Anime & Manga > Full Metal Alchemist
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Autore: chibimayu    14/10/2007    11 recensioni
Non la guardi.
Non le guardi mai dopo esserci stato a letto.
Perdono ogni attrattiva ai tuoi occhi.
[RoyEd]
Genere: Romantico, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Roy Mustang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciau!!sono tornata con una nuova storia, una song fiction per essere esatti, sulle note della bellissima “Every me and Every you” dei Placebo, per la quale ringrazierò in eterno la mia mitica professoressa d’inglese dell’anno scorso per avermela fatta conoscere! XD
Prof lei è un genio!!
Dunque, ringrazio coloro che hanno commentato la storia precedente!
E risulterò noiosa e ripetitiva, ma devo dirvelo!: vi adoro sempre di più!
Quindi spero vi piaccia anche questa!
Disclaimer: i personaggi di Fullmetal Alchemist non mi appartengono, e i diritti della canzone appartengono ai Placebo





Sucker love is heaven sent
You pucker up, our passion's spent
My hearts a tart, your body's rent
My body's broken, yours is spent


Non la guardi.

Non le guardi mai dopo esserci stato a letto.

Perdono ogni attrattiva ai tuoi occhi.

E’ un comportamento da bastardo.

Lo sai e non ti importa.

O forse si, dato che aspetti sempre che siano sveglie per congedarti da loro, lasciandoti sussurrare

all’orecchio dolci promesse di nuovi incontri.

Illudendole.

Non le incontri mai una seconda volta e non sei mai tanto incauto da portarle a casa tua.

Sarebbe troppo intimo.

Preferisci svegliarti la mattina in una casa sempre diversa.

Più comodo, no?

Poi torni nel tuo appartamento, una doccia per cancellare dal tuo corpo il profumo dai toni sempre troppo

forti che ti rimane addosso dopo una notte di sesso e infine a lavoro.

Nonostante tutto il Tenente Hawkeye sa sempre quando sei di ritorno da una notte “galante”.

Da una one night stand, come ami definirle tu.

Non esiste nome più appropriato.

Il considerevole numero di donne che hai frequentato possono giurare che è così.

Ricevuti i favori di Roy Mustang una volta, non sperare più di rivederlo.

Sei sempre alla ricerca di qualcosa e non sai nemmeno tu cosa.

Ma la cerchi.

Con insistenza.

Ti fermerai solo quando l’avrai trovata?

Ma cosa?

L’anima gemella?

Non sperarci. Non esiste…

Solitamente la tua subordinata in questi giorni non ti fa lavorare troppo.

Lo sa che non combineresti niente.

Sei sempre distratto.

La tua mente vaga altrove e mai si sofferma sulla notte appena passata.

Havoc ti odia per il tuo innegabile fascino, che ti porta sempre a soffiargli la ragazza da sotto al naso.

Ma che puoi farci?

Sorridi appena.



Carve your name INTO my arm
Instead of stressed, I lie here charmed
'Cause there's nothing else to do
Every me and every you



Quando torni a casa è sempre la solita storia.

Ti versi uno o due bicchieri di whiskey, mandandoli giù insieme allo stress del lavoro, poi ti butti sul

divano e cominci a fissare Roy Mustang a tre anni che sorride spensierato.

L’unica foto che hai conservato del periodo della tua infanzia.

Da bambino ti veniva così naturale sorridere in quel modo.

Strada facendo hai sostituito quel sorriso bambino con un ghigno di derisione.

Fissi la foto.

Fissi te stesso.

E lo odi.

Perché quello non sei più tu.

Non corri più da tuo padre implorandolo perché ti porti sulle spalle.

Non parlate più da che sei diventato un Cane dell’esercito.

Adesso sei un uomo che si porta a letto una donna diversa ogni sera.

Lei mi fa schifo… ti ha detto il più giovane dei tuoi subordinati, dopo aver saputo cosa hai fatto la notte

scorsa.

Te lo ha detto accompagnando quella frase con uno sguardo di disprezzo.

Ai suoi occhi sei solo il Bastardo Colonnello che lo sfotte sempre per la sua altezza.

Nient’altro.

Non l’adulto saggio.

Il modello da imitare.

L’eroe di Ishbar.

Eroe…

Sei un assassino.

Lo schifoso assassino che con due colpi di pistola ha ucciso i genitori della sua amica d’infanzia.

Due medici.

Che facevano solo il loro dovere.

Sei un Cane dell’esercito.

Un demonio.

Lo sai che non ti perdonerà mai per questo e a nulla varrebbe dire “ho solo eseguito un ordine, non avevo

niente contro di loro…”

Gli ordini si possono discutere.

Se non avevi il coraggio di farlo, potevi fuggire come il dottor Marcoh.

Certo avresti distrutto la tua futura carriera militare.

Ma avresti avuto la coscienza pulita.

Invece hai deciso di restare, di condurre una vita votata al solo e unico piacere carnale.

Ma per cosa poi?

Dimenticare è qualcosa che a te non è concesso.

Neanche se ti rifugiassi tra le braccia di una nuova donna ogni minuto.

Loro non possono salvarti.

Rassegnati.

Non c’è nient’altro da fare.

Non c’è nobiltà nella parola eroe per te.


Sucker love, a box I choose
No other box I choose to use
Another love I would abuse
No circumstances could excuse



-Ti amo Roy…- ti soffia nell’orecchio la nuova conquista ancora aggrappata a te mentre cerca di

regolarizzare il respiro

Tu non le rispondi.

Prendi semplicemente atto della rivelazione.

Non la ami e lei dovrebbe saperlo.

E allora perché ogni fottuta volta ti ripetono di essersi innamorate di te?

Otterranno solo un cuore spezzato una volta che tu non le richiamerai.

Ti stacchi da lei.

Voltandoti sulla schiena, contempli il soffitto.

La stanza è buia, le tende sono tirate…

Una camera uguale alle altre decine di camere che hai già visto.

Non una differenza.

-Domani potremo fare una passeggiata al parco, quello con il laghetto al centro. Lo conosci?-

Sospiri con aria stanca.

-Sono molto impegnato con il lavoro…-

Non aggiungi che ti dispiace.

Non è vero.

-Allora giovedì, che ne dici?-

Ti alzi dal letto, senza dire una parola. Ti rivesti sotto lo sguardo confuso di lei.

Non è proprio il caso di rimanere tutta la notte.

-Melanie… credo che tu mi abbia frainteso.- cominci

Lei non capisce.

-Non ti ho promesso niente e tu stai già pretendendo qualcosa che non posso darti!-

Ti riabbottoni la camicia mentre lo dici.

Freddo.

Duro.

Crudele.

Il perfetto ritratto del tuo cuore.

Non ti sei mai sentito più stronzo di così in tutta la vita.

La saluti e esci da quella casa.


In the shape of things to come.
Too much poison come undone
'Cause there's nothing else to do
Every me and every you
Every me and every you
Every me, me



-Il Colonnello è molto occupato, non può ricevere nessuno!-

E’ la voce del Tenente Hawkeye quella che senti provenire attraverso la porta chiusa del tuo ufficio.

-Ma io devo parlargli!!-

Oh.

Cazzo.

Un paio di grandi e profondi occhi dorati si posano su di te con aria di sufficienza.

-Una delle sue conquiste Colonnello?-

Lo osservi a tua volta inarcando un sopracciglio.

-Non sei troppo giovane per sapere certe cose?-

-Che lei corre dietro alle minigonne come io alla Pietra Filosofale, non è un segreto…-

La perspicacia di questo ragazzo ti colpisce come ogni volta.

-No!non può entrare!!-

La porta si apre e vedi Melanie entrare come una furia, nonostante i tentativi di Hawkeye di fermarla.

Tra poco tirerà fuori la pistola, ne sei sicuro.

-Che ci fai qui?- le chiedi cercando di tenere la situazione, l’imbarazzante situazione, sotto controllo

-Voglio una spiegazione!-

L’avere un pubblico sembra non interessarle.

Neanche a te a dire la verità, ma che a questa sceneggiata assista anche Fullmetal…

Ti disturba.

Ti disturba fortemente.

Non perché potrebbe prenderti in giro, ma perché decadresti definitivamente ai suoi occhi.

Se prima nutriva un briciolo di rispetto per te, adesso grazie a Melanie finirà tutto nel cesso.

-Per cosa?-

-E’ vero Roy? Sono stata solo un’avventura?una volgare scopata?!-

Vedi Fullmetal diventare rosso come il suo cappotto.

Troppo giovane per certi argomenti…

Anche Hawkeye se ne è accorta e la vedi cercare di tirarlo fuori da quest’assurda situazione.

Istinto materno?

Sai solo che già dal suo arrivo, ogni donna presente nell’Headquarter si è comportata con materno affetto

nei confronti suoi e di Alphonse.

-Edward è meglio se..-

Ciò che accadde ebbe dell’incredibile e non ci crederesti se non lo stessi vedendo con i tuoi occhi.

Fullmetal si voltò verso Melanie e sospirò.

-Senta non mi interessa ciò che ha fatto, ma io stavo parlando con mio padre, signora. Se vuole

scusarci..-

Tutti, partendo da te fino a Breda, lo osservano ad occhi spalancati.

Compresa Melanie.


Sucker love is known to swing
Prone to cling and waste these things
Pucker up for heavens sake
There's never been so much at stake


-Padre?-

Fullmetal annuisce.

-Se ne vada. Tenente Hawkeye accompagni la signora alla porta, per favore!-

Lo osservi senza credere ai tuoi occhi.

Lui ti guarda come ad incitare la donna ad eseguire l’ordine.

Fai un cenno al Tenente e lei esegue.

-Adesso possiamo riprendere, vero papà?!- ti chiede marcando la parola papà

-Perché lo hai fatto?-chiedi incredulo

Lui incrocia le braccia al petto.

-Mi stava dando informazioni sulla pietra e quella donna ci stava portando via del tempo prezioso!-

-Grazie…-

Fullmetal si lascia scappare uno sguardo sorpreso, non aspettandosi questo.

Arrossisce e balbetta:

-D-di niente!-

Sorridi e ricominciate a parlare.

Per oggi non lo prenderai in giro chiamandolo tappo.

Torni a casa rinunciando ad uscire per almeno due giorni.

Dopo la bella esperienza di oggi è meglio starsene tranquilli per un po’.

Ti versi l’ennesimo bicchiere e siedi sul letto.

Ripensi a quanto ti ha detto Havoc poco fa.

Colonnello ultimamente sta uscendo solo con delle bionde… vuol dire che io devo concentrarmi sulle altre

per avere qualche speranza?

Non ci avevi fatto caso.

Svuoti il bicchiere e ti stendi sul letto.


I serve my head up on a plate
It's only comfort, calling late
'Cause there's nothing else to do
Every me and every you
Every me and every you
Every me, me
Every me and every you,
Every me, me




Pensi continuamente al gesto di Fullmetal.

Lasciar perdere tutto, o perlomeno lasciare che te la cavassi da solo, sarebbe stato più da lui.

E invece..

Grazie a lui puoi star sicuro che Melanie non si farà più vedere.

Cominci a ridere senza motivo.

Sei stato protetto da un ragazzino che ha la metà dei tuoi anni.

E’ davvero patetico.

Improvvisamente ti senti mancare qualcosa.

La stabilità.

Qualcuno che ti aspetti a casa.

Con cui condividere le gioie e i dolori della vita.

E mentre pensi ciò, il ricordo del magnetico sguardo di Edward bussa alla tua mente.

Non capisci.

Stai pensando di dare un taglio a questa vita sregolata e di sistemarti.

Perché ti viene in mente questo ragazzino arrogante?

Che oggi ti ha aiutato…

Il suo sguardo lo trovi fastidioso, sembra pungere da quanto è intenso.

Strofini la fronte con le dita.

Ti sta venendo un gran mal di testa.

Basta pensare!

Chiudi gli occhi.

Lei mi fa schifo…

Sussulti. Perché diavolo…?

Lei che si fa chiamare adulto vale molto meno di me che sono ancora un ragazzino!

Le sue parole si sono scolpite in maniera indelebile nella tua mente.

E fanno male.

Il suo sguardo. Le sue parole.

No.

Fullmetal è l’ultima persona dal quale vorresti essere giudicato.

Ma perché?

Continui a chiedertelo, è diventata un’ossessione.

Cosa ti importa se un ragazzo di diciassette anni pensa che sei uno schifoso donnaiolo?

Per quale…?

Oh..

No.

Non può essere così.

Non deve essere così.

Ti rifiuti di crederci.

No!

Alzi la testa per incontrare il tuo riflesso nello specchio.

Pallido.

Tremante.

No, quello non sei tu.

Non. Sei. Innamorato. Di. Edward.



Da quando hai cominciato a chiamarlo così?

E’ sempre stato Fullmetal per te.

Deglutisci a fatica.

Questa rivelazione ti spaventa.

Sei terrorizzato.

Ma così le parole di Havoc avrebbero un senso.

Ti copri il volto con le mani.

Adesso comprendi.

Adesso capisci perché cambiavi donna ogni sera.

In loro cercavi lui.

Quanto sei stato cieco.

Ti ci vuole una buona mezz’ora per riuscire a digerire il tutto.

Non è facile rendersi improvvisamente conto di essere attratto – no, innamorato – di un altro uomo.

Più difficile, perché è ancora un ragazzino.

Il peso dei tuoi anni ti schiaccia a terra, come un macigno.

E’ sbagliato.

Completamente.

Potresti essere suo padre.

Cazzo, potrebbero processarti alla Corte Marziale.

La fraternizzazione è contro le regole.

Sei il suo superiore.

E’ un ragazzino.

Allora perché, nonostante tu lo sappia bene, hai afferrato il cappotto e ti stai precipitando fuori di casa?

Da lui.

Devo saperlo! Devo sapere se Ed… prova queste stesse mie sensazioni! Anche se dovesse poi essere

terrorizzato da me, io devo saperlo!

Lo spaventerai in ogni caso.

Non ha mai dato segno di essere interessato a certe cose.

E poi c’è la giovane Rockbell.

Probabilmente sarà lei a farlo felice.

Devo saperlo! Pensi con frustrazione

I dormitori dei militari sono lontani per raggiungerli a piedi, ma non ti importa.

Non ti sei neanche accorto che sta piovendo.

Corri tra la folla, ignorando gli sguardi che ti vengono rivolti.

Si staranno sicuramente chiedendo cosa può spingere un militare a correre con tutta questa fretta.

Sei bagnato fradicio quando finalmente arrivi.

L’ufficiale di guardia ti osserva stupito.

-Co-colonnello?-

-Dov’è l’alloggio degli Elric?- chiedi con tono deciso

La confusione del ragazzo aumenta.

-E’… prima porta a destra, secondo piano!- balbetta intimorito

Non stai neanche a ringraziarlo e ti dirigi verso le scale.

Rallenti il passo.

Rischi di svegliare tutti quanti.

Ti imponi la calma.

Devi essere il più rilassato possibile quando parlerai con Edward.

Non vuoi spaventarlo.

Arrivi davanti alla porta che ti hanno indicato e ti blocchi.

Dio, non hai neanche pensato a come affrontare l’argomento.

Inspiri profondamente e bussi.

Devi bussare altre due volte, però, prima che la porta si apra, preceduta da qualche borbottio.

Ecco, ci siamo.

Edward apre la porta, i capelli scompigliati, gli occhi pieni di sonno.

Stava dormendo.

-Cosa vuole?- ti chiede scocciato, nascondendo a fatica uno sbadiglio


Like the naked leads the blind
I know I'm selfish, I'm unkind
Sucker love I always find
Someone to bruise and leave behind




Poi ti guarda meglio.

Lo stupore lo sveglia completamente.

-Ma è impazzito?!è completamente fradicio, non mi dica che se ne è andato a giro a piedi con questo

tempo da lupi!-

Sembra quasi arrabbiato.

-Venga dentro..- borbotta grattandosi la testa

Lo segui all’interno della stanza, rabbrividendo per il freddo ma più per la paura.

Paura.

Pensavi di non essere più in grado di provarla.

Ti viene lanciato addosso un asciugamano; volti la testa quel tanto che basta per guardare il tuo

subordinato.

-Vuole prendersi una polmonite per caso?-

-Devo parlarti!- esclami ignorando completamente la sua domanda

Il suo sguardo è duro mentre ti osserva.

-Questo l’avevo capito!-

Ti guardi intorno.

-Alphonse non c’è?-

Non vuoi che suo fratello ti prenda a calci.

Edward scuote la testa.

-Tornerà fra poco..-

Hai poco tempo allora.

-Ed… Fullmetal…-

Il cuore batte, come impazzito.

-Vo-volevo… ringraziarti per oggi.-

Lo vedi inarcare un sopracciglio.

-E scusarmi. Ti avrò messo in imbarazzo..-

Codardo. Codardo. Codardo.

Non sei degno di essere chiamato uomo.

-Tutto qua?- ti chiede non convinto

Scuoti la testa.

Le parole.

Devi trovare le parole.

-Ho… ho molto riflettuto sulla mia vita, su di me e …su di te.- mormori imbarazzato

Edward ti guarda stupito.

Senza staccare gli occhi da te, si mette seduto sul letto dietro di lui, incitandoti ad andare avanti.

-Mi sono reso conto che così non va! Sono stanco di questa vita senza regole e… sono stanco di essere

così cieco!-

-N-non capisco. Perché sta dicendo a me tutte queste cose?-

Lo guardi con la disperazione negli occhi.

-Perché sei tu la causa di tutto..-

Sobbalza.

-Io?-

Sbrigati. Sbrigati.

Annuisci.

-Me ne sono reso conto solo oggi.-

Fai due passi nella sua direzione, poi ti inginocchi davanti a lui per poter essere alla sua altezza.

Lo sconcerto nei begli occhi di Edward.

-Lo so che dopo questo non vorrai più vedermi, che ti farò orrore. So che mi odierai, ma devo dirtelo!-

Il tuo cuore è un treno impazzito.

-C-cosa?-

-Ti amo Edward…-

Spalanca gli occhi, sorpreso.

-Adesso mi caccerai via, ma dovevi saperlo..- aggiungi tristemente

Ti rialzi in piedi e ti dirigi verso la porta, pronto ad andartene, quando lo senti scoppiare a ridere.

Non farlo, ti prego! Pensi chiudendo gli occhi

Non puoi sopportare che i tuoi sentimenti vengano ridicolizzati così.

-Questa è davvero bella Colonnello!- esclama tra le risate

Non ti volti.

-Devo forse ricordarle che lei ieri sera è andato a letto con la donna di oggi pomeriggio?e adesso lei mi

viene a dire che… che si è innamorato di me!-

Non parli per qualche secondo, poi trovi il coraggio di farlo.

-Lo so che è ridicolo, ma è così. Come credi che mi sia sentito una volta che l’ho realizzato?!ho ribrezzo di

me stesso perché ho il doppio dei tuoi anni!!-

Edward smette di ridere e ti osserva.

Osserva l’uomo che ha davanti.

A pezzi.

Distrutto.

Chiude gli occhi e sospira.

-Chi ha mai detto che questo è un problema?-



All alone in space and time
There's nothing here but what here's mine
Something borrowed, something blue



Cosa?

Hai capito bene o stai sognando?

La tua espressione deve essere molto eloquente poiché lo senti ripetersi.

-La differenza d’età non è un problema, ma…-

Non è un problema?neanche il fatto che siete due uomini?

Stai per chiederglielo, ma quel “ma” ti blocca.

Edward sorride.

-Ripassi tra due settimane..-

Non capisci.

Cosa c’è tra due settimane?

Poi ricordi.

E sorridi anche tu.

-D’accordo. Ed?-

-Mh?-

-Quando avrai raggiunto il tuo obiettivo lascerai l’esercito..- accompagni questa frase con uno sguardo

molto eloquente

Ed Edward capisce subito cosa gli stai proponendo. Annuisce.

-Adesso vado.-

Esci dal dormitorio con il cuore più leggero.

Continua a piovere ma cosa ti importa?

Tra due settimane il ragazzo che ami compirà diciotto anni.

Ti ha chiesto di aspettare fino ad allora, fino a quando non ci saranno ostacoli.

E aspetterai.

Aspetterai il giorno in cui comincerai a vivere per la seconda volta.

Sorridi.


Every me and every you
Every me and every you
Every me, me
Every me and every you
Every me, me
   
 
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