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Autore: InspiredByBieber    29/03/2013    1 recensioni
Piccola storia che mi è venuta nel momento. Aprite. Ne varrà la pena.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È stato da sempre tutto ciò che ho desiderato, è sempre stato ciò che mi ha resa felice.
 
Diventare una ballerina di fama mondiale non è mica da tutti i giorni.
 
Ma essere intervistata davanti a tutta quella gente individualmente iniziò a farmi agitare. Ma non potevo mollare proprio adesso. Non getterò la spugna in questo momento, ce la devo fare, come ce l’ho sempre fatta. Devo credere in me stessa.
 
«Ed eccoci qua con la nostra graziosissima ospite Alice Watson!» proclamò Jimmy.
 
I miei tacchi, i quali non ero abituata ad usare, mi facevano ritorcere tutto il corpo. Entrai esitando, ma la spinta di Kayle mi fece sobbalzare, entrando così con tutti gli applausi del pubblico.
 
Sorrisi e feci un semplice cenno con la mano con non-chalance.
 
«Ciao, Jimmy» sussurrai.
«Ciao, Alice! Sono onorato di averti qua con noi»
«Lo sono io» sorrisi.
 
«Che cos’hai da dirci? Il tuo debutto è andato abbastanza bene, o mi sbaglio?» ammiccò.
«No, non ti sbagli. In realtà è andato anche meglio di quanto mi aspettassi e addirittura sperassi. Stavo per gettare la spugna, devo essere sincera. Non avrei mai creduto di farcela. Hai presente l’ansia che a volte ti impedisce di presentarti a certe occasioni, per quanto ciò ti possa importare?» aspettai che Jimmy annuì.
«Come i primi appuntamenti con i ragazzi» affermò facendomi sghignazzare.
«Proprio quelli.»
 
«Quindi vuoi dire che è stato difficile raggiungere il posto in cui sei adesso?»
«Molto. Ma penso che per tutte le persone con una cerca fama mondiale lo sia stato»
 
«E chi ti ha aiutato a superare le tue paure, ansie... diciamo tutti gli ostacoli che ti sei trovata davanti?»
 
Gambe tremanti, mani sudate, bocca asciutta.
 
«M-mbè. Ad aiutarmi sono stati certamente i miei due migliori amici, Kelly e George» mi zittii e capii che non stavo facendo la cosa giusta, no, non potevo privargli il suo posto in primo piano, non potevo privargli di altro nella mia vita. «ma soprattutto il mio idolo.»
 
Jimmy aggrottò le sopracciglia «E chi sarebbe?»
 
Deglutii rumorosamente.
 
«Justin Bieber»
 
In sala ci furono subito certe ragazzine e certe ragazze come me che iniziarono a sussurrare qualcosa, mentre sul viso di Jimmy comparve un sorrisetto malizioso. Mi fece cenno di continuare.
 
Pensai a fondo alla risposta da dare, ma poi mi decisi a rispondere.
 
«Diciamo che non ho sempre passato una vita rosa e fiori. I miei genitori non accettavano il fatto che io ballassi per la maggior parte del mio tempo invece che studiare per avere qualcosa di concreto – non che adesso non sia a buon punto – e non amavano i miei ideali. ‘La danza non ti porterà da nessuna parte oltre che via da questa casa!’ mi dicevano» questo scatenò delle risate in sala, ma io volevo solo piangere «non potevo rintanarmi da nessuna parte oltre casa dei miei due migliori amici. Ma non mi potevano aiutare in tutto. Non avevo autostima, non avevo niente a parte il ballo. Per ogni piccola critica, offesa, mi sentivo il nulla, come se la mia presenza in questo mondo non contasse niente. Tutti avevano sempre da giudicare, nessuno provava a capire il resto delle persone circostanti. Ma per loro andava bene. Era per me che non era così. Ho sempre vissuto con ansie e paure, paure dei giorni che si presentavano e così via. Ma non ce l’ho più fatta. Ho iniziato ad autolesionarmi.» 
 
l’aria si fece sempre più rigida 
 
«Non riuscivo più a riconoscere il bene dal male, la cosa giusta da quella sbagliata. Ho iniziato ad andare avanti per giorni, settimane... ma poi ho ascoltato per la prima volta una canzone: One Less Lonely Girl. Tutto ciò che c’è da sapere è evidentemente segnato nel titolo della canzone stessa. La voce di questo ragazzino mi ha risvegliata, mi ha fatta amare me stessa. Ho continuato ad ascoltare le sue canzoni. Erano una più bella dell’altra. Justin Bieber è stato una svolta della mia vita veramente importante. Mi ha aiutata a crescere nonostante la distanza. Lui insieme alle Beliebers. Chi sono le Beliebers?! Sono una famiglia, sono delle persone che credono. Sono piene di forza. Mi aiutavano quando avevo difficoltà. E loro riuscivano a capirmi perfettamente. Ciò che faceva il nostro idolo si rispecchiava al nostro modo di fare, ogni suo errore era un nostro rafforzamento e un ‘io mollo’ di ragazze che lo giudicavano invece che capirlo. I CD, i posters, i libri, i film, ogni sua maglietta: lui era un segno. Era un segno di vita, era molto più che si può spiegare a parole. Non lo sono mai stata, ma posso garantire che Lui... Lui è stato la svolta della mia vita
 
Non riuscii nemmeno a terminare il discorso che mi accorsi di piangere, e insieme a me il resto del pubblico... che si alzò formando un cuore con le mani.
Le Beliebers rimangono... per sempre... e adesso sono qua davanti a me. Come lo sono sempre state.
  
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