Giornate dipinte col grigio
bevute d'un fiato con la spuma
di pinte di birra dorata
ingranata con una cattiva marcia
su un campo giallo ocra riflesso
dal sole che tratteggia
righe di raggi ultravioletti
si atteggia a Re splendore
tra una nube e l'altra nube.
Passano inosservate
come enormi dirigibili grigi
di una terza guerra mondiale.
Verde.
Gli elementi mi travolgono
rotolandomi così giù per la collina
scoscesa
come tra le gambe di una donna.
Gli elementi mi travolgono
mi afferro al vento che cerca di buttarmi
mi attacco ai ganci di aria e ai rovesci
temporali
pugni dati allo stomaco
da folate infoiate di aria.
Burrascosi elementi
folletti che scivolano nel burro
fatine che si danno via
la natura che si vuole accoppiare
e far l'amore sempre
vorticosamente.