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Autore: CarlyMalik    27/03/2013    2 recensioni
Allora, non parla proprio di uno Stalker. Ma non sapevo proprio che nome dare.
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Erica adora ascoltare musica e stare nei prati pieni di fiori colorati e osservarli.
Erica, in quel momento si trovava proprio lì.
Una mano toccò la sua piccola spalla.
La ragazza si girò a guardare chi era.
“ C… chi sei? “ domandò la ragazza spaventata.
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo stalker.
 

Erica Hall è una ragazza bionda e con gli occhi azzurri. “ Bellissima “ ecco come la descrivono tutti.

Erica adora ascoltare musica e stare nei prati pieni di fiori colorati e osservarli.

Erica, in quel momento si trovava proprio lì.

Una mano toccò la sua piccola spalla.

La ragazza si girò a guardare chi era.

“ C… chi sei? “ domandò la ragazza spaventata.

“ Sono Mark. Mark Wood. “ si presentò il ragazzo robusto e grande di età, che si trovava davanti a lei.

“ E cosa vu … vuoi da me? “ balbettò la ragazza spaventata.

Il ragazzo scoppiò a ridere.

“ Non mi riconosci? Sono quello che ti ha perseguitato per anni. E ricomincerò a farlo, ma se tu non vorrai dovrai fare una missione per me. “ Erica lo guardò spronandolo a parlare.

“ Dovrai andare dove ti porterò io, domani. Dovrai attraversare una lastra di ghiaccio, poi una lastra di fuoco. Poi ti troverai davanti a un castello. Dovrai entrare, e arrivare all’ultimo piano. Poi dovrai sconfiggere il ragazzo che ti troverai davanti. Quando ci riuscirai torna da me , e dammi la chiave. Se non accetterai comincerò a perseguitarti. E se lo farai però non vincerai il ragazzo, beh … Non tornare. “ esclamò il ragazzo guardandola. Erica annuì spaventata.

“ Ma … La mamma si preoccuperà. “ inventò una scusa al momento la ragazza.

“ Succederà tutto domani, quando tua madre andrà a far la spesa. Quindi hai solo e soltanto un ora. Buona fortuna Erica. “ esclamò il ragazzo per poi sparire.

La ragazza tornò in casa.

E cercò delle scarpe con della pelliccia dentro, una corda e vari coltelli. E li infilò tutti dentro un zainetto, per essere pronta per il giorno successivo.

Il pomeriggio e la sera passarono veloci. E il giorno era il giusto.

La mamma uscii di casa, salutando la ragazza. Si sentii una macchina partire e poi la macchina grigia non ci fu più.

La ragazza si affrettò ad arrivare al prato, dove salii in macchina con Mark, anche se lei non voleva.

Dopo nemmeno un minuto di viaggio si trovò davanti alla lastra di ghiaccio. Più successivamente c’era quella di fuoco, dove c’erano alberi bellissimi. E alla fine si vedeva quel castello, che sembrava bello. Ma era più che sicura che l’apparenza stava ingannando quella volta.

La ragazza indossò le scarpe pellicce, e poggio prima un piede e poi l’altro sulla lastra. Si portò le gambe al petto, e dandosi una spinta arrivò alla fine. Poggiò le scarpe alla fine della lastra, così quando doveva tornare si sarebbe salvata. Si trovò davanti alla lastra di fuoco.

Tirò la corda all’albero, e con una spinta attraversò la lastra.

Si trovò davanti a una scala con delle piastrelle che erano legate a una corda, e sotto si trovava fuoco. La ragazza deglutì.

Cominciò a fare un passo, per poi un altro … Continuò così, fino a quando poggiò il piede dove non c’era la piastrella e cadde, però riuscii a reggersi grazie alla fune, in cui si attaccò con la mano.

I coltelli cominciarono a cadere dallo zainetto, mentre la ragazza era sempre più spaventata.

Delle lacrime di paura scesero dagli occhi color mare della ragazza.

Si diede una spinta e dopo tanto riuscii a risalire.

Cominciò a correre per arrivare a fine di quella scala.

Entrò nel castello e cominciò a salire le scale. Erano infinite. Quando si stava proprio per arrendere, le scale finirono. La ragazza si trovò quel signore. Non sapeva come vincerlo.

Come la vide cominciò a tirarle dei colpi, che lei non riuscii a schivare.

Quando fu a terra, le venne un’idea.

Fece il sgambetto al signore, e rubò la chiave fuggendo.

Fece la scala velocemente, saltò con la corda la lastra di fuoco, con quelle scarpe quella di ghiaccio e arrivò alla macchina di Mark.

Diede la chiave e Mark la riportò a casa.

Notò che la mamma stava arrivando, allora cominciò a correre per entrare in casa.

La ragazza si svegliò tutta sudata. Era tutto un sogno. Eppure non si ritrovavano più i coltelli.

SPAZIO PER ME <3

Allora. So che fa schifo. Ma l’ho voluta scrivere, per chiedervi una cosa:

Secondo voi, per questa piccola storiella mi merito un 8?

In pratica l’ho scritta a scuola, a una verifica, e la prof. Mi ha dato un 8.

Secondo voi è troppo? Ditemelo in una recensione c:

Cordiali saluti.

CarlyMalik. XO

  
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