Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Genevieve De Cendres    27/03/2013    2 recensioni
“Ti ricordi quando dormivamo l’una accanto all'altra e ci tenevamo per mano?
Restavamo vicine e ci facevamo compagnia anche nei sogni”
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


“Ti ricordi quando dormivamo l’una accanto all’altra e ci tenevamo per mano?
Restavamo vicine e ci facevamo compagnia anche nei sogni”

 
 

Ogni tanto ci ripensava, ricordava nitidamente i paesaggi sui toni del verde e del giallo scorrere dal finestrino opaco e semiaperto del treno, l’aria fresca di aprile le riempiva i polmoni, gli occhi nocciola a contatto con il sole prendevano una sfumatura verde e dorata, i capelli corti e ramati scompigliati dal vento le finivano sul volto d’avorio macchiato sulle guance da qualche lentiggine; era felice e agitata allo stesso tempo, sentiva il cuore scoppiare, mancava poco, pochissimo e poi l’avrebbe riabbracciata, inebriandosi del suo profumo si sarebbe lasciata cullare dalle sue braccia bianche e avrebbe accarezzato quella cascata di riccioli rossi sprofondando pian piano nel dolce mare dei suoi occhi sotto il caldo sole della toscana.

                                                                                                                                
Sentì d’improvviso l’odore del ferro, il sapore dell’acqua fresca mentre china beveva dalla fontanella, il sole negli occhi i capelli appiccicati al volto, avvertì poi profumo di salsedine, il rumore delle onde che si infrangevano sugli scogli, i suoi occhi … dello stesso colore del mare di maggio.

 
La mano fresca di lei che le accarezzava il viso spostandole la frangia dagli occhi, le labbra poggiate delicatamente sulle sue, il suo saldo abbraccio la rendeva tranquilla; poi la sera, sedute vicino al Lungarno, il sapore dolce del gelato, le risate e la malinconia di un imminente ritorno a casa.

 
Adesso era lì, con il mento poggiato sulle ginocchia mentre guardava il cielo di marzo che lasciava spazio ad un aprile uggioso e freddo, gli occhi non si perdevano più da tempo nel dolce mare bensì sprofondavano nella gelida quiete delle nuvole gonfie di pioggia e nel fumo bianco dei caminetti; carezzò la copertina del libro che aveva accanto, liscia e fredda, si rilassò e portò il libro vicino al viso, lo aprì e inspirò, il profumo della carta e dell’inchiostro le diede una bella sensazione, ogni volta che lo faceva si sentiva bene e si ricordava di lei, ma nonostante fosse tutto finito la cosa non la turbava, si raggomitolò ancora di più sulla poltrona e volse di nuovo lo sguardo al cielo.

 

 

“Ti ricordi quando dormivamo l’una accanto all’altra e ci tenevamo per mano?
Restavamo vicine e ci facevamo compagnia anche nei sogni.
Qualche volta dormo con le mani l’una nell’altra, si stringono quasi come quando ti avevo accanto, mi danno quel senso di tenerezza che temevo di aver perso ed è l’unico modo che ho per sentirti vicina”
 

 


Note dell'autrice:

Questa Flashfic la dedico ad una persona che era al mio fianco tempo fa e alla quale ho voluto bene  (le voglio bene tutt'ora eh! per quanto non l'abbia mai dimostrato come voleva).

Genevieve Des Cendres

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Genevieve De Cendres