Lanie era partita per una vacanza ai Caraibi. Da poco le era morta la
madre, alla quale era molto legata e l’anatomopatologa ne aveva risentito
fisicamente, ma soprattutto psicologicamente. Kate aveva cercato di stare al
suo fianco ma con scarsi risultati.
Le aveva proposto quindi di andare in vacanza in un posto caldo e Lanie le
disse che però era un viaggio che sentiva di dover fare da sola. La detective
la capì e la lasciò partire.
Dopo due giorni che non si sentivano, Kate iniziava a sentire la sua mancanza.
Aveva bisogno di parlare con qualcuno e si dava il caso che l’unica persona con
la quale si sentiva a suo agio era Lanie.
Kate era confusa. Molto confusa.
Quella sera si coricò a letto, ma come spesso le accadeva ultimamente, non
riusciva a prendere sonno subito, sebbene fosse molto stanca.
Con la luce spenta ciò che vedeva se apriva gli occhi era il buio.
Cercò di sconnettere il cervello, ma con tentativi disastrosi.
Si impose di pensare a qualunque cosa non fosse il centro della sua confusione.
Pensò ai suoi libri preferiti, ai protagonisti che amava. Pensò all’ultimo film
che aveva visto e che l’aveva fatta piangere. Pensò a Lanie e a quanto capiva
il suo dolore.
Ma poi inevitabilmente andò a pensare a lui. Castle.
Colui che le aveva messo in testa una confusione che sapeva solo lei.
Però poi cadde in un sonno profondo, con in testa tantissimi “ma” e altrettanti “se”.
La mattina seguente si alzò dal letto di colpo. E si ricordava purtroppo,
perfettamente il sogno che aveva fatto.
Aveva sognato di essere ai Caraibi con Lanie. Erano in due tende diverse, ma
Lanie uscendo dalla propria le tese la mano e Kate prendendola, si spostò dalla
sua tenda.
Ad un certo punto Castle apparve nella capanna di Lanie e Kate si sentì
invisibile.
Lanie inveiva contro Rick, ma non si ricordava cosa esattamente gli avesse
detto.
Quello che però si ricordava perfettamente era Castle urlare contro Lanie
queste parole:
“Si, sono innamorato di lei, va bene?”
La morsa che aveva provato dentro di lei, se la ricordava benissimo.
Un mix di emozioni aveva provato Kate.
Ma sapeva che l’avrebbe rifiutato. Non si sentiva pronta.
Non ce l’avrebbe fatta.
Ma quando Rick si voltò verso di lei, le prese le mani tra le sue e Kate sentì
quel calore cosi famigliare, non sapeva più cosa pensare.
Più volte Rick le aveva preso le mani tra le sue. Era la sua stufetta vivente,
diceva.
Castle era li, che attendeva una risposta da lei, ma appena aprì bocca per dire
qualcosa, lui con Lanie scomparvero e apparse Madison che guardandola negli
occhi le disse: “ Hai voluto giocare con il fuoco?”
Dopodiché si svegliò.
Con ancora più confusione in testa di quella che aveva già.
Commento: so che dovrei continuare la long, ma non ce la faccio. Questa è da un
mesetto che la tengo nascosta dentro una cartella insignificante, ma ora sono
pronta a pubblicarla.
Per voi non avrà senso, ma i sogni sono insensati no?
Ricordate sempre di cercare la stabilità nella vostra vita.
Adios.
B&B
Madeitpossible.