Los angeles, una tranquilla mattina estiva in compagnia dei soliti amici;

Stavo dormendo quando squillò il cellulare, era un messaggio da Sue, la mia migliore amica: -"alison, svegliati e vieni al chiosco della spiaggia, io e Ralph ti stiamo aspettando".

mi trascinai a fatica verso l'armadio, presi un costume da bagno ed un paio di shorts, poi andai a lavarmi.

circa mezz'ora più tardi scesi in cucina e mangiai frettolosamente una mela, salutai mia sorella e mia madre, e mi diressi verso il chiosco.. Non feci fatica a riconoscere Sue e Ralph seduti ad un tavolo poco distante dalla spiaggia che già si dimenavano per attirare la mia attenzione. i due avevano già consumato un frullato di frutta, così ci dirigemmo verso il mare per rinfrescarci con un bagno, era una giornata più calda del solito.

stesi un telo da mare sulla sabbia, sistemai la mia borsa e mi tuffai con i miei due amici, qualche minuto dopo notai un ragazzo alto e muscoloso che si incamminava verso di noi, mi fece un cenno con la mano allora io, incredula, andai a vedere cosa volesse

.ehm .. ciao.. mi chiamo Justin, prima ero al chiosco, e ho notato che ti sono caduti gli occhiali da sole.. ecco, mi sembrava scortese non restituirteli, tieni"

disse porgendomi un paio di occhiali da sole

-g...g...grazie, che pensiero carino, mi chiamo Alison"

aveva degli occhi bellissimi, come il miele, i suoi capelli sembravano così morbidi.. chiunque avrebbe voluto accarezzarli..

-Piacere, Alison.

la sua voce sembrava fatta proprio per pronunciare il mio nome.

si allontanò accennandomi un sorriso, il più bello che abbia mai visto in tutta la mia vita, e quasi mi si strinse la gola a vederlo andar via, chissà se l'avrei mai rivisto, pensavo, ed in fondo non desideravo altro.

intanto Sue e Ralph erano dietro di me, ma non me ne accorsi prima di qualche minuto.. la mia mente era ancora persa negli occhi di quel ragazzo.

-"Alison, tutto bene?"
chiese Ralph, ero evidentemente scossa, mi limitai a ridere, così Sue mi afferrò il braccio e mi disse

-"ti piace, vero"

-"..si"

la giornata proseguì come al solito, tornai a casa di sera, e sentii squillare il telefono, era un numero che non avevo mai visto prima!

-pronto?

-pronto, Alison, sono Justin.. ci siamo conosciuti oggi in spiaggia.

-oh, justin!

provai a nascondere il sollievo che si leggeva chiaramente nella mia voce

-Ralph mi ha dato il tuo numero, ti va di uscire stasera?

"stasera, domani, dopodomani e per sempre" pensai, ma mi limitai ad un semplice

-certo!

-passo a prenderti alle 10:00.

chiusi il cellulare e lo buttai sul letto con gli occhi spalancati, avevo davvero un appuntamento con Justin!?! .. non persi neanche un secondo, e mi affrettai a chiamare Sue per dirle tutto.

anche lei sembrava stupita, e si precipitò a casa mia..

Aprì la porta della mia camera con un sorriso a trentadue denti ed un paio di tacchi fra le mani

-"pronta alla trasformazione?" mi chiese..

ci vollero ore per decidere come vestirmi, ed alla fine optammo per il solito jeans con un paio di converse ed un top colorato, Sue mi trovava "noiosa" ma io odiavo davvero le scarpe scomode ed i vestitini succinti che a lei piacevano tanto.

proprio quando ebbe finito di sistemarmi i capelli sentii nuovamente squillare il mio cellulare, Justin era venuto a prendermi.

salutai Sue, e dissi a mia madre che sarei tornata a casa tardi..

Justin aveva un' auto sportiva nera, anche lui vestito con un paio di jeans e delle supra, mi diede un bacio su una guancia e quasi svenni quando sentii le sue labbra calde. entrai in macchina e gli chiesi

-"dove andiamo?"

-"dove vuoi", mi disse sorridendomi

alla fine scegliemmo un locale abbastanza vicino, dove quella sera si teneva un party riservato ai maggiorenni.

fu bellissimo;

entrammo e iniziammo subito a ballare, Justin ogni tanto mi portava un alcolico, e a metà serata eravamo già privi di qualsiasi inibizione, la musica tuonava nelle orecchie e le luci diventavano sempre più veloci, lui mi avvicinò al suo corpo, mi baciò lentamente sul collo lasciando scivolare le mani verso il fondoschiena, che strinse forte a lui. restammo così per qualche minuto, poi riprendemmo a ballare baciandoci freneticamente.

la musica cessò per qualche istante, e ne approfittammo per ricomporci ed andare in macchina, diretti verso casa sua.

parcheggiò in un viale poco distante, aprì la porta e subito mi buttò sul divano, baciandomi e spogliandomi, eravamo entrambi nudi, l'uno sull' altra, era un intreccio di gambe e sospiri, entro pochi minuti ci ritrovammo a terra, continuando a ridere ed a urlare di piacere, Justin era proprio bravo, sentivo il calore del suo corpo sopra al mio, imperlato di sudore, in un movimento ripetitivo, lo sentivo dentro di me, sentivo il suo cuore battere sempre più forte, fino a raggiungere il colmo del piacere, e dei sospiri.

si divertiva a baciarmi la pancia, fino in fondo, per poi continuare a baciare lentamente, ogni tanto cambiavamo posizione.

sentivo che con lui sarei stata bene in qualunque luogo, non mi sarei mai stancata del suo corpo privo di pudore.

durò qualche ora, e la mattina dopo mi svegliò con un lungo bacio sulla schiena, mi abbracciò e mi sorrise.

-"Justin..non posso crederci"

-"Alison, credo di amarti" sussurrò dolcemente, poi andò in bagno.

io ne approfittai per chiamare Sue, e dirle di dire a mia madre che quella notte avevo dormito da lei, fortunatamente filò tutto liscio.

presi i miei vestiti, andai a salutarlo e mi disse

-"ci vediamo oggi pomeriggio!"

-"ok, a dopo allora" dissi sorridendo, era tutto ciò che desideravo