figlia adatta per lei.
No, non sono la ragazza dalla vita normale e tranquilla,
lo posso sembrare a casa, per nascondere tutto,ma lei cosa ne sa?
Non ho mai parlato di come mi sento veramente, di cosa ho passato in 16 anni di vita.
E' già presa dai suoi problemi ( il lavoro, il divorzio , problemi con la nonna e il nonno, i problemi...economici) e quindi non mi va di continuare a riempire la sua testa con ulteriori problemi.
Comincia a scostare la coperta e accarezzarmi i capelli.
non posso continuare a fingere un mal di testa, febbre o dolori del genere, sto per superare il limite delle assenze , e lei finirà per ricoverarmi.
'' piccola , si sta facendo tardi, devi andare a scuola, sono le otto e un quarto ''
ecco le sue parole dette a tono basso ,come fosse quasi un sussurro.
 non potevo approfittarmene sempre, non se lo meritava.
aspetta.
LE OTTO E UN QUARTO?
mi alzo di botto e le do un bacio sulla guancia.
''scusa mamma,scappo''
afferro una felpa gigante,jeans e maglietta.
Passo per la cucina, quindi prendo un toast al volo e lo mangio arrivando al bagno.
Entro e mi guardo allo specchio.
'' che cazzo ho fatto ieri notte?''
Parlo da sola guardando i capelli arruffati e il trucco sciolto.
mi lavo la faccia e pettino i capelli,poi guardo l'orologio.
8:21
mi meraviglio di me,5 minuti,record.
Apro la porta per poi uscire bagno,urlo a mamma che vado a piedi e corro fuori prendendo lo zaino e chiudendo la porta dietro di me.
Prendo le cuffie e ascolto ed sheeran.
cammino e penso.
 
Penso alla mia vita e penso che se ora sono così è perchè l'ho voluto solo ed esclusivamente io.
Nessuno sapeva di me, della mia VERA vita. nessuno. neanche voi, ed è per questo che ora ve ne parlerò.
Probabilmente rispecchierò la vita di molte persone,
per chi è come me, mi capirà già dal principio, mentre per chi è strafottente e si diverte a prendere in giro, forse comincerà a capire qualcosa, non come ci si sente, ma almeno a capire quant'è difficile, perchè lo è.
 
Mi chiamo Elizabeth Jonson, Liz per gli amici 'immaginari'.
Credo si sia capito che faccio parte degli incompresi nella fascia dei teenagers.
La solita ragazza guardata dalla testa ai piedi e snobbata.
Ecco, ma questo è solo l'inizio, la gente non sa nulla.
Sono errata. Ecco cosa mi ripeto tutti i giorni guardandomi allo specchio. Il mio corpo mi fa tremendamente schifo. Le gambe troppo magre per essere quelle di una sedicenne;gli occhi troppo spenti,che quasi sembrano morti.  E poi  passiamo alle mie braccia,piene di braccialetti. E poi,andando su si vedono tagli sempre più profondi. Dovrei essere felice:sono un adolescente,nel pieno della vita e invece sono di nuovo a piangere per tutto il male che ho provocato al mondo. Mi sento così in colpa per essere nata. 
è per questo che non mi sento la figlia giusta per mia madre.
Le persone si fermano solamente all'apparenza, non si impegna a capire cosa invece ci puo' essere sotto.
tanta, ma tanta sofferenza.
''fa caldo, perchè non metti una maglietta a maniche corte? o un top?..saresti carina'' '' ho solo freddo''.
ecco cosa devo rispondere per nascondere tutta la sofferenza.
E' tutta racchiusa nel mio cuore, un dolore atroce che mi perseguita senza mai lasciarmi in pace, quasi come un amico rompiscatole che non si stacca mai.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: itssmooke