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Autore: HeyFox    31/03/2013    4 recensioni
Scarpetta di cristallo, mezzanotte e primcipe azuurro?
Pfff, vi prego, e' roba da principianti rispetto a questa.
Moolto meglio una sfigata, un cantante e una caval.. ehm, scusate, brava ragazza.
PS: non intendo offendere nessuno, ma mi serviva un'antagonista.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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31 dicembre 2017, data alquanto insolita per un matrimonio.
Ma se ci pensiamo bene, e' tanto insolita quanto la coppia di sposi, quindi, di conseguenza, diventa tutto normale..O almeno, una buona parte delle cose diventa normale.

Sono le quattro di mattina e una ragazza continua a rigirarsi nel letto, senza mai smettere da ormai un'ora.
No, non e' la sposa ne' la testimone, tanto meno la fata buona che entra in crisi per non aver trovato un regalo adatto per la coppia di sposini.
No, e' semplicemente l'ex ragazza dello sposo, che, fra l'altro, non ha mai dimenticato.
Ed ora e' qui, a rigirarsi e intortigliarsi nelle coperte, imprecando contro tutto e tutti, persino contro il pappagallo dei vicini, pur di prendersela con qualcuno.

Aspettate, frena! Ci avete capito qualcosa? Io, con tutta la sincerita' di questo mondo, non ci ho capito un benemerito nulla.
Forse e' meglio se riavvolgiamo un po' la storia, che ne dite?

Era una calda giornata di luglio, e una ragazza apparentemente normale, cioe' normale, nulla di speciale, girava per le vie di New York.
Era la sua prima volta in questa grande e stupenda citta' e guardava tutto con occhi ben aperti e attenti, non solo per captare ogni minima attrazione, ma anche per cercare i componenti della sua band preferita: James, Carlos, Kendall e Logan.
Sfortunatamente, Logan era andato a fare una visita ai suoi, nel Texas, per un tempo indeterminato.
Kendall era stato invitato per un grande evento a Las Vegas e sarebbe mancato per qualche giorno.
Carlos, invece, era tornato in Florida, anche lui per fare una visita alla sua famiglia.
Quindi, in citta' c'era solo James.
Non che le dispiacesse, anzi, e' sempre stato il suo preferito, James, ma incontrarli tutti e quattro sarebbe stato il massimo, senza contare che era gia' a New York, un altro sogno che si realizzava.

Ah, scusatemi, ho dimenticato di dirvi in che anno ci troviamo.
Siamo ritornati nel 2013 e la ragazza di cui stiamo raccontando una buona parte di vita e' Alex Barton.
Giusto qualche dettaglio in piu' per non farvi surriscaldare il cervello piu' del dovuto, non trovate?

Bene.
Adesso, questa Alex, girava tutta la citta', puntando gli occhi su ogni ragazzo alto, con i capelli marroni e corti che le passava accanto, o che, comunque, riusciva ad individuare in quell'ammasso di gente che c'era sui marciapiedi.

-Ma che ci speri a fare? Sai che hai una possibilita' su chissa' quanti milioni di incontrarlo, giusto?-.
-Grazie papa', molto confortante. Nessun altro sa confortarmi nello stesso modo in cui fai tu.-.

Contiuo' a cercarlo per tutto il santo giorno, con le battutine di suo padre nelle orecchie e, alla fine, stanca piu' che mai, decise di fermarsi in uno Starbucks.

Il fuso orario, anche se di poche ore, la metropoli e la ricerca di un cantante a New York e' un mix non consigliato, ti sfianca totalmente.
Parola di TJ. A proposito, sono io la vostra narratrice.

Tornando alla nostra storia..
Quando tutti e tre entrarono nel locale, solo Alex voleva un bel caffe' alla Starbuks, cosi' venne mandata solo lei alla cassa, mentre i suoi genitori si accomodavano sulle comode poltroncite attaccate alla parete.
Molto gentili loro, comodi comodi!

E non immaginate nemmeno quanto gentili!

Prima di andare avanti, dovete venire a conoscenza di una caratteristica di Alex.
Sapete il detto "Qualcuno e' tanto squilibrato da inciampare pure nei solchi delle piastrelle"?
Bene, credo che lo abbiano inventato pensando direttamente ad Alex.

Con naturalezza e calma comincio' a camminare verso la cassa, vedendo la fila gia' abbastanza lunga.
Ma i suoi passi sempre troppo lunghi e mal equilibrati la fecero inciampare, facendola appoggiare alla persona che era davanti a lei nella fila per non cadere.
Subito, la persona che stava davanti a lei, si giro' per controllare che quel qualcuno che gli era praticamente caduto addosso non si fosse fatto nulla.

E, in un micro secondo, i pensieri di Alex si tramutarono da "Lassu', qualcuno, ce l'ha con me oggi!" a "Ossignore! Ditemi che quello che mi ritrovo davanti non e' James Maslow!"

Sapete quando siete molto emozionati, per esempio quando siete davanti ad una grande occasione? Quando il respiro si mozza, le parole ti rimangono in gola, lo stomaco sembra diventare un attorcigliarsi di auricolari in tasca e il cuore smette quasi di battere? Bene, e' proprio quello che la povera Alex sta passando in questo momento.
O, almeno, lo si puo' dedurre dal suo sorriso da ebete, la faccia paonazza e le sue dita che si torturano e attorcigliano, con il serio rischio di rompersi con una pressione leggermente piu' forte.
Scena alquanto pietosa, credetemi.

-Pe..Perdonami.-.
Signori e signore, quella che e' appena uscita dalle sue labbra, e' una parola?
Aprite lo champagne, dobbiamo festeggiare!

-Non ti preoccupare, basta che tu stia bene.- disse il ragazzo, sorridendole.
Sorridendole?
Quel ragazzo non sta bene! No, voglio dire, lei gia' non riesce a respirare di suo, e lui ci si aggiunge pure col sorriso.
Signori, qui mi sembra che James Maslow voglia una fan in meno, siete daccordo con me?

Lei sorrise di rimando, guardandola incantata, prossima ad un collasso.

-Piacere, sono James.- disse il ragazzo, porgendole la mano.
Massi', questo lo puo' sopportare senza troppi problemi. Non e' nulla di che, giusto?
-I..io- ok, ho beccato una buca, si e' dimenticata anche il suo nome. Andiamo di bene in meglio! -Io sono.. sono..Alex!- sia lodato il cielo, ci e' riuscita!
-E io Halston- wo wo wo, calma ragazza, che fra poco la bruci con lo solo sguardo.
Beh, il suo nome non se lo ricordava, ma di fulminare la ragazza di James, se l'e' ricordato.
Perspicace la ragazza.

Mi sembra parecchio sciocco dire che non fece proprio caso a Halston. Non le disse ciao, non le strinse la mano.
Se l'avesse mangiato un buco nero, lei non se ne sarebbe accorta.

Rimase a guardare, anzi...Fissare quasi con la bava alla bocca, per non dire altro, James nello stato di collasso, almeno finche' non le chiese cosa avrebbe preso.
Da li' inizio' una guerra per chi avrebbe pagato, visto che James si era offerto di pagarle il caffe' dopo aver scoperto che era sua fan (Si, ci aveva messo un po' per capirlo. Anche un cieco lo avrebbe capito) e, dopo la vittoria di James, Alex torno' tutta sorridente dai suoi genitori, che la guardavano straniti.

-Come mai quel sorriso?-
-Oggi e' il giorno piu' bello della mia vita, e nemmeno una gallina ringrinzita e bollita me lo potra' rovinare.-

No, stava bene, era cosi' di suo, e i suoi genitori lo sapevano, quindi non si preoccupavano piu' di tanto.

Aveva fatto tutto quello che voleva: visitato un po' la citta e, soprattuto, incontrato il suo amore platonico.
Allora che ci restava a fare li'? Per visitare tutta la citta', come volevano i suoi genitori?
Macche'! Il fatto era che il destino aveva qualcosa di molto piu' grande in serbo per lei.
Infatti, quel giorno incontro' nuovamente James.
E anche se parlarono per soli due secondi, visto che lui era di fretta, lei si senti' sulle nuvole.
Perche'?
Eh beh, in quei due secondi ha avuto il tempo di dargli il suo numero di telefono.
Si puo' volere di piu' dalla vita?

Si incontrarono nuovamente quella sera stessa, poi quella seguente e quella seguente ancora, ma lui si portava dietro sempre quella gallin..Ehm, brava ragazza della sua fidanzata.
Peggio di una gallina da tartufo, porco cane- si ritrovava a pensare sempre lei.

Poi, pero' ci fu quel  benedetto giorno in cui lui si presento' senza il becco da tartufo. E quello fu un giorno veramente memorabile, degno di entrare nei libri scolastici di epica.
-Non c'e' la tua ragazza, oggi?- chiese lei, senza pero' riuscire a trattenere un sorriso parecchio compiaciuto.
-Beh, no, ecco... Noi due ci siamo lasicati.- disse James.
Ricordate il sorriso da ebete la prima volta che si erano incontrati?
Bene, prendetelo, quadruplicatelo e forse vi avvicinerete al risultato che voglio farvi capire.
-Davvero? E come mai? Mi sembravate tanto affiatati... Sempre se posso.-
Lui alzo' le spalle -Abbiamo litigato, lei era gelosa. E comunque sono felice di essermi lasciato con lei, altrimenti avrei qualche problemino nel fare questo.- disse prima di sporgersi e di baciarla.
I pensieri di Alex non andavano oltre il fatto di concentrarsi sulla piacevole sensazione nello stomaco e delle labbra di James sulle sue.

Adesso saltiamo molti periodi sdolcinati, noisi.
Diciamo solo che la loro storia duro' tre anni, in cui l'uno era perdutamente innamorato dell'altra.
Tutti dicevano che sarebbe durata fino alla fine.

Ma no, non e' cosi' che funziona. Non si sta parlando di qualche principessa che trova il Principe Azzurro, no.
In ballo c'e' solo una fan e il suo idolo.
Voglio dire, per Cenerentola, Raperonzolo e Biancaneve la cosa era alquanto scontata, ma qui non ci troviamo in una fiaba.

E si, mi piacciono un po' le storie a triste conclusione, e questo non fa tanto per me, lo ammetto.

Ma tornando alla storia, un bel giorno, che sembrava uguale a tutti gli altri, Alex ricevette una telefonata da parte di James, in cui lui le diceva che la lasciava, senza pero' lasciarle nessuna spiegazione di tale azione.

Finita l'universita', si trasferi' di settembre a New York, per lavoro.
E, sempre a settembre, usci' la notizia del matrimonio di James.

Indovinate con chi il simpaticone ventottenne si stava per sposare?
Non lo sapete, ve lo dico io. Con Halston, era ricaduto nella sua trappola, proprio' cosi'.
Ah, gia' lo sapevate? Fa nulla.
E la cosa piu' bella, la sapete?
No che non la sapete.
Ve lo dico io che non la sapete.
James aveva invitato anche Alex, con uno stupido messagio.
Ah, sapevate anche questo.
Ma che siete, maghe, profeti?!

Riflessioni a parte.. Riuscite a capire in che situazione si era andata a cacciare la nostra povera Alex?
Doveva andare al matrimonio del suo ex ragazzo, di cui, fra l'altro, era ancora innamorata.
E doveva farlo solo per essersi lasciata convincere da quei tre "geni" dei loro migliori amici, e per fermare una catastrofe planetaria.
E lei che continuava a ripetersi cose del genere "Ma chi diavolo me l'ha fatto fare?!".

"No you can't have a World War Three if there's only one side fighting...." sentiva uscire dalla sua radio-sveglia che segnava le sette.
-Oh, la scatenero' io la Terza Guerra Mondiale. Eccome se la scatenero' io!- esclamo' la ragazza mentre si alzava sudata e ancora stanca dal suo letto che, piu' che letto, sembrava ormai un capo di battaglia.
Prende i vestiti e corre a farsi una doccia.

Evitando di raccontare i preparativi, cioe' trucco parrucco e cosi' via, andiamo direttamente in chiesa, risparmiandoci le cose noiose.
La cerimonia si sarebbe svolta alle undici ed erano solo le dieci e trenta quando arrivo' lei.
I suoi, anzi, i loro migliori amici erano gia' fuori, ad aspettarla con un sorriso e le mani nelle tasche degli smoking.
-Ragazzi, non posso farlo. Non ci riesco.-
-Ossi' che puoi farlo.-
-Carlos, ti prego, non complicare ancora di piu' le cose.-
-Carlos ha ragione. Quando il prete dira' quello che deve, tu ti alzi e dici il tuo bel discorso. Poi, tu e James uscirete sorridenti da 'sta chiesa, tenendovi per mano. Vivrete felici e contenti e avrete tanti bei figlioletti.-
disse Logan divertito.
-Simpatico, come sempre. Ma se lui non mi amasse?-
-Sarebbe un idiota a farsi scappare una ragazza come te, e avrebbe una vita che non consiglierei a nessuno.-

Cosi', chiaccherando, si fecero le undici e tutti entrarono in chiese, dove James stava gia aspettando.

Il prete si stava dilungando fin troppo e la lentezza con cui pronunciava ogni frase era irritante, facendo innervosire sia Alex che la sottoscritta.
Dopo un po' ci arrivo', ringraziando il cielo.

Ok, prendetevi un bel pacco di pop corn, mettetevi comode su qualunque cosa voi stiate sedute.

-Chiunque si opponga a questo matrimonio parli ora o taccia per sempre.-.
Alex alzo' il braccio.... ma solo perche' Logan, il suo vicino, l'aveva pizzicata.
Lei lo guardo' male -Ma che cazz..- sussurro'.
Lui si trattenne dal ridere e le fece "no" con l'indice -Eh no, non si fa. Siamo in una chiesa.-.
Lo fulmino' con lo sguardo, girandolo poi verso il prete che la guardava abbastanza scocciato.
-Si signorina?-.
-Vo..Vorrei dire qualcosa.-

Prese un profondo respiro e si alzo'.
Vi ricordate il suo "buon" equilibrio?
Bene, proprio in quel momento si risveglio', facendola inciampare.
Ma, fortunatamente, Kendall, che era l'ultimo seduto sulla panca, la afferro' al volo.
Gli rivolse un sorriso di gratitudine, poi continuo' a camminare nulla navata centrale.
-Vorrei dire una cosa a James, prima che lui faccia questo passo, da cui non potra' piu' tirarsi indietro.-

La quasi moglie era terrorizzata, vedeva gia' il suo futuro sgretolarsi sotto al suo naso.
Alex, invece, prese un bel respiro, riempiendo i suoi polmoni.
-Non dire di si, James. Non farlo. Corri via adesso.
Io saro' sempre qui. Quando vorrai, io staro' sempre al mio posto.
Ok, sta uscendo tanto alla "Teylor Swift".
Il fatto e' che volevo solo dirti che la mia vita, senza di te, sara' uno schifo.
Lo era gia' poco fa, che eri solo fidanzato, immaginati come sara' quando sarai sposato.
Prima era un tunnel nero, senza uscita. Ora sara' un inferno afoso e caldo, peggio del tunnel.
Magari non riusciro' a darti la serieta' che ti da' lei, non sono cosi' bella come lei, non sapro' darti tutte le soddisfazioni che ti da' lei, ma posso darti altro, posso prometterti che rimarro' sempre al tuo fianco.
Quindi, se provi ancora qualcosa per me, un briciolo di qualsiasi cosa, ti prego, prendi la mia mano e corri via con me.-

Lo ammetto, anche a me sta scendendo una lacrimuccia.
Se me l'avessero detto, mi sarei messa a ridere.

James non dice nulla.
Guarda solo Alex, poi Halston, poi di nuovo Alex e infine i suoi amici che gli stanno mostrando i pollici all'insu', vicini dall'alzarsi in piedi, tirare i guantoni che si usano per fare il tifo negli stadi e uralre "Va. Da. Lei! Va. Da. Lei!".
Alla fine, molla tutto e corre verso Alex, la prende per la mano e la trascina fuori dalla chiesa.

Si, Cenerentola, Biancaneve, Raperonzolo e la Sirenetta e' roba da veri dilettanti in confronto a questo.





Angolo autore.
Wazzzaaa?!
Ragazze, non chiedetemi da dove mi sia uscita 'sta roba, perche' non posso darvi una risposta.
Ho cercato di buttarmi nella categoria "comica", ma non sono tanto convinta di esserci riuscita pienamante, e non so nemmeno se voglio sentire le vostre risposte, hahaha.
Adesso vi lascio in pace e vado a cercare un bunker che sia sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, con la speranza che sopravviva anche a voi :').
Bene, vi lascio in pace.
Buona settimana e Buona Pasqua e Pasquetta, compresi compiti di scuola e tutte le altre vostre occasioni importanti che avrete.
Wiky.
   
 
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