Resti stesa, nella sabbia, come gli scogli affranti, che si coprono di verdi ricordi, ripensando alla natura a cui sono stati strappati via, ai fiori che non cresceranno mai accanto a loro, ma alle dita velenose delle anemoni che bruciano come fiele in questo mare di petrolio.
È perché siamo fragili.
E anche la tempesta tace. Il mare si ritira, e trascina via i cocci.