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Autore: NinaBlueOceanAndSky    27/03/2013    4 recensioni
Una terribile tempesta si abbatte sulla città.
Lampi,Tuoni,Vento...sangue.
Genere: Dark, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Un forte vento provocato da un violento temporale faceva sbattere i rami del faggio in giardino contro le finestre di camera mia facendomi perdere il sonno.

Da piccola vedevo quell'enorme albero come un rifugio,un luogo sicuro in cui ricercare protezione ma adesso assomigliava di più ad un orrendo mostro con braccia lunghe e venose pronte ad artigliarmi,facendomi sprofondare in un incubo senza fine.

Un fulmine improvviso mi fece sobbalzare e,col respiroaffannoso,cominciai a scrutarmi attorno inutilmente a causa dell'oscurità che mi avvolgeva.

Decisi di alzarmi dal letto,nel mentre tentai di sistemarmi i capelli lunghi e lisci, i quali mi erano rimasti appiccicati al collo per colpa del sudore freddo.
Mentre delle goccioline di sudore cominciarono a rigarmi le tempie come spilli appuntiti, mi accinsi a scendere le scale che portavano dalla mia camera al primo piano della casa:
percorsi il lungo corridoio fino a raggiungere il locale della cucina.
Una strana sensazione mi pervase,sentii il rumore di un cristallo infrangersi e,con il cuore in tumulto, corsi verso la direzione da cui proveniva il suono.

Proveniva dalla cucina;cercai l'interruttore della luce ma il temporale aveva causato un blackout facendo saltare la corrente.
Mi avvicinai lentamente nella speranza di non calpestare i probabili pezzi sparsi sul pavimento e, passo dopo passo,percepii una sostanza vischiosa e appiccicosa sotto i piedi nudi;disgustata da quell'orrenda sensazione
indietreggiai finché un lampo luminoso non illuminò il piano cottura mostrandomi una raccapricciante visione:
un ampio lenzuolo cremisi si estendeva sotto il corpo del mio povero fratello,ormai privo di vita.

Sembrò che il cuore stesse per esplodermi dal petto,il fiato mi mancò,riuscii a malapena ad indietreggiare contro al muro piastrellato della cucina fino ad accasciar mici contro.

-n-non può essere vero!Si può sapere che diavolo è successo?!!-

gridai in preda al terrore e lo shock continuando a fissare nel buio
il cadavere di mio fratello.
"è ...un incubo!!"

pensai spaventata tra me e me.

All'improvviso da dietro la porta, una mano mi afferrò la spalla facendomi trasalire dal terrore.

-Ti ho trovato finalmente. Ma che?!-

Chaz osservò sconvolto quello che doveva essere prima mio fratello;nonostante fosse rimasto shockato quanto me rimase freddo e impassibile senza scomporsi. Magari avessi avuto il suo coraggio e la sua fermezza,almeno adesso non sarei così distrutta.

Nel sentire la sua voce mi tranquillizzai un poco ma quel suo tono preoccupato non preannunciava un bel esito.

Voltai il viso verso di lui facendo incrociare i suoi occhi castano chiaro con i miei.

-Mio dio,Audry stai bene?!Riesci a rialzarti?-

mi chiese accovacciandosi accanto a me tirandomi su per le spalle

-C-Credo di si...ma... chi può essere stato a fare ciò?-

gli domandai a fatica facendomi avvolgere dalle sue forti braccia.

-Non lo so ma,chiunque o qualunque cosa sia stato di sicuro non aveva solo intenzione di uccidere tuo fratello.

Per ora dobbiamo trovare un altro rifugio più sicuro,questo luogo non è più protetto ormai-

Lasciare mio fratello,la nostra casa dio ero ancora troppo angosciata e shockata per razionalizzare tutto quello che era appena successo.

Le mani di Chaz cominciarono ad accarezzarmi le braccia per confortarmi.

Uscimmo dalla cucina e uscimmo di corsa dalla porta d'ingresso:
il temporale non voleva saperne di smettere,a stento riuscivamo arimanere in piedi a causa della bufera che minacciava di scaraventarci a terra,tutta la città era minacciata dalla tempesta.

Uno scenario infernale faceva da sfondo al centro abitato:vi era sangue ovunque per le strade;
la pioggia stava lavando via tutto il liquido rosso vivo come quando si pulisce una chiazza di fango sul pavimento

Mentre Chaz riparava entrambi col proprio impermeabile dall'acquazzone mi rassicurò dicendomi

-troveremo una via d'uscita.-

Me lo disse fissandomi intensamente negli occhi:era l'unica oramai di cui mi fidavo.

Pensai se questo incubo insanguinato fosse soltanto tale o che fosse solamente l'inizio di una realtà
mostruosa senza fine.
  
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