Jag a ‘ iskar dig
Giro di poco il capo e ti vedo, lì distesa fra le lenzuola di seta immacolata, la schiena scoperta ed il viso sprofondato nel candore del cuscino. Come descriverti? Come considerarti? *Chi * sei tu per aver preso il suo posto?
I tuoi
boccoli lucenti sono squarci scuri rubati al cielo sopra di noi… la tua pelle
nivea riflette l’argenteo chiarore della luna come uno specchio… i tuoi occhi
sono pozze d’acqua raccolta dall’immenso e profondo oceano qua fuori.
Le
cime degli alberi sono scosse da una lieve brezza autunnale che mi sfiora
tutto, ma non ho freddo, posso sentire ancora chiaramente il tuo calore…il
calore del tuo corpo, il tuo amore.
Oh,
Katerina…se solo lei sapesse cosa significa per me averla accanto…quando
scomparisti credetti davvero d’impazzire…ma ora ho ritrovato una ragione per
vivere…
Io
vivrò ancora, capisci?
So che
comprendi, ma allora dimmi…perché ho dovuto aspettare così tanto?
Non
sono più capace di pensare…
Non
voglio più pensare a te…
Ma lo
farò ugualmente.
Perché mi hai lasciato? Perché te ne sei dovuta andare così? Tu
eri la mia forza.... Perché il destino ci ha voluti separare? È così
ingiusto.... Pensavo che non avrei potuto farcela senza di te, invece ce l' ho
fatta.... Ma non ero da solo.
Il destino non ha voluto essermi completamente avverso, e mi ha
dato un'altra ragione di vita.
È arrivata lei.... Non l'avevo mai vista, non avevo mai sentito la
sua voce angelica prima, non era *niente * per me. Ma le persone crescono,
capiscono e...continuano a vivere.
È questo che voglio fare, che farò, che sto facendo.... Continuare
a piangerti non servirà a nulla. Solo a farmi soffrire, solo a rendermi ancora
più cieco.
Mi è passata accanto e io quasi non me ne sono accorto… se avessi
capito troppo tardi e avessi perso anche lei? No, non voglio pensare ad una
cosa simile! Lei è qui con me adesso e mi ama. E io amo lei.
Tu eri il mio angelo vendicatore, lei...beh, io non l' ho so cos'
- è - lei- ...
È proprio questo, comprendi? La guardo mentre dorme e continuo a
non capire cos'abbia di tanto speciale per aver preso il tuo posto, ma l' ha
fatto....
È questo che conta.
È questo ciò di cui ho bisogno.
È questo ciò che mi rende felice.
Queste sono le parole che non le ho detto, ma sarò in grado di
farlo, un giorno...sicuramente.
E lo farò.
Tu mi capisci vero? Tu non sei in collera con me, vero?
Tu vuoi solo la mia felicità, come sempre, lo so...
È lei la mia felicità.
Se tutto il resto perisse ma lei restasse io potrei continuare a
vivere, ma se tutto il resto restasse e lei no, allora ne morirei. Fa parte di
me. Io di lei.
Capisci? Certo che capisci...
Non ti dimenticherò mai Katerina...
Sarai sempre la persona più importante per me dopo di lei...
Ti ho amata infinitamente.
Sono contento.
Dopo
tanto tempo, mi sento veramente felice.
Sorrido, chiudo la finestra e mi siedo sul letto vicino a lei; nel
sonno la mia piccola, dolce Rahil avverte dei movimenti e piano si sveglia.
Strizza gli occhi scuri lucenti, e mi tende una mano timidamente,
io la stringo e la guardo intensamente
"Non sai cosa significa per me sapere che tu mi sei
accanto..."
"Non sai cosa significa per me starti accanto, Stevy..."
Rido alla sua risposta, non sono mai stato così felice ed appagato
"C'è una cosa che non ti ho mai detto"
"Cosa?" stringo di più la sua piccola mano fra le mie
grandi e vi appoggio la guancia. Rimango così per qualche attimo
"Jag a' iskar dig".
Arrossisce violentemente e spalanca gli occhioni nero/blu
"Anch'io ti amo".
Nota dell’autrice: in caso abbiate già letto questa ff da qualche
parte^^ sappiate che questa è la versione rivista^^. Grazie per l’ascolto.